Atto terzo

 

Scena prima

Vestibulo magnifico e scoperto, del real palazzo, adorno di statue, e trofei. Fra gli spazi che lasciano le colonne che lo sostengono si scopre in diverse vedute la città. Giorno.
Admeto, e Evandro.

Bozzetti

 Q 

(nessuno)

<- Admeto, Evandro

 
[Recitativo]

 N 

 

ADMETO

Ah mio fido!  

EVANDRO

Ah mio re!

ADMETO

D'Alceste il voto

rivocarti non può.

EVANDRO

Non puoi tu stesso

morir per lei.

ADMETO

Non lo consente il cielo.

EVANDRO

È muto il nume. Oh sorti

per noi troppo funeste!

ADMETO

Alceste ha da morir!

EVANDRO

Perdiamo Alceste!

ADMETO

Tu piangi, Evandro amato,

e n'ha ragion. Ma il mio dolor misura

dal tuo steso dolor. Vedi a qual pena

mi condannan gli dèi. Morir non posso

per chi more per me. La vita aborro,

e m'è chiusa la tomba. Ad ogni istante

de' miei miseri giorni

rammenterò della perduta Alceste

la fedeltà, l'amore,

la virtù, la costanza: in ogni oggetto

mi fingerò la sua beltà, quel dolce

amabil sguardo, quel soave riso,

quel modesto rossor. Più vive ancora

queste fiere memorie avrò presenti

nel sembiante de' figli; e dovrò sempre

abbracciarli piangendo,

sospirando baciarli... Ah, qual contrasto

d'opposti affetti! Ah quale

di tenerezza, di pietà, d'orrore

lunga vicenda, e amara

ad un sposo, a un padre, il ciel prepara!

 
[Aria]

 N 

Misero! E che farò!  

E come, e con qual cor

i figli abbraccerò;

che in tanto suo rigor

mi serba in vita ancor

la barbara pietà,

del ciel tiranno!

Misero! E con qual cor

io li consolerò!

Che mai risponderò;

quando bagnati in lagrime

la madre al genitor

rammenteranno!

La madre, ah che dolor!

mi chiederanno.

 
[Recitativo]

 N 

 

 

No: sì atroce costanza a tanta pena  

non trovo in me: nel presagirla, io sento

inorridirmi il core... In quale abisso

dal sommo de' contenti

caddi in un dì! Voi m'invidiaste, o numi;

la mia felicità! Troppo il mio stato

era simile al vostro

col possesso d'Alceste!... E intanto, oh dio!

come potrò vederla

spirarmi in braccio... E de' begli occhi suoi

adombrarsi la luce!... E in quel bel volto,

e in quel bel sen freddo spiegarsi, e nero

il livido di morte!... Ah! Già veloce

fugge il momento, e questa a me si appressa

scena d'orror...

(guardando dentro la scena)

Misero me!... Che veggo!

Eccola! Oh vista! Oh crudeltà! S'avanza...

Vacillante, languente...

E ha seco i figli... e viene

agli ultimi congedi

la mia, ah non più mia! fedel consorte...

Oh Alceste! Oh figli! Oh divisione! Oh morte!

 

Scena seconda

Alceste, Ismene, Eumelo, Aspasia, séguito di Donzelle con Alceste, e detti: indi Numi infernali.

<- Alceste, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle, cortigiani

 

ALCESTE

Sposo! Admeto! Idol mio! Ecco il momento  

che da te mi divide, e che le nostre

amabili catene

scioglie per sempre. Intorno a me sdegnosa

gira l'ombra di morte

che il ferro stringe, alza la destra, e accenna

vibrare il fatal colpo. In breve Alceste

gelida spoglia in freddo marmo ascosa,

non sarà più madre, regina, e sposa.

(siede)

ADMETO

Oh strazio!

EVANDRO

Oh crudel voto!

ISMENE

Oh fedeltà!

ALCESTE

San tutti i numi, o caro

se in questa che mi ride

giovane età: se riamata amante:

se madre, se regnante; a tutti avvezza

i piacer della vita, un sol sospiro

sparsi in fartene dono... Ah questo dono

merita una mercede! Eccola: io chiedo,

che ad altra sposa in braccio

i nostri amati figli

non t'abbiano a veder. Se lo prometti:

se a me lo giuri, a' cari figli, a' numi;

chiuderò in pace al sonno eterno i lumi.

ADMETO

(accostandosi a lei, e con impeto di passione)

Alceste! Mio tesoro! Ah quel che chiedi

è mio sacro dover. Sì: lo prometto;

l'adempirò: lo giuro

a' numi, a te. Te sola Alceste amai

mentre vivesti; estinta

sempre t'adorerò. Questi tuoi figli,

saran soli i miei figli. Ogni contento

fugge da me col tuo morir: mi resta

pianto, lutto, dolor, che fine avranno

col finir de' miei giorni... E, oh me felice!

