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Siroe, re di Persia

Gran tempio dedicato al sole con ara e simulacro del medesimo.

Figli, di voi non meno

E puoi senza arrossirti

(Emira in abito da uomo col nome d'Idaspe)

Perché di tanto sdegno

Bella Emira adorata

Alfin giungesti a consolar

Siroe non parli? Or di che temi?

E tolerar potrei così acerbo disprezzo!

Di te germana in traccia

Non tradirò per lei

Camera interna di Cosroe con tavolino e sedia.

Da l'insidie d'Emira

(Siroe in disparte)

Che da un superbo figlio

E quale o cara

Padre io ti miro cangiato in volto

(Siroe si rivela)

Medarse è un traditor. Quel foglio è mio!

(Emira sotto nome d'Idaspe)

Chi tradisce il mio re?

Olà s'osservi il prence

Avresti mai creduto

Gran mistero in que' detti Idaspe asconde

Gran cose io tento e l'intrapreso inganno

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