Atto terzo

 

Scena prima

Una stanza da studio nell'abitazione di Renato.
Sovra un caminetto di fianco due vasi di bronzo, rimpetto a cui la biblioteca. Nel fondo v'ha un magnifico ritratto del conte Riccardo in piedi, e nel mezzo della scena, una tavola.
Entrano Renato e Amelia.

 Q 

(nessuno)

<- Renato, Amelia

 
[N. 17 - Scena ed Aria]

 N 

RENATO

(deposta la spada e chiusa la porta)

A tal colpa è nulla il pianto,  

non la terge e non la scusa.

Altro sol non rivedrai,

rea ti festi: e qui morrai.

AMELIA

Ma se reo, se reo soltanto

è l'indizio che m'accusa?...

RENATO

Taci, o perfida.

AMELIA

Gran dio!

RENATO

Chiedi a lui misericordia.

AMELIA

E ti basta un sol sospetto?

E vuoi dunque il sangue mio?

E m'infami, e più non senti

né giustizia, né pietà?

RENATO

Hai finito!

AMELIA

Se l'amai

un istante infelicissima,

il tuo nome non macchiai.

Sallo iddio, che nel mio petto

mai non arse indegno affetto.

RENATO

(ripigliando la spada)

Hai finito! è tardi omai...

rea ti festi... e qui morrai.

AMELIA

Ah! mi sveni!... ebbene sia...

Ma una grazia...

RENATO

Non a me.

La tua prece al ciel rivolgi.

AMELIA

(genuflessa)

Solo un detto ancora a te.

M'odi, l'ultimo sarà.

 

AMELIA

Morrò ~ ma prima in grazia    

deh! mi consenti almeno

l'unico figlio mio

avvincere al mio seno.

E se alla moglie nieghi

quest'ultimo favor,

non rifiutarlo ai prieghi

del mio materno cor.

Morrò - ma queste viscere

consolino i suoi baci,

poi che l'estrema è giunta

dell'ore mie fugaci.

Spenta per man del padre,

la mano ei stenderà

su gli occhi d'una madre

che mai più non vedrà!

S

Brano musicale ()

 

RENATO

(lasciato il ferro, additandole, senza guardarla, un uscio)

Alzati, là tuo figlio  

a te concedo riveder. Nell'ombra

e nel silenzio, là,

il tuo rossore e l'onta mia nascondi.

(Amelia esce)

Amelia ->

 

 

Non è su lei, nel suo

fragile petto che colpir degg'io.

Altro, ben altro sangue a terger dessi

l'offesa!...

(fissando il ritratto)

Il sangue tuo!

- Né tarderà il mio ferro

tutto a versarlo dal tuo falso core:

delle lacrime mio vendicatore!

 

Eri tu che macchiavi quell'anima,    

la delizia dell'anima mia...

Che m'affidi e d'un tratto esecrabile

l'universo avveleni per me!

Traditor! che in tal guisa rimuneri

dell'amico tuo primo la fé!

O dolcezze perdute! O memorie

d'un amplesso che mai non s'oblia!...

Quando Amelia sì bella, sì candida

sul mio seno brillava d'amor!...

È finita - non siede che l'odio,

e la morte sul vedovo cor!

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

Brano musicale ()

 

Scena seconda

Renato; Samuel e Tom entrano salutandolo freddamente.

<- Samuel, Tom

 
[N. 18 - Congiura. Terzetto e Quartetto]

 N 

RENATO

Siam soli. ~ Udite. Ogni disegno vostro  

m'è noto. ~ Voi di Riccardo la morte

volete.

TOM

Sogni.

RENATO

(mostrando alcune carte che ha sul tavolo)

Ho qui le prove!

SAMUEL
(fremendo)

Ed ora

la trama al conte svelerai?

RENATO

No ~ voglio

dividerla.

TOM

Tu scherzi.

RENATO

E non co' detti:

ma qui col fatto struggerò i sospetti.

