Atto secondo

 

Scena prima

Camera.
Donna Eugenia ed Amaranta.

 Q 

Eugenia, Amaranta

 

EUGENIA

Il cor mi dice sempre  

che il sior Calloandro

seguì la Rachelina.

AMARANTA

Non lo credo.

EUGENIA

Ahimè a questo amor

il mio cor si consuma.

AMARANTA

In questi casi

taccia chi sta di sotto; una che ama

non si ha mai d'inquietare

e per legge d'amor convien crepare.

 

A che far le superbette  

quando amor ci batte il core?

È compagna dell'amore

nelle donne la viltà.

Quando poi vediam sommesso

un meschino accanto a noi,

allor poi, così si dice,

«ciò non devo»... «ciò non lice».

Scosta... vieni... corri va'.

E qual misero conviene

che sopporta le sue pene

con pazienza, ed umiltà.

Eugenia, Amaranta ->

 

Scena seconda

Notaro, poi Calloandro, e don Rospolone.

<- Notaro

 

NOTARO

Salva, salva: ho veduto minacciosi  

don Calloandro, e Rospolone,

scappo meliori modo,

pria che il mio pelliccion soccomba al frodo.

(nel voler entrar s'incontra coi seguenti)

<- Calloandro, Rospolone

CALLOANDRO

Ferma il piè.  

ROSPOLONE

Non fuggir.

NOTARO

(Ve' che malanno!)

CALLOANDRO

Dunque tu mi dicesti la bugia?

Ah Notaro birbone...

ROSPOLONE

Ah maledetto.

NOTARO

(Or affé mi ci spara dei pugni cum affetto.)

ROSPOLONE

Ti voglio processare.

NOTARO

Non credete

ai labbri femminili

la femmina è fittizia.

CALLOANDRO

Ricevi il colpo mio.

ROSPOLONE

Mori birbone.

Sparo...

(ambi con armi alla mano)

NOTARO

Aiuto.

CALLOANDRO E ROSPOLONE

Non v'è compassione.

 

NOTARO

Piano un po', che fate... ohimè  

un tantin pietà di me...

(Ah Notar ci se' inciampato

già ci sei cascato affé!)

Piano un po', or vi informo,

ed or vi prego un tantin

vi notifico e protesto

l'atto pubblico l'ho lesto

la mia supplica quest'è.

(gli fanno cenno che s'alzi, e parli)

Facciam or che Rachelina

sia un poder messo all'incanto

un t'accenna, un s'avvicina,

e ciascun ci vuò applicar;

quando suona la trombetta

offre lei padrone mio,

offre un altro, grido anch'io

offre tutta la città.

Cicisbei pericolanti,

desolati afflitti amanti

sia notaro, sia scrivente

sia dottore, sia studente

quando siamo alla donnetta

tota scientia a monte va.

(fugge)

Sfondo schermo () ()

Notaro, Calloandro, Rospolone ->

 
 

Scena terza

Campagna con molino e case rustiche.
Rachelina dal molino, poi Notaro, e Calloandro.

 Q 

<- Rachelina

 

RACHELINA

Il barone col Notaro  

venir veggio a questa volta,

zitta, e cheta qui raccolta

voglio starli ad ascoltar.

 

<- Calloandro, Notaro

CALLOANDRO

Non ci è caso, non ci è appello

è la donna un brutto imbroglio

e più sano del cervello

no la donna il cor non ha.

NOTARO

Così è quella briccona

tutti tre burlò sul fatto,

alla fin di questo tratto

l'enfiteusi avrà a pagar.

CALLOANDRO

Or consigliami da bravo.

NOTARO

Se una donna t'incavezza

amar donna che disprezza

certamente è una viltà.

CALLOANDRO

(Ella è qua, vo lì a cantare.)

NOTARO

Di là a leggere vad'io.

RACHELINA

(Troverò lo spasso mio

nella loro affinità.)

(canta)

CALLOANDRO

T'intendo amico-rio

col basso mormorio

vuoi dirmi in tua favella

che quella è una crudel.

