Il mondo, quasi un caos, che distintosi appariscono le campagne di Firenze con Arno
Io, che d'aurati stami ordisco i nodi
Di candidi pensieri, e caste voglie
Io che rendo alla terra il sen fecondo
(sopra un'isoletta mobile per lo fiume vengono tre ninfe d'Arno)
Alla riva, alla riva, alla riva