Scena unica |
La spiaggia di Oberwesel. |
(nessuno) <- boscaiuoli | ||
BOSCAIUOLI |
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PESCATORI |
(con reti, entrando da sinistra) E l'esca non s'affonda ormai nell'onda... (depongono gli attrezzi) | <- pescatori | ||
(i due gruppi si avanzano l'uno verso l'altro) | ||||
BOSCAIUOLI |
Ti guardi san Gasparre... | |||
PESCATORI |
E te Melchior!... | |||
(si stringono ruvidamente le mani) | ||||
TUTTI |
(levandosi il cappello) Ai magi di Colonia! | |||
BOSCAIUOLI |
Or di'! non hai scontrata qualche strega? | |||
PESCATORI |
Stan chiuse ne' lor covi... | |||
BOSCAIUOLI |
O che! No 'l sai? Domani è la congrega. | |||
PESCATORI |
Che vuoi tu dir? | |||
BOSCAIUOLI |
Il sabba, la tregenda de la veglia dei morti! | |||
ALCUNI |
E tu ci credi? | |||
ALTRI |
Il ciel me ne difenda! | |||
ALTRI ANCORA |
Il diavolo mi porti! | |||
BOSCAIUOLI |
E il tuo Nano del mar? | |||
PESCATORI |
Su quel di Treviri l'han visto entrar in Mosa! | |||
BOSCAIUOLI |
È un mal augurio... | |||
PESCATORI |
Come? | |||
BOSCAIUOLI |
Il Nano è perfido... ei trama una gran cosa! | |||
ALTRI |
(inframmettendosi) Eh! via! lasciate queste pazze fedi ai bimbi! | |||
ALTRI |
O che! non credi? | |||
I PRIMI |
Che mi fai celia? credo solo al diavolo ed a nostra signora addolorata! | |||
I SECONDI |
Eppur è vero come in ciel son gli angeli e sullo scoglio là la nuova fata! L'abbiam scòrta, l'abbiam scòrta... | |||
CORO |
Chi? La fata... Dove? Come? | |||
PESCATORI |
Era bianca come morta, sparse aveva le bionde chiome... (pausa) La luna tramontava e poche stelle vagavan tristi nella bianca via... | |||
BOSCAIUOLI |
Gesummaria! | |||
PESCATORI |
Svolazzando s'increspava sulle spalle l'onda d'oro... l'aure tacquero... | |||
BOSCAIUOLI |
E cantava? | |||
PESCATORI |
Come gli angeli del coro... parea piangesse con le sue sorelle, che si perdevan nella bianca via... | |||
BOSCAIUOLI |
Gesummaria! | |||
PESCATORI |
Max, l'ardito barcaiuolo, nello schifo balza allora, urta il remo, scorre a volo, tocca sponda omai la prora... | |||
BOSCAIUOLI |
Ed ella? | |||
PESCATORI |
Ella... le braccia a lui tendea... ma la barchetta il vortice inghiottìa... | |||
BOSCAIUOLI |
Gesummaria! | |||
PESCATORI |
E del Reno i fiotti gravi dai ghiacciai traeano al mare... e passavano le navi mute e nere come bare... | |||
BOSCAIUOLI |
Ed ella? | |||
PESCATORI |
Il vel, siccome ali, stendea e nell'istesso vortice sparìa! | |||
BOSCAIUOLI |
Gesummaria! Gesummaria! (risolutamente) Ma via! non più... tronchiam tale discorso! | |||
PESCATORI |
(ridendo) Avreste mai paura?... | |||
BOSCAIUOLI |
Noi... paura! Abbiam piuttosto sete... abbiamo corso. | |||
TUTTI |
Di vin del Reno un buon bicchier andiamo a ber. | |||
(stanno per andarsene, quando funebri rintocchi e lontani lamenti di donne echeggiano per l'aere. Si arrestano, tendono l'orecchio mormorando:) | ||||
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Oggi è giorno di spettri e di paure! | |||
<- donne, Margravio <- Herrmann, Walter | ||||
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donne, Herrmann -> | ||||
MARGRAVIO |
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WALTER |
Vederla io voglio... baciarne il labro smorto... e poi morir! | |||
MARGRAVIO E CORO |
Arretra, traditor! Non profanar il rito del dolor! | |||
WALTER |
Oh! una lama, una lama! ond'io trafigga il misero mio cor! | |||
