Atto terzo

 

Scena unica

La spiaggia di Oberwesel.
Nel mezzo il Reno. Al di qua del Reno, a destra, lo scoglio della Loreley. A sinistra la testa di un ponte (praticabile) e una croce. Al di là del fiume foreste di abeti e rupi. Tramonto vivissimo che illumina lo scoglio.

 Q 

(nessuno)

<- boscaiuoli

 

BOSCAIUOLI

(con fardelli di legna, entrando da destra)

Si va facendo al bosco  

il giorno fosco...

(buttano a terra i fardelli)

PESCATORI

(con reti, entrando da sinistra)

E l'esca non s'affonda

ormai nell'onda...

(depongono gli attrezzi)

<- pescatori

(i due gruppi si avanzano l'uno verso l'altro)

BOSCAIUOLI

Ti guardi san Gasparre...

PESCATORI

E te Melchior!...

(si stringono ruvidamente le mani)

TUTTI

(levandosi il cappello)

Ai magi di Colonia!

BOSCAIUOLI
alcuni (ai pescatori)

Or di'! non hai

scontrata qualche strega?

PESCATORI
alcuni

Stan chiuse ne' lor covi...

BOSCAIUOLI
altri

O che! No 'l sai?

Domani è la congrega.

PESCATORI
alcuni

Che vuoi tu dir?

BOSCAIUOLI
alcuni

Il sabba, la tregenda

de la veglia dei morti!

ALCUNI

E tu ci credi?

ALTRI

Il ciel me ne difenda!

ALTRI ANCORA

Il diavolo mi porti!

BOSCAIUOLI
alcuni (ai pescatori)

E il tuo Nano del mar?

PESCATORI
alcuni

Su quel di Treviri

l'han visto entrar in Mosa!

BOSCAIUOLI
alcuni

È un mal augurio...

PESCATORI
alcuni

Come?

BOSCAIUOLI
alcuni

Il Nano è perfido...

ei trama una gran cosa!

ALTRI
delle due comitive

(inframmettendosi)

Eh! via! lasciate queste pazze fedi

ai bimbi!

ALTRI

O che! non credi?

I PRIMI

Che mi fai celia? credo solo al diavolo

ed a nostra signora addolorata!

I SECONDI

Eppur è vero come in ciel son gli angeli

e sullo scoglio là la nuova fata!

L'abbiam scòrta, l'abbiam scòrta...

CORO
alternandosi

Chi?

La fata...

Dove? Come?

PESCATORI

Era bianca come morta,

sparse aveva le bionde chiome...

(pausa)

La luna tramontava e poche stelle

vagavan tristi nella bianca via...

BOSCAIUOLI

Gesummaria!

PESCATORI

Svolazzando s'increspava

sulle spalle l'onda d'oro...

l'aure tacquero...

BOSCAIUOLI

E cantava?

PESCATORI

Come gli angeli del coro...

parea piangesse con le sue sorelle,

che si perdevan nella bianca via...

BOSCAIUOLI

Gesummaria!

PESCATORI

Max, l'ardito barcaiuolo,

nello schifo balza allora,

urta il remo, scorre a volo,

tocca sponda omai la prora...

BOSCAIUOLI

Ed ella?

PESCATORI

Ella... le braccia a lui tendea...

ma la barchetta il vortice inghiottìa...

BOSCAIUOLI

Gesummaria!

PESCATORI

E del Reno i fiotti gravi

dai ghiacciai traeano al mare...

e passavano le navi

mute e nere come bare...

BOSCAIUOLI

Ed ella?

PESCATORI

Il vel, siccome ali, stendea

e nell'istesso vortice sparìa!

BOSCAIUOLI

Gesummaria! Gesummaria!

(risolutamente)

Ma via! non più... tronchiam tale discorso!

PESCATORI

(ridendo)

Avreste mai paura?...

BOSCAIUOLI

Noi... paura!

Abbiam piuttosto sete... abbiamo corso.

 

TUTTI

Di vin del Reno

un buon bicchier

andiamo a ber.

(stanno per andarsene, quando funebri rintocchi e lontani lamenti di donne echeggiano per l'aere. Si arrestano, tendono l'orecchio mormorando:)

 

Oggi è giorno di spettri e di paure!

 

<- donne, Margravio

<- Herrmann, Walter

PESCATORI, BOSCAIUOLI, WALTER

Pescatori, Boscaiuoli (alternandosi)

Oh! la funesta nenia  

inteso hai tu?

È un funebre corteo...

Anna, la pia, la bella,

la stella d'Oberwesel!...