Io son vostro, compagno m'avrete

senza posa al medesimo intento:

arra il figlio vi do. L'uccidete

se vi manco.

TOM

Ma tal mutamento

è credibile appena.

RENATO

Qual fu

la cagion non cercate. Son vostro

per la vita dell'unico figlio!

SAMUEL E TOM
(fra loro)

Ei non mente.

RENATO

Esitate?

RENATO, SAMUEL E TOM

Non più.

 

Dunque l'onta di tutti sol una,  

uno il cor, la vendetta sarà,

che tremenda, repente, digiuna

su quel capo esecrato cadrà!

 

RENATO

D'una grazia vi supplico.  

SAMUEL E TOM

E quale?

RENATO

Che sia dato d'ucciderlo a me.

TOM

No, Renato: l'avito castello

a me tolse, e tal dritto a me spetta.

SAMUEL

Ed a me, cui spegneva il fratello,

cui decenne agonia di vendetta

senza requie divora, qual parte

assegnaste?

RENATO

Chetatevi, solo

qui la sorte decidere de'.

(prende un vaso dal camino e lo colloca sulla tavola. Samuel scrive tre nomi e vi getta entro i viglietti)
 

TOM

Ma chi vien?...

 

Scena terza

Amelia e detti.

<- Amelia

 

RENATO

(incontrando Amelia)

Tu?...  

AMELIA

V'è Oscarre che porta

un invito del conte.

RENATO

(impallidendo)

Di lui!...

Che m'aspetti. ~ E tu resta, lo dêi:

poi che parmi che il cielo t'ha scorta.

AMELIA

(Qual tristezza m'assale, qual pena!

Qual terribile lampo balena!)

RENATO

(additando sua moglie agli altri due)

Nulla sa - non temete. Costei

esser debbe anzi l'auspice lieto.

(traendola verso la tavola)

V'ha tre nomi in quell'urna - un ne tragga

l'innocente tua mano.

AMELIA

(tremante)

E perché?

RENATO

(fulminandola dello sguardo)

Ubbidisci - non chieder di più.

AMELIA

(traendo dal vaso un viglietto che suo marito passa a Samuel)

(Non è dubbio: quest'ordine amaro

mi vuol parte ad un'opra di sangue.)

RENATO

Qual è dunque l'eletto?

SAMUEL

Renato.

RENATO

(fremente di gioia)

Il mio nome! - O giustizia del fato:

la vendetta mi deleghi tu!

 

AMELIA
(da sola)

Ah! del conte la morte si vuole!  

No 'l celâr le crudeli parole!

Su quel capo snudati dall'ira

i lor ferri scintillano già.

 

RENATO, SAMUEL E TOM

Sconterà dell'America il pianto

lo sleal che ne fece suo vanto.

Se traffisse, soccomba trafitto,

tal mercede pagata gli va!

 

Scena quarta

Oscar e detti.

 
[N. 19 - Scena e Quintetto]

 N 

RENATO

(alla porta)

Il messaggio entri.  

(entra Oscar)

<- Oscar

OSCAR
(verso Amelia)

Alle danze

questa notte, se gradite

co' lo sposo, il mio signore

vi desidera...

AMELIA
(turbata)

No 'l posso.

RENATO
(ad Oscar)

Anche il conte vi sarà?

OSCAR

Certo.

SAMUEL E TOM
(fra loro)

Oh sorte!

RENATO
(al paggio, ma co' lo sguardo a Tom)

Tanto invito

so che valga.

OSCAR

È un ballo in maschera

splendidissimo...

RENATO
(come sopra)

Benissimo!

(accennando Amelia)

Ella meco interverrà.

SAMUEL E TOM
(a parte)

E noi pur, se da quell'abito

più spedito il colpo va.

 

OSCAR

Di che fulgor, che musiche  

esulteran le soglie,

ove di tante giovani

bellezze il fior s'accoglie,

di quante altrice palpita

la genïal città!

AMELIA

(Ed io medesma, o misera,

lo scritto inesorato

trassi dall'urna complice,

pe 'l mio consorte irato:

su cui del cor più nobile

ferma la morte sta.)