Se a ricondurmi a te nella serena

placida fede alle bell'alme eletta,

questo dolce momento il ciel m'affretta.

ALCESTE

Vieni dunque, e ricevi

dalla man della sposa

questi, che a te confida

pegni diletti... E prendi...

l'ultimo addio.

ADMETO

L'ultimo!

ALCESTE

Ah!... Sì.

ADMETO

Mi sento

da una piena d'affanni

sconvolto il core!

ALCESTE

Aspasia... Eumelo, oh care

parti di questo seno!

Pensate a me: venite

sovente alla mia tomba,

ornatela di fiori; (ombra amorosa

vi girerò d'intorno). E della vostra

povera madre il memorabil voto,

la fedeltà, l'amore

rammentate tal volta al genitor.

 
[Duetto]

 N 

 

ALCESTE

Cari figli... Ah non piangete!  

Tutto il suo tenero affetto

vi promette il genitor.

ADMETO

Cari figli... A voi sarete

il conforto, ed il diletto,

soli voi, di questo cor!

ALCESTE

Ti consola... O sposo... amato.

(languidamente e come se si senta mancare)

ADMETO

Troppo è barbaro il mio fato!

ALCESTE

Ah mio bene, in tal momento

sol m'affanna il tuo dolor!

(cade in un deliquio)

ADMETO

Che acerbo tormento,

che strazio, che morte,

la dolce consorte

vedersi rapir!

L'esempio son io

di quanto si possa

da un misero, oh dio!

vivendo soffrir...

(s'accosta ad Alceste)

Numi! Amici! Ah chi m'aita!

ALCESTE

(risorge alquanto)

Sposo!... Figli!... Ah mentre è in vita

abbracciate Alceste ancor!

(sono sbigottiti da un suono spaventevole che si sente dentro la scena)

ADMETO

Ma! Qual suono di voci tremende!

ISMENE

Ci sorprende, ci copre d'orror!

Insieme

EVANDRO

Qual caligine involta di tenebre

(torna a cadere Alceste in deliquio)
 
Entrano i Numi infernali.

<- numi infernali, Un nume infernale

 

ADMETO

Quant'ombre!  

Insieme

EVANDRO

Quante larve!

ADMETO

Di terribile aspetto!

Insieme

EVANDRO

Di sembianza feroce, e minacciosa!

ADMETO

Che avverrà!

Insieme

EVANDRO

Che vorranno!

(vedendoli avvicinare ad Alceste)

EUMELO

Ah madre!

Insieme

ADMETO

Ah sposa!

 
[Coro di numi infernali]

 N 

 

CORO DI NUMI INFERNALI

Vieni Alceste: il tuo voto rammenta.  

Mai la parca, sospese sì lenta

il severo, suo fiero rigor.

(s'avvicinano ad Alceste)

 

ALCESTE

Ahimè!... Chi mi riscuote!...  

Chi mi scioglie da quella

stupidezza di sensi in cui languiva

priva d'ogni dolor tranquilla, e muta!...

(voltandosi e vedendo i numi infernali)

Qual gente mi circonda! Ahi son perduta.

 

CORO DI NUMI INFERNALI
(ad Alceste)

Perché ti trattieni?  

Sei vittima a Dite.

ADMETO

(smaniando)

Fermatevi! Udite!

Saziatevi o dèi!

E seco rapite

un sposo amoroso

che senza di lei

no, più non vivrà.

CORO DI NUMI INFERNALI

Non è più permesso:

non v'è più pietà.

ADMETO

Ma almeno un istante...

ALCESTE

(languidamente)

Ma... ancora... un... amplesso.

CORO DI NUMI INFERNALI

Non è più permesso:

non v'è più pietà.

 

UN NUME INFERNALE

Vieni.  

(va per prendere Alceste)

ADMETO

Ah barbari!

(snuda la spada, e va contro a' numi infernali)

UN NUME INFERNALE
(con maestà)

(voltandosi)

Affrena,

temerario mortale,

lo sconsigliato ardir che ti trasporta.

(prende Alceste)

ALCESTE

Figli... addio... sposo... addio.

(venendo portata via da' numi infernali)

ADMETO

Moro!

(cade tramortito, ed è condotto dentro)

cortigiani, Admeto ->

ALCESTE

Son morta!