Non è più!

(alcuni s'inginocchiano mormorando sommessamente le litanie dei morti; altri rimangono in piedi in atteggiamento riverente)

Santa Maria!

Ora pro ea.

Sante Johannes!

Ora pro ea.

Sante Michaèl!

Ora pro ea.

(dalla prima quinta di destra viene Walter correndo come un forsennato, scarmigliato, coi lineamenti stravolti, quasi irriconoscibile)

Walter

(Quante faci! Mio dio!)

(e rivolgendosi ad alcuni boscaiuoli)

Chi è morto?

Boscaiuoli

Anna la pia,

il fior del paradiso!

(all'udire il nome di Anna, Walter manda un grido disperato e si slancia in direzione del corteo. Ma il Margravio che è giunto in quel momento all'imboccatura del ponte, gli sbarra la strada, lo ghermisce pe 'l polso e lo respinge verso il proscenio)

Walter

Anna! Anna!

(grida)

Insieme

DONNE, MARGRAVIO, HERRMANN

Voci interne di Donne:

Perché sei tu partita?

Perché ne abbandonasti

in tanto duol?

(il corteo comincia a sfilare nel fondo a destra, tra gli abeti, al di là del fiume)

Donne sulla scena:

Perché fuor della vita,

o vergine spiegasti

al cielo il vol?

Margravio (subito dopo il feretro)

È morto un astro in cielo,

ma ne palpita il raggio in terra ancora

insin che il roseo velo

stenda sui monti la vicina aurora.

(Herrmann cupo e livido entra dalla sinistra e si ferma presso la croce)

Herrmann

(con accento soffocato non osando levare gli occhi da terra)

Nella miseria il sogno

dei miei desii fervidi s'è spento

la uccisi!! Or solo agogno

un pianto eterno, un eterno tormento!

(intanto il corteo continua a sfilare, passando pe 'l ponte e entrando fra le quinte a sinistra)

Margravio

E al vano della stella

un angelo è salito in paradiso,

Anna, la pia, la bella,

Anna, la buona che l'amore ha ucciso!

Herrmann

Già d'un divin fulgore

la pia fanciulla in firmamento splende!

Pregar potessi!...

(fa per inginocchiarsi, allorché i suoi occhi s'incontrano in Walter; con disperazione allora urla:)

Orrore!

Ecco il rimorso che al mio cor discende!

(e fugge via)

 

donne, Herrmann ->

MARGRAVIO

Sciagurato! ove vai?  

WALTER

Vederla io voglio...

baciarne il labro smorto... e poi morir!

MARGRAVIO E CORO
(sottovoce e con accento terribile)

Arretra, traditor!

Non profanar il rito del dolor!

WALTER

Oh! una lama, una lama! ond'io trafigga

il misero mio cor!

(intanto il feretro sarà già scomparso dalla scena)

MARGRAVIO E CORO

(circondando Walter che arretra inorridito, a voce bassa)

Sia la vita la tua pena,  

la memoria il tuo martir!

Tragga eterna la catena

del rimorso il tuo fallir.

WALTER
(con raccapriccio)

Maledetto allor son io!

MARGRAVIO E CORO

Sì, lo sei, dall'uom, da dio!

WALTER

Ah mercé!

MARGRAVIO E CORO

C'inspiri orror!

(il Margravio seguìto dal coro a poco a poco si allontana, tenendo sempre lo sguardo fisso a Walter, che vorrebbe seguirli. Respintolo con un ultimo gesto di disprezzo, e riordinatisi in processione riprendono a voce spiegata il canto funebre in onore di Anna)

MARGRAVIO E CORO

(allontanandosi)

È morto un astro in cielo,

ma ne palpita il raggio in terra ancora.

WALTER

(in un angolo della scena segue cogli occhi inebetiti l'allontanarsi del corteo, e ripete macchinalmente)

È morto un astro in cielo...

MARGRAVIO E CORO

Insin che il roseo velo

stenda su monti la vicina aurora.

(è scesa intanto la notte)

Margravio, boscaiuoli, pescatori ->

 

WALTER

(rimasto solo)

Ove sono? Che fu? questo che sorge  

è il sole o l'astro delle notti bianche?

No ~ fu fatuo chiaror... densa a me intorno

l'ombra mi ruba il giorno...

(delirando)

Eppur... io vedo... io vedo!... ah! quante rose

in quei verdi giardini!...

(come ravvedendosi)

No ~ son gigli che languono... no! no!

Sono vïole morte e sotto a quelle,

cielo! quanta han sepolta onda di pianto!...