RENATO
(da solo)

Là delle danze al sonito

ecco il codardo afferro...

ferma la punta vindice...

e là dov'io l'atterro

spira dator d'infamie

senza trovar pietà.

SAMUEL E TOM
(fra loro)

Una vendetta in dòmino

è ciò che torna all'uopo.

Nell'urto delle maschere

non fallirà lo scopo:

e sarà un ballo funebre

fra pallide beltà.

 

AMELIA

(Prevenirlo potessi ~ e non tradire  

lo sposo mio!...)

OSCAR

Reina

delle danze sarete.

AMELIA

(Forse potrallo Ulrica.)

(frattanto Renato, Samuel e Tom rapidamente in disparte)

SAMUEL E TOM

E qual costume indosserem?

RENATO

Azzurra

la veste, e da vermiglio

nastro, le ciarpe al manco lato attorte.

SAMUEL E TOM

E qual accento a ravvisarci?

RENATO

Morte!

 
 

Scena quinta

Sontuoso gabinetto del Conte.
Tavola con l'occorrente per iscrivere; nel fondo un gran cortinaggio che scoprirà la festa da ballo.
Riccardo solo.

 Q 

Riccardo

 
[N. 20 - Scena e Romanza. Finale III]

 N 

 

Forse la soglia attinse,    

e posa alfin. - L'onore

ed il dover fra i nostri petti han rotto

l'abisso. - Ah! sì, Renato

rivedrà l'Inghilterra... e la sua sposa

lo seguirà. Senza un addio, l'immenso

oceàn ne sepàri... e taccia il core.

(scrive e nel momento di appor la firma, lascia cader la penna)

Esito ancor? ma, oh ciel, non lo degg'io?

(sottoscrive e chiude il foglio in seno)

Ah, l'ho segnato il sacrifizio mio!

S

Brano musicale ()

 

Ma se m'è forza perderti  

per sempre, o luce mia,

a te verrà il mio palpito

sotto qual ciel tu sia,

chiusa la tua memoria

nell'intimo del cor.

Ed or qual reo presagio

lo spirito m'assale,

che il rivederti annunzia

quasi un desio fatale...

come se fosse l'ultima

ora del nostro amor?

 
Musica di dentro.
 
[N. 21 - Festa da ballo e Coro]

 N 

 

Ah! dessa è là... potrei vederla... ancora,  

riparlarle potrei...

Ma no: ché tutto mi strappa da lei.

 

Scena sesta

Oscar con una lettera, e detto.

<- Oscar

 

OSCAR

Ignota donna questo foglio diemmi.  

«È pe 'l conte, -diss'ella- a lui lo reca

e di celato.»

RICCARDO

(dopo letto)

Che nel ballo alcuno

alla mia vita attenterà, sta detto.

Ma se m'arresto: allora,

ch'io pavento diran. No 'l vo': nessuno

pur sospettarlo de'. Tu va: t'appresta,

e ratto per gioir meco la festa.

 
(Oscar esce, Riccardo rimasto solo vivamente prorompe)

Oscar ->

 

RICCARDO

Sì, rivederti, Amelia,  

e nella tua beltà,

anche una volta l'anima

d'amor mi brillerà!

 
 

Scena settima

Vasta e ricca sala da ballo splendidamente illuminata e parata a festa.
Liete musiche preludiano alle danze; e già all'aprirsi delle cortine una moltitudine d'Invitati empie la scena. Il maggior numero è in maschera, alcuni in dominò, altri in costume di gala a viso scoperto; fra le Coppie danzanti alcune giovani creole. Chi va in traccia, chi evita, chi ossequia e chi persegue. Il servizio è fatto dai neri, e tutto spira magnificenza ed ilarità.
Coro.

 Q 

moltitudine di invitati

 
[N. 22 - Coro e Scena]

 N 

 

 

Fervono amori e danze  

nelle felici stanze,

onde la vita è solo

un sogno lusinghier.

