(♦) | ||||
Collina presso Nagasaki. | ||||
La casa giapponese a sinistra. A destra il giardino. | ||||
In fondo la baia di Nagasaki. Un sentiero serpeggiante accede al giardino dal ponticello. | ||||
Scena prima |
Pinkerton, Goro, poi Suzuki e due Servi. |
Pinkerton, Goro | ||
(Goro fa ammirare la casa a Pinkerton, e gli illustra i dettagli della parete che fa scorrere) | ||||
PINKERTON |
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GORO |
Vanno e vengono a prova, a norma che vi giova nello stesso locale alternar nuovi aspetti ai consueti. | |||
PINKERTON |
Il nido nuzïale dov'è? | |||
GORO |
Qui, o là!... secondo... | |||
PINKERTON |
Anch'esso a doppio fondo! La sala? | |||
GORO |
Ecco! | |||
PINKERTON |
All'aperto?... | |||
GORO |
(facendo scorrere le pareti) Un fianco scorre... | |||
PINKERTON |
Capisco! Un altro... | |||
GORO |
Scivola! | |||
PINKERTON |
E la dimora frivola... | |||
GORO |
Salda come una torre da terra fino al tetto... | |||
PINKERTON |
È una casa a soffietto. | |||
(Goro batte tre volte le mani palma a palma: entrano due uomini ed una donna e si genuflettono innanzi a Pinkerton) | <- Suzuki, due uomini | |||
GORO |
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PINKERTON |
I nomi? | |||
GORO |
Miss Nuvola leggera. ~ Raggio di sol nascente. ~ Esala aromi. (Pinkerton ride) | |||
SUZUKI |
Sorride vostro onore? ~ Il riso è frutto e fiore. Disse il savio Ocunama: dei crucci la trama smaglia il sorriso. Schiude alla perla il guscio, apre all'uom l'uscio del paradiso. Profumo degli dèi... fontana della vita... | |||
Suzuki, due uomini -> | ||||
PINKERTON |
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GORO |
Se non giunge ancor la sposa. | |||
PINKERTON |
Tutto è pronto? | |||
GORO |
Ogni cosa. | |||
PINKERTON |
Gran perla di sensale! | |||
GORO |
Qui verran: l'Ufficiale del registro, i parenti, il vostro console, la fidanzata. Qui si firma l'atto e il matrimonio è fatto. | |||
PINKERTON |
E son molti i parenti? | |||
GORO |
La suocera, la nonna, lo Zio bonzo (che non ci degnerà di sua presenza) e cugini! e cugine... Mettiam tra gli ascendenti ed i collaterali, un due dozzine. Quanto alla discendenza... provvederanno assai vostra grazia e la bella Butterfly. | |||
Scena seconda |
Sharpless e detti. |
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SHARPLESS |
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GORO |
~ Il Consol sale. | |||
<- Sharpless | ||||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Bene arrivato. | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Presto Goro, qualche ristoro. | |||
(Goro entra in casa frettoloso) | Goro -> | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Ma bello! | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
...e una casetta che obbedisce a bacchetta. | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
La comperai per novecento novantanove anni, con facoltà, ogni mese, di rescindere i patti. Sono in questo paese elastici del par, case e contratti. | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Certo. | |||
<- Goro, due servi due servi -> | ||||
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|
La vita ei non appaga se non fa suo tesor i fiori d'ogni plaga... d'ogni bella gli amor. | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Vinto si tuffa e la sorte riacciuffa. Il suo talento fa in ogni dove. Così mi sposo all'uso giapponese per novecento novantanove anni. Salvo a prosciogliermi ogni mese. «America for ever!» | |||
