Argomento

Fra le più celebri vittorie d'Alessandro è famosa quella che riportò di sé stesso, allor che innamoratosi di Campaspe, e facendola dipingere da Apelle con tutte quelle circostanze che racconta Plinio al lib. 35. cap. X vedendo che il pittore si era invaghito dell'originale generosamente glielo donò.

Sul fondamento di questa storia è tessuto il presente dramma nel quale, si rappresenta Alessandro in atto di dar la terza battaglia a Dario, che vi restò e sconfitto, e morto, ed essendosi trovata tra le prede Statira figliola del medesimo Dario ne resta invaghito Alessandro, che viene stimolato a questo Amore da Apelle, e da Demetrio con dispiacer di Campaspe: la quale, aspirando solo all'amore d'Alessandro corrisponde con odio ad Apelle. Statira intanto ottiene in grazia da Alessandro di ritirarsi in un deserto dove viene in sogno ammonita dal padre di tornare alla corte, e prendere il consorte destinatole dal cielo, in esecuzione di che mentre ella si dichiara sposa d'Oronte generale de' Persiani con l'assenso d'Alessandro, che per non mancare alla sua parola, vi condescendeva in pregiudizio del suo amore, sorpreso Oronte dalla generosità d'Alessandro si ritira volontariamente dall'impegno, onde resta (dopo vari accidenti) sposata Statira ad Alessandro, e Campaspe ad Apelle.

Alle dame di Roma Argomento
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