Atto primo

 

Scena prima

Scogliera in riva al Reno.
A sinistra, l'ingresso d'una cupa grotta. - Nel fondo, strade che s'incrociano al quadrivio rappresentato dal fondale. - A destra un folto bosco. - È l'alba.
Pescatori, Arcieri e Boscaiuoli seguiti dalle loro Donne entrano in iscena da varie direzioni. Un gruppo di Vecchie con fardelli di legna in capo esce dal bosco. Alcuni Boscaiuoli sono già in iscena, intenti a tagliare un tronco d'albero.

 Q 

alcuni boscaiuoli

<- pescatori, arcieri, altri boscaiuoli, donne

 

BOSCAIUOLI
(ai Pescatori ed Arcieri cacciatori)

Buona preda!  

PESCATORI E ARCIERI

Chi sa?

BOSCAIUOLI

Ci son de' guai?

PESCATORI E ARCIERI

Il picco di Thabor s'è tinto in rosso...

BOSCAIUOLI E DONNE

E vuol dir?

PESCATORI E ARCIERI

E vuol dir...

BOSCAIUOLI E DONNE

Che mai? Che mai?

ARCIERI

Che il cervo è all'erta...

PESCATORI

E al mar il carpio ha mosso!

 

BOSCAIUOLI E DONNE

Ma doman...

ARCIERI

Chi no 'l sa!

BOSCAIUOLI E DONNE

Compiuto il rito,

c'è al castel...

PESCATORI

Chi no 'l sa!

BOSCAIUOLI E DONNE

Lauto convito!...

Walter, il nostro sire...

PESCATORI E ARCIERI

E chi no 'l sa!

BOSCAIUOLI E DONNE

Ad Anna di Rehberg l'anel darà!...

 

<- vecchiette

VECCHIETTE

(sopravvenendo in gruppo)

Mah!...

TUTTI

Che sarebbe a dir?

VECCHIETTE

C'è sempre un mah!

 

VECCHIETTE

I re Magi si son visti

a Colonia smorti e tristi...

TUTTI

Dio disperda il malo augurio!

VECCHIETTE

E nel povero tugurio

che scavato abbiam nel tufo

ulular s'è inteso il gufo!

UOMINI

(minacciandole)

Ah! le vecchie! le maliarde!

DONNE

(trattenendo gli uomini)

Saghe son della foresta!

UOMINI

Il fardel che avete in testa

ché non v'arde! ché non v'arde!

VECCHIETTE
(impassibili)

S'è veduta sulla bruna

ier raminga andar la luna,

con intorno un verde velo...

DONNE
(spaurite)

Il color non è del cielo...

 

PESCATORI
(alle vecchie)

Ah! col mal detto m'avveleni l'esca...

ARCIERI

E col mal occhio mi disvii lo strale...

PESCATORI

La colpa è tua, se fallirà la pesca...

ARCIERI

Tua, se ci sfugge il daino od il cignale...

BOSCAIUOLI

Han ballato stanotte alla tregenda...

PESCATORI E ARCIERI

Facciamole ballar la ridda orrenda!...

(si avventano contro le vecchie)

DONNE

(inframmettendosi)

Pe 'l santo re Gaspar di lor pietà!  

(si accapigliano)
 

<- Herrmann

HERRMANN

(entrando dal fondo)

Bella virtù di prodi in verità!

UOMINI

(si arrestano di botto accusandosi l'un l'altro)

È stato lui!... non io!...

HERRMANN

(accennando imperiosamente a tutti di uscire)

Tutti al lavor!

TUTTI

(ritraendosi a voce bassa e con rispetto)

È desso Ermanno... il pietoso signor.

(fra di loro, nell'allontanarsi, alternandosi)

Eppur...

Che c'è?

Le vecchie...

ci han stregato

le reti...

gli archi...

se fosse mai vero?...

Il picco...

è rosso...

e il sol non s'è levato...

È in ritardo?

Chi sa!

Mister!

Mistero!

(escono in diverse direzioni)

pescatori, arcieri, alcuni boscaiuoli, donne, altri boscaiuoli, vecchiette ->

 

HERRMANN
(con dolore)

Da me Walter che brama?...  

Perché mi vuole a questa

scogliera mesta?

 

(con angoscia)

Già più il mio cor Walter non ama?!...  

Non è sua fidanzata

Anna, la vergin dal mio cor desiata?...

Ah! invano io dunque nel cuor profondo

il mio secreto nascosto ho al mondo?

(vedendo giungere Walter, riesce a vincere la sua commozione, ed esclama quasi trionfante:)

È desso! e la sua vista ogni pensiero

cupo dissolve!... Un uom ritorno ed amo.

(corre con slancio ad incontrare Walter che entra dalla destra)
 
Walter ed Herrmann.

<- Walter

 

HERRMANN

Idee torve surgon dalla tetra  

scogliera desolata!...

È un loco di terror!...

Perché qui vieni e fuggì il nido dell'amor?

WALTER
(cupo)

È questa spiaggia desolata e tetra

come il mio cuor!

Per me ogni pietra

mi ricorda un rimorso, mi ricorda un terror!

HERRMANN

(guardandolo con sorpresa e dolore)

Ohimè che avvien di te?