Notte de' cari istanti,

de' palpiti e de' canti,

perché non fermi 'l volo

sull'onda del piacer?

 

Scena ottava

Samuel, Tom e i loro Aderenti in dominò azzurro col cinto vermiglio. Renato nello stesso costume s'avanza lentamente.
Samuel, Tom, Renato, Oscar, Amelia, Riccardo, Coro.

<- Samuel, Tom, seguaci, Renato, Oscar

 

SAMUEL

(additando Renato a Tom)

Altro de' nostri è questo.  

(e fattosi presso a Renato, sottovoce)

La morte!

RENATO
(amaramente)

Sì, la morte.

Ma non verrà.

SAMUEL E TOM

Che parli?

RENATO

Qui l'aspettarlo è vano.

SAMUEL E TOM

Come? perché?

RENATO

Vi basti saperlo altrove.

SAMUEL

O sorte

ingannatrice!

TOM
(fremente)

E sempre ne sfuggirà di mano!

RENATO

Parlate basso, alcuno lo sguardo a noi fermò.

SAMUEL

E chi?

RENATO

Quello a sinistra dal breve dominò.

 
Ei si disperdono, ma Renato viene inseguito da Oscar in maschera.
 

OSCAR

Più non ti lascio, o maschera; mal ti nascondi.

RENATO

(cansandolo)

Eh via.

OSCAR
(con vivacità)

Tu se' Renato.

RENATO

(spiccandogli la maschera)

E Oscarre tu se'.

OSCAR

Qual villania!

RENATO

Ma bravo, e ti par dunque convenienza questa,

che mentre il conte dorme, tu scivoli alla festa?

OSCAR

Il conte è qui...

RENATO
(trasalendo)

Che!... dove?

OSCAR

(voltandogli le spalle)

Cercatelo da voi.

RENATO

(con accento amichevole)

Orsù ~ che dirmi almeno del suo costume puoi?

 

OSCAR
(scherzando)

Saper vorreste    

di che si veste,

quando l'è cosa

ch'ei vuol nascosa.

Oscar lo sa,

ma no 'l dirà,

tra là, là là

là là, là là.

Pieno d'amore

mi balza il core,

ma pur discreto

serba il secreto.

No 'l rapirà

grado o beltà,

tra là, là là

là là, là là.

S

Brano musicale ()

 
Gruppi di maschere e Coppie danzanti attraversano il dinanzi della scena e separano Oscar da Renato.
 

RENATO

(raggiungendolo di nuovo)

Via, che tu sai distinguere gli amici suoi.  

OSCAR

V'alletta

interrogarlo, e forse celiar con esso un po'?

RENATO

Appunto.

OSCAR

E compromettere di poi chi ve l'ha detto?

RENATO

M'offendi. È confidenza che quanto importi so.

OSCAR

Vi preme assai...

RENATO

Degg'io di gravi cose ad esso,

pria che la notte inoltri, qui favellar. Su te

farò cader la colpa, se non mi fia concesso.

OSCAR

Dunque...

RENATO

Fai grazia a lui, se parli e non a me.

OSCAR
(più dappresso e rapidamente)

Veste una cappa nera, con roseo nastro al petto.

(e fa per andarsene)

RENATO

Una parola ancora.

OSCAR

(dileguando tra la folla)

Più che abbastanza ho detto.

 
Danzatori e Danzatrici s'intrecciano al proscenio; Renato scorge lontano taluno de' suoi e scompare di là.

<- Riccardo, Amelia

Poco dopo, al volgere delle coppie nel fondo, Riccardo in dominò nero col nastro di rosa, s'affaccia pensieroso, e dietro a lui Amelia in dominò bianco.
 
[N. 23 - Scena e Duettino]

 N 

AMELIA

Ah perché qui! fuggite...  

RICCARDO

Sei quella dello scritto?

AMELIA

La morte qui v'accerchia...

RICCARDO

Non penetra nel mio

petto il terror.

AMELIA

Fuggite, fuggite, o che trafitto

cadrete qui!