(intanto il feretro sarà già scomparso dalla scena) | ||||
MARGRAVIO E CORO |
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WALTER |
Maledetto allor son io! | |||
MARGRAVIO E CORO |
Sì, lo sei, dall'uom, da dio! | |||
WALTER |
Ah mercé! | |||
MARGRAVIO E CORO |
C'inspiri orror! | |||
(il Margravio seguìto dal coro a poco a poco si allontana, tenendo sempre lo sguardo fisso a Walter, che vorrebbe seguirli. Respintolo con un ultimo gesto di disprezzo, e riordinatisi in processione riprendono a voce spiegata il canto funebre in onore di Anna) | ||||
MARGRAVIO E CORO |
(allontanandosi) È morto un astro in cielo, ma ne palpita il raggio in terra ancora. | |||
WALTER |
(in un angolo della scena segue cogli occhi inebetiti l'allontanarsi del corteo, e ripete macchinalmente) È morto un astro in cielo... | |||
MARGRAVIO E CORO |
Insin che il roseo velo stenda su monti la vicina aurora. | |||
(è scesa intanto la notte) | Margravio, boscaiuoli, pescatori -> | |||
WALTER |
(rimasto solo) Ove sono? Che fu? questo che sorge è il sole o l'astro delle notti bianche? No ~ fu fatuo chiaror... densa a me intorno l'ombra mi ruba il giorno... (delirando) Eppur... io vedo... io vedo!... ah! quante rose in quei verdi giardini!... (come ravvedendosi) No ~ son gigli che languono... no! no! Sono vïole morte e sotto a quelle, cielo! quanta han sepolta onda di pianto!... | (♦) | ||
(si alza la luna e illuminando la croce, ne proietta il profilo sulla scena. Walter che guarda verso il fiume esclama:) | ||||
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WALTER | ||||
(la luna si vela dietro alle nubi e la croce ritorna nell'ombra. Lunga pausa) | ||||
Sparve... l'eco ammutì... sento del Reno l'onda pietosa sola mormorar... una lagrima ancor mi bagna il seno... il mio cor ricomincia a palpitar! (andando verso il fiume) Ah! sì, comprendo il tuo fatai, invito, arcana voluttà m'agita ancor... dove cominci tu, tutto è finito... anche il rimorso ne' tuoi gorghi muor. | ||||
(si slancia verso il fiume. - Compaiono le Ondine. - Egli retrocede. Le Ondine lo in calzano, sino che giunto allo scoglio di destra, quasi al proscenio, dopo aver gridato:) | <- ondine | |||
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Ahimè, ahimè! sin la morte mi fugge! (cade riverso, quasi esanime, al suolo) | |||
Danza delle Ondine. | <- Loreley | |||
Visto cadere a terra Walter, le Ondine si ritirano precipitosamente al fondo della scena, e si nascondono nel fiume. Poi a poco alla volta, a gruppi, si avanzano di nuovo, in atteggiamenti vari di curiosità e fattesi in cerchio, danzano intorno a Walter. Ad un tratto si ode un forte rumore sotterraneo, la scena s'illumina di luce vivissima, e Loreley colle chiome sciolte, e il pettine d'oro in mano apparisce sullo scoglio. Intorno ad essa si aggruppano le Ondine, e le si prostrano come a regina. | ||||
LORELEY | ||||
WALTER |
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(le Ondine gli si fanno d'intorno e gli additano lo scoglio, indi fuggono) | ||||
WALTER |
(scorgendo Loreley e avanzandosi verso lo scoglio) Sei tu! | |||
LORELEY |
Chi sei? | |||
WALTER |
Son io, son io, ravvisami... io come belva ognor perseguitato, io che da te non voglio altro che amor! | |||
LORELEY |
Che alcuno m'ami ignoro, e le parole tue ben non comprendo. Talor balena alla mia niente un sogno... ma triste molto e nulla più che un sogno. | |||
WALTER |
Deh! non parlar così!... | |||
LORELEY |