(è condotta via da' numi infernali)

Alceste, numi infernali, Un nume infernale ->

 

Scena terza

Evandro, Ismene, parte de' Cortigiani d'Admeto, e delle Damigelle d'Alceste: indi diversi personaggi di quelli che partirono con Admeto, e con Eumelo, e Aspasia.

 
Precede sinfonia esprimente terrore, e sbigottimento.
 

EVANDRO

Morì!  

ISMENE

Non vive più!

EVANDRO

Fra quelle larve

s'ascose, ci disparve.

ISMENE

Io gelo...

EVANDRO

Io tremo...

ISMENE

Di terror...

EVANDRO

Di spavento...

EVANDRO E ISMENE

Oh noi dolenti!

Chi ci soccorrerà! Chi ci conforta!

 
[Coro in scena e interno]

 N 

 

CORO DI TUTTI QUELLI CHE SONO IN SCENA

Piangi o patria, o Tessaglia! Alceste è morta.    

S

CORO NELLA CITTÀ

Piangi o patria, o Tessaglia! È morta Alceste!

ISMENE

Alceste è morta! Ahimè!

Mai fine il pianto avrà,

che queste bagnerà

spiagge funeste!

CORO IN SCENA

Piangi o patria, o Tessaglia! È morta Alceste!

CORO NELLA CITTÀ

Piangi o patria, o Tessaglia! Alceste è morta.

EVANDRO

Morte trionfa, e altera

il vanto di beltà,

l'esempio d'onestà,

seco se n' porta.

CORO IN SCENA

Piangi o patria, o Tessaglia! Alceste è morta.

CORO NELLA CITTÀ

Piangi o patria, o Tessaglia! È morta Alceste!

ISMENE E EVANDRO

Ogni virtù più bella

con lei da noi partì!

Punirci, ah voi così,

numi voleste!

CORO IN SCENA

Piangi o patria, o Tessaglia! È morta Alceste!

CORO NELLA CITTÀ

Piangi o patria, o Tessaglia! È morta Alceste!

 

Scena quarta

Admeto con séguito di Cortigiani che lo circondano per disarmarlo; Eumelo, Aspasia, Damigelle d'Alceste, e detti.

 
[Recitativo]

 N 

 

ADMETO

(viene disarmato)

Lasciatemi crudeli! Invan sperate  

impedirmi il morir! S'oppone invano

a' miei disegni il cielo! È morta Alceste;

e la vita diventa

un supplizio per me. Come potrei

di queste odiose mura

l'aspetto sopportar! Girar lo sguardo,

né più vederla! Andar volgendo il passo;

e incontrar da per tutto

solitudine, e lutto!...

(con impeto)

Ah chi mi toglie

di sottrarmi morendo

a un destino sì rio;

è il peggior de' viventi, è l'odio mio.

ISMENE

Ah signore!...

EVANDRO

Ah mio re!...

ADMETO

Scostati: taci:

lasciami per pietà!

ISMENE

Ma... questo regno...

EVANDRO

(presentandogli Eumelo, e Aspasia)

Ma... questi figli.

ADMETO

Ismene, Evandro, oh dio!

Di straziarmi cessate... Io non ho in mente,

non ho nel cuore altri che Alceste, e voglio

riunirmi con lei.

(scostandosi e appoggiandosi ad una scena, e coprendosi il volto)

(comincia a vedersi lume in aria)

ISMENE

Ma qual fiammeggia

improvviso balen!

EVANDRO

Qual ampio lume

le nubi accende!

ADMETO

Ah! Nella tomba istessa

coll'adorata sposa

chiuso io sarò: la seguirò fedele

nel soggiorno felice

ch'a giusti, ed agli eroi il ciel riserva.

(impetuoso in atto di partire)

 

<- Apollo

EVANDRO

Ferma...  

(lo trattiene)

ISMENE

Aspetta...

ADMETO

Che fu?

EVANDRO

Rimira.

ISMENE

Osserva.

ADMETO

Che prodigi son questi!

ISMENE

(vedendo comparire un nume sulla nuvola)

Ah! un nume...

EVANDRO

Un nume

fra noi discende; e sembra

che tutti i rai del sol si tragga appresso.

ADMETO

Stupisco!

ISMENE E EVANDRO

Mi conforto!

ADMETO

È Apollo!

ISMENE E EVANDRO

È desso!

 

Scena quinta

Apollo in nuvola luminosa; Alceste chiusa in un gruppo di nuvole, e detti.

<- Alceste

 

APOLLO

Admeto: in cielo ancora  

il tuo misero affanno

destò pietà. Della fedel tua sposa

il magnanimo voto

piacque agli dèi. Son degni

due sì teneri amanti

d'una sorte migliore. In terra un giorno

se m'accogliesti; il maggior premio ottieni

che dal favor celeste

sperar possa un mortal: ti rendo Alceste.