SHARPLESS |
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GORO |
(che si è avvicinato) Una ghirlanda di fiori freschi. Una stella dai raggi d'oro. E per nulla: sol cento yen. Se vostra grazia mi comanda ce n'ho un assortimento. | |||
PINKERTON |
Va', conducila Goro. | |||
(Goro esce di corsa) | Goro -> | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
Non so! Dipende dal grado di cottura! | |||
Amore o grillo ~ donna o gingillo dir non saprei. ~ Certo colei m'ha coll'ingenue ~ arti invescato. Lieve qual tenue ~ vetro soffiato, alla statura ~ al portamento sembra figura ~ da paravento. Ma dal suo lucido ~ fondo di lacca come con subito ~ moto si stacca, qual farfalletta ~ svolazza e posa con tal grazietta ~ silenzïosa che di rincorrerla ~ furor m'assale se pure infrangerne ~ dovessi l'ale. |
(♦) | |||
SHARPLESS | ||||
PINKERTON |
Console mio garbato, quetatevi! Si sa, la vostra età è di flebile umor. Non c'è gran male s'io vo' quell'ale drizzar ai dolci voli dell'amor! | |||
PINKERTON |
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SHARPLESS |
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PINKERTON |
E al giorno in cui mi sposerò con vere nozze, a una vera sposa... americana. | |||
GORO |
(accorrendo) Ecco! Son giunte al sommo del pendio. (accennando verso il sentiero) Già del femmineo sciame qual di vento in fogliame s'ode il brusio. | <- Goro | ||
Scena terza |
Gli stessi, Butterfly e le Amiche. |
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LE AMICHE, BUTTERFLY |
(♦) | |||
ALTRE VOCI, BUTTERFLY, LE AMICHE |
Come sei tarda! ~ Aspetta. ~ Ecco la vetta. ~ Guarda, guarda. | |||
BUTTERFLY | ||||
LE AMICHE |
Gioia a te sia, dolce amica, ma pria di varcare la soglia che ti attira volgiti e mira le cose tutte che ti son sì care. Quanti fior! Quanto cielo! Quanto mare! | |||
SHARPLESS |
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<- Butterfly, amiche | ||||
BUTTERFLY |
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LE AMICHE |
(si genuflettono, poi tutte si rialzano cerimoniosamente) Giù. | |||
BUTTERFLY |
Gran ventura. | |||
LE AMICHE |
Riverenza. | |||
PINKERTON |
È un po' dura la scalata? | |||
BUTTERFLY |
A una sposa costumata più penosa l'impazienza. | |||
PINKERTON |
Molto raro complimento. | |||
BUTTERFLY |
Dei più belli ancor ne so. | |||
PINKERTON |
Dei gioielli! | |||
BUTTERFLY |
Se vi è caro sul momento... | |||
PINKERTON |
Grazie ~ no. | |||
SHARPLESS |
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BUTTERFLY |
Signor sì. Di famiglia assai prospera un tempo. (alle amiche) Verità? | |||
LE AMICHE |
Verità! | |||
BUTTERFLY |
Nessuno si confessa mai nato in povertà, e non c'è vagabondo che a sentirlo non sia di gran prosapia. Eppure senza millanteria conobbi la ricchezza. Ma il turbine rovescia le querce più robuste ~ e abbiam fatto la ghesha per sostentarci. (alle amiche) Vero? | |||
LE AMICHE |
Vero! | |||
BUTTERFLY |
Non lo nascondo, né m'adonto. (a Sharpless) Ridete? Perché?... Cose del mondo. | |||
PINKERTON |
Con quel fare di bambola quando parla m'infiamma. | |||
SHARPLESS |
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BUTTERFLY |
Non signore. Ho la mamma. | |||