NOTARO

Et fic sic etcetera

mulier burlasse gli uomini

è una gran... basta etcetera

non voglio criticar.

RACHELINA

Signor notaro

le donne lei non nomini

oh ch'io... ma basta etcetera

con voi non ho che far.

CALLOANDRO

Io canto e a voi non bado.

NOTARO

Io leggo un'assertiva.

RACHELINA

Ma bravi evviva evviva.

CALLOANDRO E NOTARO

Gran testa in verità.

 

Scena quarta

Rospolone, Calloandro, Notaro, Rachelina.

<- Rospolone

 

ROSPOLONE

Bravissimi, mi piace,  

godete, divertitevi,

ma con tranquilla pace

badate un po' al giudicio

che or vi farà ex officio

il sior governator.

CALLOANDRO

Che ordini! Che giudicio?

RACHELINA
(al Notaro)

Cos'è quest'ex officio?

NOTARO

Bellezza, e che ne so?

ROSPOLONE

(a Colloandro)

Per lei ecco il mandato:

«In casa ad omnis ordinem»,

se n' vada, mio signor.

(al Notaro)

Mandato per palatium

co' la penal di carcere

a lei qui faccio ancor.

(a Rachelina)

E tu se pur civetti

con questi due soggetti

condotta fuor del feudo

sarai fra poche or.

RACHELINA

A me l'uscir del feudo!

CALLOANDRO

A me mandati, ed ordini!

NOTARO

A me catture, e carceri!

RACHELINA, CALLOANDRO E NOTARO

La baronessa al certo

tal colpo mi mandò.

CALLOANDRO

No no mia Rachelina

di qua non partirò.

RACHELINA

Andate... oh che ruina!

Mai più vi guarderò.

NOTARO

O mutria mia tapina

dove m'asconderò?

RACHELINA

Ohimè la baronessa...

NOTARO

Oh diavolo, scappiamo...

CALLOANDRO

Nella capanna entriamo.

RACHELINA

Oibò, non lo permetto.

RACHELINA, CALLOANDRO E NOTARO

È un caso maledetto

che riparar non so.

(i due entrano nella capanna di Rachelina, la quale serra subito a chiave, da fuori e parte)
 

Scena quinta

Donna Eugenia, don Luigino, Rospolone, i Servi e i due che fanno capolino dalle finestre della capanna, Rachelina che torna. Amaranta.

<- Eugenia, Amaranta, Luigino, servi

 

EUGENIA

Dov'è quell'indegno?  

Dov'è quell'ardita?

Ad ambi la vita

farò costar.

ROSPOLONE

Son fatti i mandati

qua venni in accesso,

farassi il processo

se qui tornerà.

LUIGINO

Ma troppa premura

ne fate, o madama,

amate chi v'ama

lasciatelo andar.

EUGENIA

Che noia mi siete!

AMARANTA

Ma già che vedete

che niente mi cura,

che serve a parlar?

EUGENIA, AMARANTA, ROSPOLONE E LUIGINO

Ma vien Rachelina

piangendo di qua.

RACHELINA

Signora a queste lacrime,

movetevi a pietà.

Vassalla oppressa e misera

di me no, no più non si dà.

EUGENIA

Che vuoi tu dir? Favella!

RACHELINA

Sentite, e poi... stupite!

NOTARO

Che diamine sarà?

CALLOANDRO

Amico, e chi lo sa?

RACHELINA

Io stavo a casa mia

soletta a lavorar

il sior barone ardito

con quel Notaro unito

entrarono pian piano

così, per m'afferrar.

Scappai come potei,

là dentro li serrai,

la chiave è qua...

è questa: or lei...

giustizia or mi ha da far.

NOTARO

Colei che cos'ha detto?

CALLOANDRO

Ci ha rovinati affatto.

EUGENIA, RACHELINA E LUIGINO

Gli indegni stan sul fatto.

AMARANTA E ROSPOLONE

Dunqu'è la verità.

CALLOANDRO

Sentite a me...