 
S'apre il gruppo nuvoloso, ne scende Alceste, e si rialza la nuvola.
 

ADMETO

Ah! Mia vita...  

(correndo a incontrarla)

ALCESTE

Ah!... Mio ben...

ADMETO

Vivi!

ALCESTE

T'abbraccio!

ADMETO

Oh portento!

ALCESTE

Oh stupore!

ADMETO

Oh me felice!

ALCESTE

Oh cari, oh amato figli!

Oh diletto consorte! E pur di nuovo

tutti vi stringo al seno!

(abbracciandosi tutti)

ADMETO

Oh ciel pietoso!

Oh benefico nume!

Oh fausto dì... Festeggi

l'inaspettato evento

il regno mio: s'appresti

solenne sacrifizio. E i primi, o cara,

pensieri tuoi, i primi voti miei,

in sì lieta fortuna, abbian gli dèi.

 
[Coro]

 N 

TUTTI

Regna a noi, con lieta sorte    

donna eccelsa, a cui sul trono

altra donna ugual non fu.

Bella, e casta, e saggia, e forte:

tutte in te congiunte sono

le bellezze, e le virtù.

S

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Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Vestibulo magnifico e scoperto, del real palazzo, adorno di statue, e trofei; fra gli spazi che lasciano le colonne che lo sostengono si scopre in diverse vedute la città; giorno.

 
<- Admeto, Evandro

[Recitativo]

Ah mio fido! / Ah mio re!

[Aria]

[Recitativo]

No: sì atroce costanza a tanta pena

Admeto, Evandro
<- Alceste, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle, cortigiani

Sposo! Admeto! Idol mio!

[Duetto]

(suono spaventevole che si sente dentro la scena)

 
Admeto, Evandro, Alceste, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle, cortigiani
<- numi infernali, Un nume infernale

Quant'ombre! / Quante larve!

[Coro di numi infernali]

Ahimè!... Chi mi riscuote!

Coro di Numi infernali e Admeto, Alceste
Perché ti trattieni?

Vieni / Ah barbari!

Evandro, Alceste, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle, numi infernali, Un nume infernale
cortigiani, Admeto ->

Evandro, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle
Alceste, numi infernali, Un nume infernale ->

(sinfonia esprimente terrore, e sbigottimento)

Morì! / Non vive più!

[Coro in scena e interno]

Coro in scena e interno, Ismene, Evandro
Piangi o patria, o Tessaglia!

[Recitativo]

Lasciatemi crudeli! Invan sperate

(compare un nume sulla nuvola)

Evandro, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle
<- Apollo

Ferma / Aspetta / Che fu?

Evandro, Ismene, Eumelo, Aspasia, donzelle, Apollo
<- Alceste

(Apollo in nuvola luminosa; Alceste chiusa in un gruppo di nuvole)

Admeto: in cielo ancora

(s'apre il gruppo nuvoloso, ne scende Alceste, e si rialza la nuvola)

Ah! Mia vita / Ah!... Mio ben

[Coro]

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta
Gran piazza della città di Fera terminata dalla facciata del real palazzo, con gran porta, e sopra di essa... Tempio d'Apollo con statua colossale del nume, ara, e tripode. Oscura, e folta selva sacra agli dèi infernali, nel circuito di Fera, con simulacri rozzi de' medesimi; notte. Camera interiore del palazzo d'Admeto, con sacrario domestico ed ara, e letto maritale. Vestibulo magnifico e scoperto, del real palazzo, adorno di statue, e trofei; fra gli spazi che lasciano...
[Ouverture] [Recitativo] [Coro] [Aria di pantomima] [Recitativo] [Coro] [Recitativo] [Coro] [Recitativo] [Aria e Coro] [Recitativo] [Aria di pantomima] [Coro e Preghiera] [Aria di pantomima] [Coro e Scena] [Recitativo] [Aria] [Recitativo] [Coro] [Recitativo] [Aria] [Recitativo accompagnato] [Aria] [Coro] [Recitativo] [Coro] [Recitativo] [Coro] [Recitativo] [Aria] [Pantomima de' numi infernali] [Coro] [Ballo] [Aria] [Ballo] [Coro] [Recitativo] [Duetto] [Recitativo] [Aria] [Recitativo] [Aria con Coro] [Recitativo] [Coro e Aria] [Recitativo] [Aria e Coro] [Recitativo] [Aria] [Recitativo] [Duetto] [Coro di numi infernali] [Coro in scena e interno] [Recitativo] [Coro]
Atto primo Atto secondo

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