Sfondo schermo ()

(si alza la luna e illuminando la croce, ne proietta il profilo sulla scena. Walter che guarda verso il fiume esclama:)

 

Ah! rinasce la luce! Eccola!  

(si volge rapidamente e scorge i profili sinistri della croce)

Dio!

Uno spettro! laggiù! là, tra quell'ombre!

Non è delirio il mio!

(retrocede esterrefatto, vittima dell'illusione dei sensi)

 

WALTER

Chi sei fantasma pallido  

là... de la croce ai piedi?

Perché mi guati e un fremito

t'assale? in me chi vedi?

Di qual delitto porti

in te la rea condanna?

Da qual città di morti

vieni, o crudele, a me?

(con un grido, credendo ravvisare l'immagine di Anna)

Misericordia! È Anna,

Anna! mercé! mercé!

 
(la luna si vela dietro alle nubi e la croce ritorna nell'ombra. Lunga pausa)
 

Sparve... l'eco ammutì... sento del Reno  

l'onda pietosa sola mormorar...

una lagrima ancor mi bagna il seno...

il mio cor ricomincia a palpitar!

(andando verso il fiume)

Ah! sì, comprendo il tuo fatai, invito,

arcana voluttà m'agita ancor...

dove cominci tu, tutto è finito...

anche il rimorso ne' tuoi gorghi muor.

(si slancia verso il fiume. - Compaiono le Ondine. - Egli retrocede. Le Ondine lo in calzano, sino che giunto allo scoglio di destra, quasi al proscenio, dopo aver gridato:)

<- ondine

 

Ahimè, ahimè! sin la morte mi fugge!

(cade riverso, quasi esanime, al suolo)

 
Danza delle Ondine.

<- Loreley

 
Visto cadere a terra Walter, le Ondine si ritirano precipitosamente al fondo della scena, e si nascondono nel fiume. Poi a poco alla volta, a gruppi, si avanzano di nuovo, in atteggiamenti vari di curiosità e fattesi in cerchio, danzano intorno a Walter. Ad un tratto si ode un forte rumore sotterraneo, la scena s'illumina di luce vivissima, e Loreley colle chiome sciolte, e il pettine d'oro in mano apparisce sullo scoglio. Intorno ad essa si aggruppano le Ondine, e le si prostrano come a regina.
 

LORELEY

(dallo scoglio)

Vieni al mio seno!...  

Vieni, deh! vieni, un palpito

solo d'amore invoco;

io vuò tra le tue braccia

morir di voluttà!

 

WALTER

(tendendo l'orecchio come trasognato)

Ah! no, non sogno, è la sua voce!  

Loreley! Loreley!

(le Ondine gli si fanno d'intorno e gli additano lo scoglio, indi fuggono)

WALTER

(scorgendo Loreley e avanzandosi verso lo scoglio)

Sei tu!

LORELEY

Chi sei?

WALTER

Son io, son io, ravvisami...

io come belva ognor perseguitato,

io che da te non voglio altro che amor!

LORELEY

Che alcuno m'ami ignoro,

e le parole tue ben non comprendo.

Talor balena alla mia niente un sogno...

ma triste molto e nulla più che un sogno.

WALTER

Deh! non parlar così!...

LORELEY

Cessa e mi lascia!

WALTER
(con forza)

Io resto e tu m'udrai.

 

 

Infranto ogni altro vincolo,  

tutta l'antica fiamma or si ridesta.

Deh! l'amor tuo tu rendimi,

ultima speme, per cui vivo, è questa!

Scendi... t'appressa... guardami...

e lo strazio del cor mi leggi in viso...

pietà! perdona a un misero,

che nel mondo e nel ciel non spera più!...

Il folle error dimentica,

che un sol giorno le nostre alme ha diviso;

tutti mi maledicono...

ma tutti io sprezzo, se mi resti tu!

LORELEY

(quasi attratta da forza irresistibile, discende a poco a poco dallo scoglio, gli si avvicina e dice)

Tutto dimentico... ~ tutto perdono...

odiare io volli ~ ma odiar non so!...

 

WALTER

(in atto di abbracciarla)

O Loreley!...  

LORELEY

(respingendolo dolcemente)

Quella non sono...

son la sua larva ~ mi lascia!

WALTER

Ah!... no!

Lasciarti?... E come io lo potrei?

LORELEY

Amar più non mi déi!...

WALTER

Io non amarti?... e il dici a me?

 

WALTER
(con molta dolcezza e viva passione)

Deh! ti rammenta ~ quel dì beato,  

quando nel bosco ~ presso al torrente

la prima volta ~ io t'ho incontrato,

bella innocente!