GORO |
Una nobile dama. | |||
BUTTERFLY |
Ma senza farle torto povera molto anch'essa. | |||
SHARPLESS |
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BUTTERFLY |
Morto. | |||
SHARPLESS |
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BUTTERFLY |
Indovinate. | |||
PINKERTON |
Dieci. | |||
BUTTERFLY |
Crescete. | |||
SHARPLESS |
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BUTTERFLY |
Calate. Quindici netti, netti; sono vecchia di già. | |||
SHARPLESS E PINKERTON |
Quindici anni! | |||
SHARPLESS |
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PINKERTON |
...e dei confetti. | |||
Scena quarta |
Gli stessi, il Commissario imperiale, l'Ufficiale del registro, i Parenti. |
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GORO |
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PINKERTON |
Fate presto. | |||
Goro -> <- Madre di Butterfly, Cugina, Zio Yakusidé, Zia, parenti, amici, altre amiche, Commissario imperiale, Ufficiale, Goro, due servi | ||||
ALCUNI PARENTI |
Dov'è? dov'è? | |||
BUTTERFLY |
Eccolo là! | |||
CUGINA |
In verità bello non è. | |||
BUTTERFLY |
Bello è così che non si può sognar di più. | |||
MADRE DI BUTTERFLY |
Mi pare un re! | |||
ZIO YAKUSIDÉ |
Vale un Perù. | |||
CUGINA |
Goro l'offrì pur anche a me. Ma s'ebbe un no. | |||
BUTTERFLY |
Sì, giusto tu! | |||
ALCUNI AMICI E ALCUNE AMICHE |
Ecco, perché prescelta fu, vuol far con te la soprappiù. | |||
ALTRE AMICHE |
La sua beltà già disfiorì. | |||
CUGINI E CUGINE |
Divorzierà. | |||
ALTRI |
Spero di sì. ~ | |||
GORO |
Per carità tacete un po'... | |||
ZIO YAKUSIDÉ |
Vino ce n'è? | |||
MADRE DI BUTTERFLY E ZIA |
Guardiamo un po'! | |||
ALCUNE AMICHE |
Ne vïdi già color di the, e chermisì! | |||
| ||||
BUTTERFLY |
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(tutti si inchinano innanzi a Pinkerton che fa alzare Butterfly e la conduce verso casa) | ||||
PINKERTON |
Vieni, amor mio! Ti piace la casetta? | |||
BUTTERFLY |
Signor F. B. Pinkerton, perdono... Io vorrei... pochi oggetti da donna... | |||
PINKERTON |
Dove sono? | |||
BUTTERFLY |
(indicando le maniche) Sono qui ~ vi dispiace? | |||
PINKERTON |
O perché mai, mia bella Butterfly? | |||
BUTTERFLY |
(cavando dalle maniche gli oggetti) Fazzoletti. ~ La pipa. ~ Una cintura. ~ Un piccolo fermaglio. ~ Uno specchio. ~ Un ventaglio. | |||
PINKERTON |
Quel barattolo? | |||
BUTTERFLY |
Un vaso di tintura. | |||
PINKERTON |
Ohibò! | |||
BUTTERFLY |
Vi spiace?... Via! Pettini. (trae un astuccio lungo e stretto) | |||
PINKERTON |
E quello? | |||
BUTTERFLY |
Cosa sacra e mia. | |||
PINKERTON |
E non si può veder? | |||
BUTTERFLY |
C'è troppa gente. Perdonate. | |||
GORO |
(che ha già predisposto tutto per le nozze, s'avvicina e dice all'orecchio di Pinkerton:) È un presente del mikado a suo padre... coll'invito... (fa il gesto dell'hara-kiri) | |||
PINKERTON |
E... suo padre? (ha obbedito) Ha obbedito. | |||
BUTTERFLY |
(disponendo alcune statuette) Gli Ottoké. | |||
PINKERTON |
Quei pupazzi?... Avete detto? | |||
BUTTERFLY |
Son l'anime degli avi. | |||
PINKERTON |
Ah!... il mio rispetto. | |||
BUTTERFLY |
tutta sola in secreto alla missione. Colla nuova mia vita posso adottare nuova religione. Lo zio bonzo no 'l sa, né i miei lo sanno. Io seguo il mio destino e piena d'umiltà al dio del signor Pinkerton m'inchino. È mio destino. Nella stessa chiesetta in ginocchio con voi pregherò lo stesso dio. E per farvi contento potrò quasi obliar la gente mia. Amore mio! | (♦) | ||