RICCARDO

Rivelami il nome tuo.

AMELIA

Gran dio!

No 'l posso.

RICCARDO

E perché piangi... mi supplichi atterrita?

Onde, cotanta senti pietà della mia vita?

AMELIA

(tra singulti che svelano la sua voce naturale)

Tutto, per essa, il mio sangue... tutto darei!

RICCARDO

Ah invan ti celi, Amelia: quell'angelo tu sei!

 

AMELIA

T'amo, sì, e in lacrime  

a' piedi tuoi m'atterro,

ove t'anela incognito

della vendetta il ferro.

Cadavere domani

sarai se qui rimani:

salvati, va', mi lascia,

fuggi dall'odio lor.

 

RICCARDO

Sin che tu m'ami, Amelia,

non curo il fato mio,

non ho che te nell'anima,

e l'universo oblio.

Né so temer la morte,

perché di lei più forte

è l'aura che m'inebria

del tuo celeste amor.

 

AMELIA

Dunque vedermi vuoi  

d'affanno morta e di vergogna?

RICCARDO

Salva

ti vo' ~ domani e con Renato andrai...

AMELIA

Dove?

RICCARDO

Al natio tuo cielo.

AMELIA

In Inghilterra!

RICCARDO

Mi schianto il cor... ma partirai... ma addio.

AMELIA

Riccardo!

 

RICCARDO

(si stacca, ma dopo pochi passi tornando a lei e con tutta l'anima)

Amelia: anche una volta addio,

l'ultima volta!...

RENATO

(lanciatosi inosservato fra loro, lo trafigge di pugnale)

E tu ricevi il mio!

 

RICCARDO

Ahimè!

AMELIA
(d'un grido)

Soccorso!

OSCAR

(accorrendo a lui)

Oh ciel!

TUTTI

(affollandosi intorno)

Ei trucidato!

ALCUNI

Da chi?

ALTRI

Dov'è l'infame?

(veggonsi apparire nel fondo Samuel e Tom)

OSCAR

(accennando a Renato)

Eccol...

TUTTI

(mentre lo circondano e gli strappano la maschera)

Renato!

Morte... infamia

sul traditor!

L'acciaio lo laceri,

l'acciaro vendicator!

RICCARDO

No, no... lasciatelo.

(a Renato)

Tu m'odi ancor.

(e tratto il dispaccio, e fatto cenno a lui di accostarsi)

 
[N. 24 - Scena finale]

 N 

RICCARDO

Ella è pura, in braccio a morte,    

te lo giuro, il ciel m'ascolta:

io che amai la tua consorte

rispettato ho il suo candor.

(gli dà il foglio)

A novello incarco asceso

tu con lei partir dovevi...

io l'amai, ma volli illeso

il tuo nome ed il suo cor!

S

 

RENATO

Ciel, che feci! e che m'aspetta

esecrato sulla terra!...

Di qual sangue e qual vendetta

m'assetò l'infausto error!

AMELIA

O rimorsi dell'amore

che divorano il mio core,

fra un colpevole che sanguina

e la vittima che muor!

OSCAR

O dolor senza misura!

O terribile sventura!

La sua fronte è tutta rorida

già dell'ultimo sudor!

 

RICCARDO

Grazia a ognun: signor qui sono:

tutti assolve il mio perdono...

(Samuel e Tom occupano sempre il fondo della scena)

CORO

Cor sì grande e generoso

tu ci serba, o dio pietoso:

raggio in terra a noi miserrimi

è del tuo celeste amor!

 

RICCARDO

Addio per sempre, o figli miei... per sempre  

addio... diletta America...

(cade e spira)

AMELIA

Esso muore!

OSCAR

Qual anima passò!

TUTTI

Notte d'orrore!

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Una stanza da studio nell'abitazione di Renato; sovra un caminetto di fianco due vasi di bronzo, rimpetto a cui la biblioteca; nel fondo v'ha un magnifico ritratto del conte Riccardo in piedi, e nel mezzo della scena, una tavola.

