Boschetto delizioso con ritiri di verdura.
Tant'è l'amor per variar d'oggetto
Forte campion, non ti vergogni ancora
Qui viene il mio Ruggier: resisti o core
Stella d'amor, che il mattutino albore
Non ti sovien la fé, mal cavaliero
Qual terra ignota al suol, qual antro cieco
Montuosa alpestre con alta, e scoscesa rupe.
Da questi sassi? / Sì, da questi sassi
Né giunge Orlando ancor? Con la sua morte
Questa è amorosa fé, quello è un bel core
Orlando, dove Orlando? Arresta i passi
L'importuno partì / Vedesti, aspira
Si precipita la rupe trasformandosi in una orrida caverna della quale in nessuna parte si vede l'uscita.
Precipizio che altrui morte saria
Hai vinto alfine o mio pudico amore
Campagna a' piedi d'un colle con boschetto alle parti, all'ombra dei quali vedesi apparecchio di vasellami, e la tazza nuziale di Angelica, e Medoro.
Qui dove dolce Zeffiretto spira
M'ha commosso a pietà / Lasciamo a lei
No, ch'è poco, a torrenti, a fiumi, a mari
Medoro qui d'Angelica fu sposo
Occhi, vanni, furor, cuori, oh martoro!