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Montagne coperte di neve, nel mezzo la fucina di Vulcano, che dalla cima esala fiamme.
(esce un carro di fuoco tirato da due leoni, che spirano fiamme)
Monte Parnaso.
Qual chiaro nume, o di real corona
(le muse a Pallade in tre nuvole salgono al cielo)
Giardino di Venere.
(qui mutandosi la musica sei Amorini, e sei Pastori d'Adone fanno un vaghissimo ballo senza canto)
Quanto felice in queste piagge amene
(Giunone in aria sul carro tirato da' suoi pavoni)
Ecco la dèa d'amore, e 'l vago accanto
(si oscura la scena, s'odono tuoni, si veggono lampi e grandine)
Eccone pronti a secondar tuoi sdegni
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