GORO |
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COMMISSARIO IMPERIALE |
«È concesso al nominato Benjamin Franklin Pinkerton, luogotenente nella cannoniera Lincoln, marina degli Stati Uniti America del nord: ed alla damigella Butterfly del quartiere di Omara-Nagasaki, di unirsi in matrimonio, per diritto, il primo, della propria volontà, ed ella per consenso dei parenti qui testimoni all'atto.» | |||
GORO |
Lo sposo... poi la sposa! (firmano) E tutto è fatto! | |||
(i parenti salgono in casa per firmare e ridiscendono nel giardino, dove i servi fanno circolare un rinfresco) | ||||
LE AMICHE |
(inchinandosi ripetutamente) Madama Butterfly! | |||
BUTTERFLY |
Madama F. B. Pinkerton. | |||
COMMISSARIO IMPERIALE |
(congedandosi) Auguri molti. | |||
PINKERTON |
I miei ringraziamenti. | |||
COMMISSARIO IMPERIALE |
(si avvicina al Console) Il signor Console scende? | |||
SHARPLESS |
||||
PINKERTON |
A meraviglia. | |||
UFFICIALE |
Posterità. | |||
PINKERTON |
Mi proverò. | |||
SHARPLESS |
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(Sharpless, l'imperial Commissario e l'Ufficiale del registro discendono la collina) | Sharpless, Commissario imperiale, Ufficiale -> | |||
Scena quinta |
Pinkerton, Butterfly, gli Amici, i Parenti, poi appaiono sul ponte lo Zio bonzo e due Seguaci. |
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PINKERTON |
||||
TUTTI |
O Kami! o Kami! | |||
PINKERTON |
(poi tutti) E beviamo ai novissimi legami. | |||
ZIO BONZO |
(sul ponte) Cio-Cio-San!... Cio-Cio-San!... Abominazione! | <- Zio bonzo, due seguaci | ||
TUTTI |
Lo zio bonzo! | |||
GORO |
Un corno al guastafeste! Chi ci leva d'intorno le persone moleste?... | |||
Goro, due servi -> | ||||
ZIO BONZO |
(avanzando) Cio-Cio-San! Che hai tu fatto alla missione? | |||
TUTTI |
Rispondi, Cio-Cio-San! | |||
PINKERTON |
Che mi strilla quel matto? | |||
ZIO BONZO |
Rispondi, che hai tu fatto? | |||
TUTTI |
Rispondi, Cio-Cio-San! | |||
ZIO BONZO |
Come, hai tu gli occhi asciutti? Son questi dunque i frutti? Ci ha rinnegato tutti! | |||
TUTTI |
Hou! Cio-Cio-San! | |||
ZIO BONZO |
Rinnegato, vi dico, degli avi il culto antico. | |||
TUTTI |
Hou! Cio-Cio-San! | |||
ZIO BONZO |
Kami Sarundasico! All'anima tua guasta qual supplizio sovrasta! | |||
PINKERTON |
(riapparendo sulla terrazza) Ehi, dico: basta, basta! | |||
ZIO BONZO |
Venite tutti. ~ Andiamo! Ci hai rinnegato e noi... | |||
TUTTI |
Ti rinneghiamo! | |||
PINKERTON |
Sbarazzate all'istante. In casa mia niente baccano e niente bonzeria. | |||
TUTTI |
Hou! Cio-Cio-San! Kami Sarundasico! Ci hai rinnegato e noi ti rinneghiamo! (Grida da fuori) Hou! Cio-Cio-San! | |||
Madre di Butterfly, Cugina, Zio Yakusidé, Zia, parenti, amici, amiche, altre amiche, Zio bonzo -> | ||||
Scena sesta |
Pinkerton, Butterfly, poi Suzuki a tratti. |
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PINKERTON |
(♦) | |||
TUTTI |
(da fuori) Hou! Cio-Cio-San! | |||
BUTTERFLY |
Urlano ancor! | |||
PINKERTON |
Tutta la tua tribù e i bonzi tutti del Giappon non valgono il pianto di quegli occhi cari e belli. | |||
BUTTERFLY |
Davver? Non piango più. E quasi del ripudio non mi duole per le vostre parole che mi suonan così dolci nel cor. (si china per baciare la mano a Pinkerton) | (♦) | ||
