La piazzetta di un piccolo paese del litorale toscano; a destra, su tre gradini, un'antichissima facciata di chiesa con il campanile da un lato e dall'altro la casa del prevosto; a sinistra la casetta dello speziale, con il portoncino a due battenti e sul fianco una finestra munita di inferriata; nel mezzo della piazza una fontana con vasca adorna di mostri; notte: una pallida alba lunare illumina quel poco orizzonte che si vede; il resto è nel buio profondo.
Candida... Oh, dio! Non c'è ancora
Est... Non est... Est... Non est
Est. Non est. Est. Non est. Est! Est!
(Al canto del gallo Belfagor dilegua.)
(Prime luci dell'alba; un altro gallo, lontano, un altro più vicino, chiamano il sole.)