Un parco; in fondo l'esterno del castello di Nangis: il vecchio a sesto acuto, co' la gran porta parata di nero, e sormontata dalle armi della famiglia Nangis e Saverny; il nuovo in mattoni cogli angoli di pietra a tetto acuminato; a sinistra sentiero tortuoso che discende nel parco; a dritta sul davanti, ingresso ad un granaio appartenente al medesimo castello; è giorno.
(Saverny completamente trasformato con barba finta, travestito da ufficiale del reggimento d'Angiò)
Io fremo!/E soffrirò che schiava
[Coro dei comici e finale III]
E tu che fai? Vieni de' tuoi talenti
(Saverny si smaschera avanzandosi)