LORELEY

Tutte, sì tutte ~ io le rammento

quelle delizie ~ del primo amore,

quando rapita ~ da un caro accento,

ti davo il core.

LORELEY E WALTER
alternandosi

Quando la testa ~ io reclinavo

placidamente ~ sopra il tuo seno...

quando negli occhi ~ io ti fissavo

felice appieno!...

Oh! quale ardente ~ fuoco d'ebbrezza

in quelle eteree - ore fugaci!

Quanto delirio, ~ quanta dolcezza

in quei tuoi baci!

(si abbandona involontariamente tra le braccia di Walter)

 

SPIRITI DELL'AERE
di dentro

Sposa del Reno,

pensa al tuo giuro;

quel che t'impone

non obliar!...

 

LORELEY

(sciogliendosi subitamente dall'amplesso di Walter)

Ahimè!...

WALTER

Quai voci e quali

parole ho udito risuonar fatali?...

LORELEY

Fatali, sì!...

WALTER

Che fia?...

 

LORELEY

Vedi tu quello scoglio?

Ivi è il mio vero scoglio

ne' suoi specchi è il mio talamo,

e nel fondo del Ren la tomba mia!

(sale vivamente sul poggio e volgendosi a Walter, esclama:)

Addio!

WALTER

Sì, addio, terribile

meta de' miei sospir!...

Tutto perdei... non restami

che a' piedi tuoi morir!

(si getta nel Reno e scompare - Loreley resta immobile, quasi pietrificata. Gruppi di Ondine appaiono avvolte in una luce fantastica, fra gli antri e sull'onde del Reno)

Walter ->

 

SPIRITI DELL'AERE

Salve, o sirena fatalmente bella!...  

sposa del Reno e ancella!

Canta... lo impone

il tuo signor...

la tua canzone

ripeti ancor!

LORELEY

(quasi inconscia di quello che dice)

Vieni!... deh! vieni... un palpito

solo d'amore invoco...

io vuò tra le tue braccia

morir di voluttà!...

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

La spiaggia di Oberwesel; nel mezzo il Reno; al di qua del Reno a destra, lo scoglio della Loreley; a sinistra la testa di un ponte e una croce; al di là del fiume foreste di abeti e rupi; tramonto vivissimo che illumina lo scoglio

 
<- boscaiuoli
Boscaiuoli e Pescatori
Si va facendo al bosco
boscaiuoli
<- pescatori
 

(funebri rintocchi e lontani lamenti di donne echeggiano per l'aere)

boscaiuoli, pescatori
<- donne, Margravio

(il corteo comincia a sfilare nel fondo)

boscaiuoli, pescatori, donne, Margravio
<- Herrmann, Walter
Donne, Margravio, Herrmann, Pescatori, Boscaiuoli, Walter
Oh! La funesta nenia
boscaiuoli, pescatori, Margravio, Walter
donne, Herrmann ->

Sciagurato! ove vai?

Margravio, Coro, Walter
Sia la vita la tua pena

(è scesa intanto la notte)

Walter
Margravio, boscaiuoli, pescatori ->

Ove sono? Che fu? questo che sorge

(si alza la luna illuminando la croce)

Ah! rinasce la luce! Eccola!

(la luna si vela dietro alle nubi e la croce ritorna nell'ombra; lunga pausa)

(Walter si slancia verso il fiume)

Walter
<- ondine
 

(danza delle Ondine; ad un tratto si ode un forte rumore sotterraneo, la scena s'illumina di luce vivissima, e Loreley apparisce sullo scoglio.)

Walter, ondine
<- Loreley

Ah! no, non sogno, è la sua voce!

O Loreley! / Quella non sono

Loreley e Walter, Spiriti dell'aere dall'interno
Deh! ti rammenta, quel dì beato

(Walter si getta nel Reno e scompare; gruppi di Ondine appaiono avvolte in una luce fantastica, fra gli antri e sull'onde del Reno)

ondine, Loreley
Walter ->
 
Scena unica
Scogliera in riva al Reno; a sinistra, l'ingresso d'una cupa grotta; nel fondo, strade che s'incrociano al... Le nubi a poco a poco dileguandosi, lasceranno scorgere un sito alpestre con alte rupi praticabili... A destra il castello del Margravio al quale si ascende per una gradinata; in lontananza, fra le piante... La spiaggia di Oberwesel; nel mezzo il Reno; al di qua del Reno a destra, lo scoglio della...
Atto primo Atto secondo

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