 
<- Renato, Amelia

[N. 17 - Scena ed Aria]

A tal colpa è nulla il pianto

Alzati, là tuo figlio

Renato
Amelia ->

Renato
<- Samuel, Tom

[N. 18 - Congiura. Terzetto e Quartetto]

Siam soli. Udite

Renato, Samuel e Tom
Dunque l'onta di tutti sol una

D'una grazia vi supplico

Renato, Samuel, Tom
<- Amelia

Tu? / V'è Oscarre che porta

Amelia, Renato, Samuel e Tom
Ah! Del conte la morte si vuole

[N. 19 - Scena e Quintetto]

Il messaggio entri

Renato, Samuel, Tom, Amelia
<- Oscar

Oscar, Amelia, Renato, Samuel e Tom
Di che fulgor, che musiche

Prevenirlo potessi

Sontuoso gabinetto del Conte; tavola con l'occorrente per iscrivere; nel fondo un gran cortinaggio che scoprirà la festa da ballo.

Riccardo
 

[N. 20 - Scena e Romanza. Finale III]

Forse la soglia attinse

(musica di dentro)

[N. 21 - Festa da ballo e Coro]

Ah! Dessa è là... potrei vederla

Riccardo
<- Oscar

Ignota donna questo foglio diemmi

Riccardo
Oscar ->

Vasta e ricca sala da ballo splendidamente illuminata e parata a festa.

(liete musiche)

moltitudine di invitati
 

[N. 22 - Coro e Scena]

moltitudine di invitati
<- Samuel, Tom, seguaci, Renato, Oscar

Altro de' nostri è questo

(gruppi di maschere e coppie danzanti attraversano il dinanzi della scena)

Via, che tu sai distinguere gli amici suoi

moltitudine di invitati, Samuel, Tom, seguaci, Renato, Oscar
<- Riccardo, Amelia

[N. 23 - Scena e Duettino]

Ah perché qui!

Amelia e Riccardo
T'amo, sì, e in lacrime

Dunque vedermi vuoi

(Renato pugnala Riccardo)

[N. 24 - Scena finale]

Riccardo, Renato, Amelia. Oscar, Coro
Ella è pura, in braccio a morte

Addio per sempre, o figli miei

(Riccardo muore)

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava
È il mattino. Una sala nella casa del Governatore; in fondo l'ingresso delle sue stanze. Abituro dell'indovina; a sinistra, un camino; il fuoco è acceso; la caldaia fuma sovra un treppiè. Campo solitario nei dintorni di Boston appiè d'un colle; a sinistra nel basso biancheggiano due pilastri; la... Una stanza da studio nell'abitazione di Renato; sovra un caminetto di fianco due vasi di bronzo,... Sontuoso gabinetto del Conte; tavola con l'occorrente per iscrivere; nel fondo un gran cortinaggio che... Vasta e ricca sala da ballo splendidamente illuminata e parata a festa.
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Coro d'introduzione] [N. 3 - Scena e sortita di Riccardo] [N. 4 - Scena e Cantabile di Renato] [N. 5 - Scena e Ballata di Oscar] [N. 6 - Seguito e Stretta dell'introduzione] [N. 7 - Invocazione] [N. 8 - Scena] [N. 9 - Scena] [N. 10 - Scena e Terzetto] [N. 11 - Scena e Canzone] [N. 12 - Scena e Quintetto] [N. 13 - Scena ed Inno - Finale I] [N. 14 - Preludio, Scena ed Aria] [N. 15 - Scena e Terzetto] [N. 16 - Scena, Coro e Quartetto, Finale II] [N. 17 - Scena ed Aria] [N. 18 - Congiura. Terzetto e Quartetto] [N. 19 - Scena e Quintetto] [N. 20 - Scena e Romanza. Finale III] [N. 21 - Festa da ballo e Coro] [N. 22 - Coro e Scena] [N. 23 - Scena e Duettino] [N. 24 - Scena finale]
Atto primo Atto secondo

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