PINKERTON |
Che fai?... la man?... | |||
BUTTERFLY |
Mi han detto che laggiù fra la gente costumata è questo il segno del maggior rispetto. | |||
SUZUKI |
E Izaghi ed Izanami, Sarundasico e Kami. | |||
PINKERTON |
Chi brontola lassù? | |||
BUTTERFLY |
È Suzuki che fa la sua preghiera seral. | |||
PINKERTON |
Viene la sera... | |||
BUTTERFLY |
...e l'ombra e la quiete. | |||
PINKERTON |
E sei qui sola. | |||
BUTTERFLY |
Sola e rinnegata! Rinnegata e felice! | |||
PINKERTON |
(batte le mani: i servi e Suzuki accorrono) A voi ~ chiudete. | <- servi, Suzuki | ||
(i servi eseguono) | ||||
BUTTERFLY |
Sì, sì, noi tutti soli... E fuori il mondo. | |||
PINKERTON |
E il bonzo furibondo. | |||
BUTTERFLY |
Suzuki, le mie vesti. | |||
(Suzuki l'aiuta) | ||||
SUZUKI |
Buona notte. | |||
(Suzuki e i servi escono) | Suzuki, servi -> | |||
| (♦) | |||
PINKERTON |
(♦) | |||
BUTTERFLY |
Somiglio la piccola dèa della luna, la dèa della luna che scende la notte dal ponte del ciel... | |||
PINKERTON |
e affascina i cuori... | |||
BUTTERFLY |
e li prende, li avvolge in un bianco mantel. E via se li reca al diletto suo nido, negli alti reami. | |||
PINKERTON |
Ma intanto finor non m'hai detto, ancor non m'hai detto che m'ami. Le sa quella dèa le parole che appagan gli ardenti desir? | |||
BUTTERFLY |
Le sa. Forse dirle non vuole per tema d'averne a morir! | |||
PINKERTON |
Stolta paura, l'amor non uccide ma dà vita, e sorride per gioie celestiali come ora fa nei tuoi lunghi occhi ovali. | |||
BUTTERFLY |
Adesso voi siete per me l'occhio del firmamento. E mi piaceste dal primo momento che vi ho veduto. ~ Siete alto, forte. ~ Ridete con modi sì palesi! E dite cose che mai non intesi. Or son contenta. ~ Vogliatemi bene un bene piccolino, un bene da bambino quale a me si conviene. Noi siamo gente avvezza alle piccole cose umili e silenziose, ad una tenerezza sfiorante e pur profonda come il ciel, come l'onda lieve e forte del mare. | (♦) | ||
PINKERTON |
Dammi ch'io baci le tue mani care. Mia Butterfly!... come t'han ben nomata tenue farfalla... | |||
BUTTERFLY |
Dicon ch'oltre mare se cade in man dell'uom, ogni farfalla da uno spillo è trafitta ed in tavola infitta! | |||
PINKERTON |
Un po' di vero c'è. E tu lo sai perché? Perché non fugga più. ~ Io t'ho ghermita... ti serro palpitante. Sei mia. | (♦) | ||
BUTTERFLY |
Sì, per la vita. | |||
PINKERTON |
Vieni, vieni. | |||
PINKERTON |
Via dall'anima in pena l'angoscia paurosa. (indicando a Butterfly il cielo stellato) Guarda: è notte serena! Guarda: dorme ogni cosa! | (♦) | ||
BUTTERFLY |
Dolce notte! Quante stelle! Non le vidi mai sì belle! Trema, brilla ogni favilla col baglior d'una pupilla. Oh! quanti occhi fisi, attenti d'ogni parte a riguardare! Lungi, via pei firmamenti, via pei lidi, via pe 'l mare, quanti fiammei sguardi pieni d'infallibile languor! Tutto estatico d'amor ride il cielo... | (♦) | ||
PINKERTON |
Vieni, vieni!... | |||
Cala il sipario. | Butterfly, Pinkerton -> | |||
Collina presso Nagasaki; la casa giapponese a sinistra; a destra il giardino; in fondo la baia di Nagasaki; un sentiero serpeggiante accede al giardino dal ponticello.
Ah! ah! ah! Quanto cielo! Quanto mar!
L'imperial Commissario e l'Ufficiale
(dal sentiero in fondo si vedono salire e sfilare i parenti di Butterfly)
Cio-Cio-San!... Cio-Cio-San!...