EUGENIA, AMARANTA, RACHELINA, ROSPOLONE E LUIGINO

Tacete.

NOTARO

Codesta donna...

EUGENIA, AMARANTA, RACHELINA, ROSPOLONE E LUIGINO

Andate!

CALLOANDRO

Lei fu che qui...

EUGENIA, AMARANTA, RACHELINA, ROSPOLONE E LUIGINO

Andate...

o la capanna in cenere

qui subito anderà.

NOTARO

Or vi faremo intendere...

CALLOANDRO

Qual sia la verità!

EUGENIA, AMARANTA, RACHELINA, ROSPOLONE E LUIGINO

Una baldanza simile

impune non andrà.

(qui escono Calloandro e il Notaro)

NOTARO

Amico!

CALLOANDRO

Rospolone...

ROSPOLONE

Compresi già il reato.

In quest'occasione

son rospo diventato,

e armato già mi sono

di sdegno e di furor.

CALLOANDRO
(a Rachelina)

Ch'hai detto?

NOTARO

Ch'ha fatto?

RACHELINA

Ho detto quel ch'è stato,

signori io non son quella

che avete voi pensato;

giustizia adesso bramo,

giustizia, miei signori.

CALLOANDRO
(ad Amaranta)

Figliuola!

NOTARO

Mia ragazza!

AMARANTA

Già so, già so chi siete,

si deve oprar la mazza

con genti sì discrete;

in faccia non avete

vergogna, né rossor.

 

TUTTI
(tranne Calloandro e Notaro)

Convinti entrambi sono,

confusi e disperati,

ma non si dà perdono

a due ribaldi ingrati.

È privo di ragione

chi femmina insultò.

 

CALLOANDRO

Signori!...

EUGENIA, AMARANTA E RACHELINA

Sentir nessun desio.

NOTARO
(a Rospolone)

Amico!

ROSPOLONE

Compresi già il reato...

CALLOANDRO
(a Rachelina)

Ch'hai detto?

RACHELINA

Ho detto quel ch'è stato.

NOTARO
(a Luigino)

Amico...

LUIGINO

Indegni, andate al bando.

TUTTI
(tranne Calloandro e Notaro)

È privo di ragione

chi femmina insultò.

CALLOANDRO E NOTARO

Ohimè che gran battaglia!

Che guerra assai funesta!

Ragion domando a quello,

ragion domando a questa

nessun vi è che mi ascolta

che farmi, o dio non so!

 

TUTTI
(tranne Calloandro e Notaro)

Convinti entrambi sono,

confusi e disperati,

ma non si dà perdono

a due ribaldi ingrati.

È privo di ragione

chi femmina insultò.

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Camera rustica con due stanze laterali.

Eugenia, Amaranta
 

Il cor mi dice sempre

Eugenia, Amaranta ->
<- Notaro

Salva, salva: ho veduto minacciosi

Notaro
<- Calloandro, Rospolone

Ferma il piè / Non fuggir / Ve' che malanno!

Notaro, Calloandro, Rospolone ->

Campagna con molino e case rustiche.

<- Rachelina
Rachelina, Calloandro, Notaro
Il barone col Notaro
Rachelina
<- Calloandro, Notaro

(Rachelina si nasconde)

 

(Rachelina si fa scoprire)

 
Rachelina, Calloandro, Notaro
<- Rospolone
Rospolone, Calloandro, Rachelina, Notaro
Bravissimi, mi piace

(Calloandro e Notaro nella capanna)

Rachelina, Calloandro, Notaro, Rospolone
<- Eugenia, Amaranta, Luigino, servi

(Calloandro e il Notaro escono dalla capanna)

 
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta
Camera con trono. Casa del Notaro di cui vedesi da una parte la casa della Baronessa, in fondo la capanna, ed il molino. Camera rustica con due stanze laterali. Campagna con molino e case rustiche. Camera rustica con due stanze laterali. Bosco con rupi praticabile.
Atto primo Atto terzo

• • •

Testo PDF Ridotto