Alessandro il Grande; stima più d'ogni suo trionfo il poter comparire alla vostra presenza per darvi di se un trattenimento degno del vostro spirito, e della vostra generosità; Si presenta pertanto in scena prima amante di Campaspe, poi di Statira, sacrifica la prima all'amico, alla seconda sé stesso, ed espone a vostri sguardi le sue piaghe, ed al vostro giudicio i motivi della sua incostanza, che essendo ricoperti di gloria, si assicura, che non potranno dispiacervi non è senza vostro onore, che il più generoso di tutti gli eroi tema del vostro giudicio, ed aspiri alla vostra protezione; confido, che averà ancora questa vittoria, della quale per mezzo delle mie stampe vi supplica il vincitor del mondo.