[Intermezzo]
Vecchio cortile all'interno della fortezza di Beaugency; a destra alta porta a sesto acuto, presso la quale un banco di pietra; a sinistra piccola porta che conduce alle carceri; all'intorno del cortile bastioni merlati; la sera è vicina.
[Recitativo e scena]
Ecco... son giunta... Egli non v'è...
Alcuno... Lui! / Che miro?
[Scena e aria]
Tutto quest'uom può dunque?
(voce di Laffemas in lontananza)
Per sovrana clemenza
<- Didier, Saverny, quattro arcieri
[Scena]
Almen più liberi
Didier, Saverny, quattro arcieri
<- Carceriere
Monsignore! / Che vuoi? / Da vostro zio
Didier
Saverny, quattro arcieri, Carceriere ->
[Romanza]
Ed or si muoia! ~ Vanne...
(lunga pausa)
[Scena e duetto]
Badate ad esser lungi pria dell'ora!
Rovente era il suo labbro!
(Rullo di tamburo)
Didier, Marion
<- consigliere, Capitano, Banditore, arcieri, popolo
[Scena e finale ultimo]
Ah!! l'ora scorse!
Didier, Marion, consigliere, Capitano, Banditore, popolo
arcieri ->
Didier, Marion, consigliere, Capitano, Banditore, popolo
<- arcieri, Saverny
Eccoci presti! ~ Voi!
Didier, Marion, consigliere, Capitano, Banditore, popolo, arcieri, Saverny
<- venti guardie, folla
(appare in fondo una gran lettiga, tutta di rosso, sorretta da venti guardie; è chiusa da cortine e adorna della stemma di Richelieu; torce e folla dappertutto)
Deh! grazia! in nome
(La lettiga s'allontana)
Didier, Marion, consigliere, Capitano, Banditore, arcieri, Saverny
venti guardie, popolo, folla ->
Ahimè! Didier! Dov'è?
(rullo di tamburo, colpo di cannone interno)
(Marion barcolla, quindi cade al suolo come fulminata)