Eccellentissima signora

Umilmente prostrato a' riveritissimi piedi dell'ecc. v., vi presento (sig. eccel.), in questa commedia, il TRIONFO DELL'ONORE, colla certezza, che abbiate voi la benignità d'accoglierla sotto l'ombra onorata di vostra gloriosa, e sublime grandezza, perché più fastoso, e risplendente apparir possa a gl'occhi de' spettatori. Risplenderà insieme (eccel. sig.) la vostra somma generosità infacendolo degno della vostra autorevole protezione, mercé la quale, vanterà egli più lustro, e maggior decoro de' rinomati trionfi, che de' suoi cesari, e consoli vide nel suo Campidoglio l'antica Roma; ed avrò ancor io l'eccelso vanto di manifestarmi col più profondo de miei ossequiosissimi rispetti.

Di v. e.

Umilm., dev., ed osseq. ser.,

Salvadore Toro

Eccellentissima signora Argomento
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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