Atto secondo

 

Scena prima

Salotto nel palazzo ducale.
Vi sono due porte laterali, una maggiore nel fondo che si chiude. A’ suoi lati pendono i ritratti, in tutta figura, della duchessa e del Duca, a destra della sua sposa.
V’ha un seggiolone presso una tavola coperta di velluto.
Il Duca dal mezzo agitato.

 Q 

(nessuno)

<- Duca

 
[N. 8 - Scena e Aria]

 N 

DUCA

Ella mi fu rapita!    

E quando, o ciel... ne’ brevi istanti, prima

che il mio presagio interno

sull’orma corsa ancora mi spignesse!

Schiuso era l’uscio!... la magion deserta!

E dove ora sarà quell’angiol caro?...

colei che poté prima in questo core

destar la fiamma di costanti affetti?...

colei sì pura, al cui modesto accento

quasi tratto a virtù talor mi credo!...

Ella mi fu rapita!

E chi l’ardiva?... Ma ne avrò vendetta:

lo chiede il pianto della mia diletta.

S

Brano musicale ()

 
Tempo cantabile

Parmi veder le lagrime    

scorrenti da quel ciglio,

quando fra il duolo e l’ansia

del subito periglio,

dell’amor nostro memore,

il suo Gualtier chiamò.

Ned ei potea soccorrerti,

cara fanciulla amata,

ei che vorria coll’anima

farti quaggiù beata;

ei che le sfere agli angeli,

per te non invidiò.

S

Brano musicale ()

 

Scena seconda

Marullo, Ceprano, Borsa ed altri Cortigiani.

<- Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani

 
Tempo di mezzo

TUTTI

Duca, duca?  

DUCA

Ebben?

TUTTI

L’amante

fu rapita a Rigoletto.

DUCA

Bella! e donde?

TUTTI

Dal suo tetto.

DUCA

Ah, ah! dite, come fu?

(siede)

 

TUTTI

Scorrendo uniti remota via,  

brev’ora dopo caduto il dì,

come previsto ben s’era in pria,

rara beltade ci si scoprì.

Era l’amante di Rigoletto,

che, vista appena, si dileguò.

Già di rapirla s’avea il progetto,

quando il buffone ver noi spuntò;

che di Ceprano noi la contessa

rapir volessimo, stolto credé;

la scala, quindi, all’uopo messa,

bendato, ei stesso ferma tené.

Salimmo, e rapidi la giovinetta

a noi riusciva quindi asportar.

Quand’ei s’accorse della vendetta

restò scornato ad imprecar.

 

DUCA

(Che sento! è dessa! la mia diletta!

Ah, tutto il cielo non mi rapì!)

(al coro)

Ma dove or trovasi la poveretta?

TUTTI

Fu da noi stessi addotta or qui.

 
Stretta

DUCA
(alzandosi con gioia)

(Possente amor mi chiama,    

volar io deggio a lei;

il serto mio darei

per consolar quel cor.

Ah! sappia alfin chi l’ama,

conosca alfin chi sono,

apprenda ch’anco in trono

ha degli schiavi amor.)

(esce frettoloso dal mezzo)

S

Duca ->

 

TUTTI

(Quale pensiero or l’agita,

come cangiò d’umor!)

 

Scena terza

Marullo, Ceprano, Borsa, altri Cortigiani, poi Rigoletto dalla destra.

 
[N. 9 - Scena e Aria]

 N 

 

MARULLO

Povero Rigoletto!...  

Brano musicale ()

CORO

Ei vien!... Silenzio.

(Rigoletto entra la scena affettando indifferenza)

<- Rigoletto

TUTTI

Oh buon giorno, Rigoletto...  

RIGOLETTO

(Han tutti fatto il colpo!)

CEPRANO

Ch’hai di nuovo,

buffon?...

RIGOLETTO

Che dell’usato

più noioso voi siete.

TUTTI

Ah! ah! ah!

RIGOLETTO

(spiando inquieto dovunque)

(Dove l’avran nascosta?)

TUTTI

(Guardate com’è inquieto!)

RIGOLETTO

Son felice

che nulla a voi nuocesse

l’aria di questa notte.

MARULLO

Questa notte!...

RIGOLETTO

Sì... Ah fu il bel colpo!...

MARULLO

S’ho dormito sempre!

RIGOLETTO

Ah, voi dormiste!... Avrò dunque sognato!...