Cessa e mi lascia! | |||
WALTER |
Io resto e tu m'udrai. | |||
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tutta l'antica fiamma or si ridesta. Deh! l'amor tuo tu rendimi, ultima speme, per cui vivo, è questa! Scendi... t'appressa... guardami... e lo strazio del cor mi leggi in viso... pietà! perdona a un misero, che nel mondo e nel ciel non spera più!... Il folle error dimentica, che un sol giorno le nostre alme ha diviso; tutti mi maledicono... ma tutti io sprezzo, se mi resti tu! | |||
LORELEY |
(quasi attratta da forza irresistibile, discende a poco a poco dallo scoglio, gli si avvicina e dice) Tutto dimentico... ~ tutto perdono... odiare io volli ~ ma odiar non so!... | |||
WALTER |
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LORELEY |
(respingendolo dolcemente) Quella non sono... son la sua larva ~ mi lascia! | |||
WALTER |
Ah!... no! Lasciarti?... E come io lo potrei? | |||
LORELEY |
Amar più non mi déi!... | |||
WALTER |
Io non amarti?... e il dici a me? | |||
WALTER |
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LORELEY |
Tutte, sì tutte ~ io le rammento quelle delizie ~ del primo amore, quando rapita ~ da un caro accento, ti davo il core. | |||
LORELEY E WALTER |
Quando la testa ~ io reclinavo placidamente ~ sopra il tuo seno... quando negli occhi ~ io ti fissavo felice appieno!... Oh! quale ardente ~ fuoco d'ebbrezza in quelle eteree - ore fugaci! Quanto delirio, ~ quanta dolcezza in quei tuoi baci! (si abbandona involontariamente tra le braccia di Walter) | |||
SPIRITI DELL'AERE |
Sposa del Reno, pensa al tuo giuro; quel che t'impone non obliar!... | |||
LORELEY |
(sciogliendosi subitamente dall'amplesso di Walter) Ahimè!... | |||
WALTER |
Quai voci e quali parole ho udito risuonar fatali?... | |||
LORELEY |
Fatali, sì!... | |||
WALTER |
Che fia?... | |||
LORELEY |
Vedi tu quello scoglio? Ivi è il mio vero scoglio ne' suoi specchi è il mio talamo, e nel fondo del Ren la tomba mia! (sale vivamente sul poggio e volgendosi a Walter, esclama:) Addio! | |||
WALTER |
Sì, addio, terribile meta de' miei sospir!... Tutto perdei... non restami che a' piedi tuoi morir! | |||
(si getta nel Reno e scompare - Loreley resta immobile, quasi pietrificata. Gruppi di Ondine appaiono avvolte in una luce fantastica, fra gli antri e sull'onde del Reno) | Walter -> | |||
SPIRITI DELL'AERE |
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LORELEY |
(quasi inconscia di quello che dice) Vieni!... deh! vieni... un palpito solo d'amore invoco... io vuò tra le tue braccia morir di voluttà!... | |||
La spiaggia di Oberwesel; nel mezzo il Reno; al di qua del Reno a destra, lo scoglio della Loreley; a sinistra la testa di un ponte e una croce; al di là del fiume foreste di abeti e rupi; tramonto vivissimo che illumina lo scoglio
(funebri rintocchi e lontani lamenti di donne echeggiano per l'aere)
(il corteo comincia a sfilare nel fondo)
(è scesa intanto la notte)
Ove sono? Che fu? questo che sorge
(si alza la luna illuminando la croce)
(la luna si vela dietro alle nubi e la croce ritorna nell'ombra; lunga pausa)
(Walter si slancia verso il fiume)
(danza delle Ondine; ad un tratto si ode un forte rumore sotterraneo, la scena s'illumina di luce vivissima, e Loreley apparisce sullo scoglio.)
Ah! no, non sogno, è la sua voce!
(Walter si getta nel Reno e scompare; gruppi di Ondine appaiono avvolte in una luce fantastica, fra gli antri e sull'onde del Reno)