Atto terzo

 

Scena prima

Campagna alle sponde dell'Eritreo.
Mosè, ed Aronne sono alla testa del Popolo ebreo, che si avanza al suono di lieti instrumenti.
Amenofi sostiene l'addolorata Elcìa, che può reggersi a stento.

Bozzetti

 Q 

Mosè, Aronne, popolo ebreo, Amenofi, Elcìa

 

MOSÈ

Eccone in salvo, o figli. Ah! Dopo tante  

pene e tormenti, a bella pace in grembo

dio tragge il popol suo. Sicuro asilo

ne' deserti d'Arabia ei ne promette,

e 'l gran sacrifizio

vuol che si compia. Ognun riconoscente

coll'ostia il cor consacri al dio possente.

ELCÌA

Ma... oh ciel! Dell'Eritreo

non sono queste le sponde?

MOSÈ

Ebben?

ELCÌA

Sentiero

altro io non veggo al nostro scampo...

AMENOFI

Il varco

è conteso dall'onde: e dove, e come

oltre proseguirem?

MOSÈ

N'è duce iddio.

ARONNE

Iddio ne guiderà.

MOSÈ

Di sue promesse

l'audace ov'è che dubitar sol possa?

ARONNE

Di aprire al nostro piè facil cammino

costa ben poco il suo poter divino.

MOSÈ

Lungi un vano timor: devoti, e proni,

fervide preci al sommo iddio porgiamo;

dal celeste favor tutto speriamo.

 
(Mosè s'inginocchia, e seco tutti)
 
[N. 15 - Preghiera]

 N 

 

Dal tuo stellato soglio,    

signor, ti volgi a noi:

pietà de' figli tuoi,

del popol tuo pietà!

S

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Brano musicale ()

DONNE E AMENOFI

Pietà de' figli tuoi.

UOMINI

Del popol tuo pietà!

ARONNE

Se pronti al tuo potere

sono elementi, e sfere,

tu amico scampo addita

al dubbio, errante piè!

DONNE E AMENOFI

Pietoso dio, ne aita.

UOMINI

Noi non viviam, che in te.

ELCÌA

La destra tua clemente

scenda sul cor dolente,

e farmaco soave

gli sia di pace almen.

DONNE E UOMINI

Il cor, che in noi già pave,

deh tu conforta appien.

 

TUTTI

Dal tuo stellato soglio,

signor, ti volgi a noi:

pietà de' figli tuoi,

del popol tuo pietà!

 
(si sente lontano fragore di armi, e grida indistinte)
 
[N. 16 - Coro finale]

 N 

ARONNE

Ma qual fragor!  

AMENOFI

Che miro!

CORO

Oh ciel!

ARONNE

Dal colle

scende immensa falange...

AMENOFI

Ah, siam sorpresi,

c'insegue Faraon.

DONNE

Ecco l'effetto

del celeste favor.

UOMINI

Or dove sono

le tue promesse?

MOSÈ

Oh sconoscenti, osate

temer che vi abbandoni

quel dio, che a vostro pro tanti portenti

oprò finor?

UOMINI

Ma l'oste avanza.

AMENOFI E DONNE

Oh folle

chi prestò fede a te!

ELCÌA

(Misera Elcìa!)

ARONNE

Che mai sarà di noi?

MOSÈ

Tacete o vili,

e del gran dio di Giuda

ammirate il poter.

 
Tocca colla verga il mare, le di cui onde dividendosi, lasciano in mezzo una strada.
 

TUTTI GLI ALTRI

Oh qual prodigio,

oh che stupor.

MOSÈ

Ciascun mi siegua. Invano

se ne protegge iddio,

può l'egizio tiranno

sperar di rinnoverare il nostro affanno.

 
Tutto il Popolo ebreo passa in mezzo alle acque divise, e giungendo all'altra riva prosegue tranquillo il suo cammino.
 

Scena ultima

Faraone e Mambre alla testa delle Schiere egizie vengono rapidamente contro gli Ebrei, ed alla vista del divin prodigio, restan sorpresi.

<- Faraone, Mambre, schiere egizie

 

FARAONE

Son fuggiti... oh ciel, che miro!  

MAMBRE

Chi fra le onde aprì un sentiero?

FARAONE

Ah, quel mago audace, altero

alla riva omai si affretta.

MAMBRE

E la giusta tua vendetta

or delusa resterà?

FARAONE

No... s'insegua quell'indegno,

che di un padre il core oppresse...

MAMBRE

Traccerem quelle orme istesse...

FARAONE

Del suo popolo...

MAMBRE

Dell'empio.

FARAONE

Or si faccia orrendo scempio...

Mi seguite...

MAMBRE

Andiamo...

(grida)

FARAONE E MAMBRE

Ohimè!

 
Tutti s'inoltrano in mezzo al mare, ma vi restano sommersi dalle onde, che, tempestose, e rapidamente si riuniscono. La scena s'ingombra di dense nubi, che poi diradandosi lasciano vedere il mare reso più tranquillo, ed in distanza, sull'opposto lido, il Popolo ebreo, che genuflesso rende grazie al dio degli eserciti.

Faraone, Mambre, schiere egizie ->

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Campagna alle sponde dell'Eritreo.

Mosè, Aronne, popolo ebreo, Amenofi, Elcìa
 

Eccone in salvo, o figli

(Mosè s'inginocchia, e seco tutti)

[N. 15 - Preghiera]

Mosè, poi Tutti
Dal tuo stellato soglio

(si sente lontano fragore di armi, e grida)

[N. 16 - Coro finale]

Ma qual fragor! / Che miro!

(Mosè tocca colla verga il mare, le di cui onde dividendosi lasciano in mezzo una strada)

(il popolo ebreo passa in mezzo alle acque divise, e giungendo all'altra riva prosegue tranquillo il suo cammino)

Mosè, Aronne, popolo ebreo, Amenofi, Elcìa
<- Faraone, Mambre, schiere egizie

(le schiere egizie vengono rapidamente contro gli Ebrei, ed alla vista del divin prodigio, restan sorpresi)

(gli egizi s'inoltrano in mezzo al mare, ma vi restano sommersi dalle onde, che tempestose e rapidamente si riuniscono)

Mosè, Aronne, popolo ebreo, Amenofi, Elcìa
Faraone, Mambre, schiere egizie ->

(la scena s'ingombra di dense nubi, che poi diradandosi lasciano vedere il mare reso più tranquillo, ed in distanza, sull'opposto lido, il popolo ebreo che genuflesso rende grazie)

 
Scena prima Scena ultima
Reggia; è buio. Vasta pianura; a vista le mura di Tani. Appartamenti reali. Oscuro sotterraneo, a cui si scende per tortuosa scala. Reggia. Campagna alle sponde dell'Eritreo.
[N. 1 - Introduzione] [N. 2 - Scena e quintetto] [N. 3 - Duetto] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Inno con cori] [N. 6 - Duetto] [N. 7 - Finale] [N. 8 - Duetto] [N. 9 - Aria con coro] [N. 10 - Duetto e quartetto] [N. 11 - Quartetto] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Coro] [N. 14 - Finale] [N. 15 - Preghiera] [N. 16 - Coro finale]
Atto primo Atto secondo

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