(s’allontana, e vedendo un fazzoletto sopra la tavola ne osserva inquieto la cifra)

TUTTI

(Ve’, come tutto osserva!)

RIGOLETTO

(Non è il suo.)

Dorme il Duca tuttor?

TUTTI

Sì, dorme ancora.

 

Scena quarta

Detti e un Paggio della duchessa.

<- Paggio

 

PAGGIO

Al suo sposo parlar vuol la duchessa.  

CEPRANO

Dorme.

PAGGIO

Qui or or con voi non era?

BORSA

È a caccia...

PAGGIO

Senza paggi!... senz’armi!...

TUTTI

E non capisci

che vedere per ora non può alcuno?...

RIGOLETTO

(che a parte è stato attentissimo al dialogo, balzando improvviso tra loro prorompe)

Ah! ella è qui dunque!... Ella è col Duca!...

TUTTI

Chi?

RIGOLETTO

La giovin che stanotte

al mio tetto rapiste...

TUTTI

Tu deliri!

RIGOLETTO

Ma la saprò riprender... Ella è qui...

TUTTI

Se l’amante perdesti, la ricerca

altrove.

RIGOLETTO

Io vo’ mia figlia...

TUTTI

La sua figlia...

RIGOLETTO

Sì... la mia figlia... D’una tal vittoria...

Che?... adesso non ridete?...

Ella è là!... la vogl’io... la renderete.

(corre verso la porta di mezzo, ma i cortigiani gli attraversano il passaggio)
 
Tempo d’attacco

Cortigiani, vil razza dannata,    

per qual prezzo vendeste il mio bene?

A voi nulla per l’oro sconviene!...

ma mia figlia è impagabil tesor.

La rendete... o se pur disarmata,

questa man per voi fora cruenta;

nulla in terra più l’uomo paventa,

se dei figli difende l’onor.

Quella porta, assassini, m’aprite:

(si getta ancora sulla porta che gli è nuovamente contesa dai gentiluomini; lotta alquanto, poi torna spossato sul davanti)

ah! voi tutti a me contro venite!...

(piange)

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

Tempo di mezzo

 

Ebben, piango... Marullo... signore,  

tu ch’hai l’alma gentil come il core,

dimmi or tu, dove l’hanno nascosta?...

È là? è vero?... tu taci!... perché?

Miei signori... perdono, pietate...

al vegliardo la figlia ridate...

ridonarla a voi nulla ora costa,

tutto al mondo è tal figlia per me.

 

Scena quinta

Detti e Gilda ch’esce dalla stanza a sinistra e si getta nelle paterne braccia.

<- Gilda

 
[N. 10 - Scena e Duetto]

 N 

 

GILDA

Mio padre!  

RIGOLETTO

Dio! mia Gilda!...

Signori... in essa è tutta

la mia famiglia... Non temer più nulla,

angelo mio...

(ai cortigiani)

Fu scherzo... non è vero?

Io che pur piansi or rido...

(a Gilda)

E tu a che piangi?...

GILDA

Il ratto... l’onta, o padre...

RIGOLETTO

Ciel! Che dici?

GILDA

Arrossir voglio innanzi a voi soltanto...

RIGOLETTO

(rivolto al cortigiani con imperioso modo)

Ite di qua, voi tutti...

Se il Duca vostro d’appressarsi osasse,

ch’ei non entri, gli dite, e ch’io ci sono.

(si abbandona sul seggiolone)

 

TUTTI
(fra loro)

(Co’ fanciulli e coi dementi  

spesso giova il simular.

Partiam pur, ma quel ch’ei tenti

non lasciamo d’osservar.)

(escon dal mezzo e chiudon la porta)

Marullo, Borsa, Ceprano, Paggio, cortigiani ->

 

Scena sesta

Rigoletto e Gilda.

 

RIGOLETTO

Parla... siam soli...  

GILDA

(Ciel dammi coraggio!)

 
Tempo cantabile

Tutte le feste al tempio    

mentre pregava iddio,

bello e fatale un giovine

s’offerse al guardo mio...

se i labbri nostri tacquero,

dagli occhi il cor parlò.

Furtivo fra le tenebre

sol ieri a me giungeva...

Sono studente, povero,

commosso mi diceva,

e con ardente palpito

amor mi protestò.

Partì... il mio core aprivasi

a speme più gradita,

quando improvvisi apparvero

color che m’han rapita,

e a forza qui m’addussero

nell’ansia più crudel.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

RIGOLETTO

Non dir... non più, mio angelo.

(T’intendo, avverso ciel!

 

Solo per me l’infamia  

a te chiedeva, o dio...

ch’ella potesse ascendere

quanto caduto er’io...

Ah, presso del patibolo

bisogna ben l’altare!...

Ma tutto ora scompare...

l’altar si rovesciò!)

Brano musicale ()

 

(a Gilda)

Piangi, fanciulla, e scorrer  

fa’ il pianto sul mio cor.

Brano musicale ()

GILDA

Padre, in voi parla un angelo

per me consolator.

 
Tempo di mezzo

RIGOLETTO

Compiuto pur quanto a fare mi resta...  

lasciare potremo quest’aura funesta.

GILDA

Sì.

RIGOLETTO

(E tutto un sol giorno cangiare poté!)

 

Scena settima

Detti, un Usciere e il conte di Monterone che attraversa la scena fra gli Alabardieri.

<- Usciere, Monterone, alabardieri

 

USCIERE

(alle guardie)

Schiudete... Ire al carcere Castiglion dée.  

MONTERONE

(fermandosi verso il ritratto del Duca)

Poiché fosti invano da me maledetto,

né un fulmine o un ferro colpiva il tuo petto,

felice pur anco, o Duca, vivrai!...

(esce fra le guardie dal mezzo)

alabardieri, Monterone, Usciere ->

RIGOLETTO

No, vecchio t’inganni... un vindice avrai!

 

Scena ottava

Rigoletto e Gilda.

 
Stretta

RIGOLETTO
(con impeto volto al ritratto)

Sì, vendetta, tremenda vendetta    

di quest’anima è solo desio...

di punirti già l’ora s’affretta,

che fatale per te tuonerà.

Come fulmin scagliato da dio,

il buffone colpirti saprà.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

GILDA

O mio padre, qual gioia feroce

balenarvi negli occhi vegg’io!...

perdonate, a noi pure una voce

di perdono dal cielo verrà.

(Mi tradiva, pur l’amo; gran dio!

per l’ingrato ti chiedo pietà!)

 
(escon dal mezzo)

Rigoletto, Gilda ->

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Salotto nel palazzo ducale; due porte laterali, una maggiore nel fondo; a' suoi lati pendono i ritratti, della duchessa e del Duca.

 
<- Duca

[N. 8 - Scena e Aria]

Ella mi fu rapita!

Duca
<- Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani
Cortigiani e Duca
Duca, duca? / Ebben?
Duca, poi Cortigiani
Possente amor mi chiama
Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani
Duca ->
 

[N. 9 - Scena e Aria]

Povero Rigoletto! / Ei vien!... Silenzio

Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani
<- Rigoletto

Oh buon giorno, Rigoletto

Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani, Rigoletto
<- Paggio

Al suo sposo parlar vuol la duchessa

Marullo, Ceprano, Borsa, cortigiani, Rigoletto, Paggio
<- Gilda

[N. 10 - Scena e Duetto]

Mio padre! / Dio! mia Gilda!

Rigoletto, Gilda
Marullo, Borsa, Ceprano, Paggio, cortigiani ->

Parla... siam soli

Rigoletto, Gilda
<- Usciere, Monterone, alabardieri
Usciere, Monterone, Rigoletto
Schiudete... ire al carcere Castiglion dée
Rigoletto, Gilda
alabardieri, Monterone, Usciere ->
 
Rigoletto, Gilda ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava
Sala magnifica nel palazzo ducale, con porte nel fondo che mettono ad altre sale. L'estremità più deserta d'una via cieca; a sinistra una casa di discreta apparenza con una piccola corte... Salotto nel palazzo ducale; due porte laterali, una maggiore nel fondo; a' suoi lati pendono i ritratti,... Deserta sponda del Mincio; a sinistra è una casa in due piani, mezza diroccata, la cui fronte lascia...
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Introduzione] [N. 3 - Duetto] [N. 4 - Scena e Duetto] [N. 5 - Scena e Duetto] [N. 6 - Scena e Aria] [N. 7 - Coro] [N. 8 - Scena e Aria] [N. 9 - Scena e Aria] [N. 10 - Scena e Duetto] [N. 11 - Scena e Canzone] [N. 12 - Quartetto] [N. 13 - Scena, Terzetto e Tempesta] [N. 14 - Scena e Duetto finale]
Atto primo Atto terzo

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