WALTER

Fedele amico

a me tu sei...

HERRMANN

T'affida!

WALTER

(tendendo a lui le braccia)

Tu nella via d'onore

me traggi e salva!

HERRMANN

Parla!

WALTER

Candida e bella

una donzella

ebbe da me la fede

di sposo! Anna... ed a lei...

(movimento di Herrmann che tosto reprime)

WALTER

...sul sacro altare

legarmi oggi degg'io

con nodo eterno...

HERRMANN
(agitato)

Ebben?

WALTER

Tremenda, o Ermanno

s'agita qui nel mio turbato core

una tempesta...

HERRMANN

(con impeto)

Ed Anna?

(correggendosi)

La tua sposa

volevo dir, non ami più?

WALTER

M'ascolta!...

 

Nel verde maggio, ~ un dì dal bosco    

a questa spiaggia ~ il piè movea;

cadea la notte ~ per l'aër fosco,

l'astro d'argento ~ già risplendea.

Quando ad un tratto ~ solinga vergine

divinamente ~ bella m'apparve...

Laggiù del Reno ~ sedea sul margine,

come regina ~ d'eteree larve.

Sciolte sugli omeri ~ le chiome bionde

pareano un manto ~ di luce e d'or;

e d'eco in eco ~ per quelle sponde

volava un languido ~ inno d'amor!

S

Sfondo schermo () ()

 

HERRMANN

Che festi allor?

WALTER

No 'l so!

So che l'amai... m'amò!

So che il suo sguardo etereo

che infiamma ed accarezza

con una nuova ebbrezza

m'imparadisa ognor...

 

HERRMANN

(vinto suo malgrado dalla gioia che sente)

(Sobbalza affannoso ai suoi detti il mio cor!

Perché esito? E ignoto m'assale un terror?

(con fermezza)

Ah! no... non lo debbo... più forte, o pensier,

è onor che me chiama al suo retto sentier!)

WALTER
(supplichevole)

Ah! tu m'aita e salva!...

 

HERRMANN
(tende le braccia verso Walter; e le parole ch'egli rivolge a lui sono il secreto linguaggio che la sua coscienza, quasi suo malgrado, gli mormora dentro)

Salvezza tu chiedi,  

tu cerchi soccorso,

ma cieco non vedi

l'abisso fatal.

Dal fiero rimorso

salvarti puoi solo

librandoti a volo

nel puro ideal!

L'insano delirio

che il senno t'adombra

è febbre dei sensi,

non fiamma del cor.

La nube malefica

dall'alma disgombra

coi mistici incensi

d'un vergine amor.

 

WALTER
(con disperazione)

Ma come strapparne

l'immagin dal core?

È dessa il mio nume,

destin questo amore!

HERRMANN

(Ah! maledetta l'ora

che nacqui a tal tormento!)

(con dolcezza a Walter)

Ad Anna pensa! È l'angelo

che t'ha mandato iddio...

essa coi baci fervidi

darti saprà l'oblio!

Tu nelle sue carezze

la calma troverai...

Nelle gioconde ebbrezze

tutto tu scorderai...

(erompe in singhiozzi. Invano Walter tenta di trattenerlo dicendogli)

WALTER

M'ascolta, m'ascolta...

Pietade di me!

Non dir che m'è tolta

dal ciel la mercé.

HERRMANN
(con desolata tristezza)

La nube malefica

dall'alma disgombra...

(la commozione gli tronca la parola. Egli non può più proseguire e si allontana rapidamente)
 

Herrmann ->

Walter, indi Loreley.
 

WALTER

Tutto, ahi dunque finì!... vinta è la lotta  

fra la mente ed il core!...

Insaziabil brama

mi seduce, m'attrae... voce d'onore

mi trattien, mi richiama...

Pari è l'abisso!... Ebben... sia!... Ti prepara,

Loreley, diletta, al duro passo omai!...

È la fatalità, che ci separa...

ma t'amo e t'amerò, come t'amai!...

 

LORELEY
(dall'interno)

Da che tutta mi son data  

all'ebbrezza dell'amor,

sparve a un tratto dal mio cor

ogni dolor!...

Dolce un'estasi beata

i miei sensi affascinò...

Io l'amava ed ei m'amò...

altro non so!...

 

WALTER

La sua voce! ella vien!... fatale incanto  

m'arde ogni vena e mi costringe al pianto!...

 

<- Loreley

LORELEY
(sulla scena cogliendo fiori)

Della luce del mattin

omai il ciel si rivestì

e la terra m'apparì

tutta un giardin.

Vago zeffiro gentil

scuote i rami e bacia i fior,

ed io sento nel mio cor

tornar l'april.

 

WALTER

(movendole incontro)

Loreley!  

LORELEY

(slanciandosi verso Walter)

Tu qui?... tu qui... ti trovo alfine!...

WALTER

Tu mi cercavi?...

LORELEY

E quando

non ti cerco?... Non sai

che, divisa da te, son come un'ombra

priva di sensi e moto?

Che, se mi manchi tu, tutto mi manca?...

Da un triste orribil sogno

l'anima questa notte ebbi sconvolta,

ed una strana

tristezza arcana

mi restò nella mente.

Mossi al bosco turbata, irrequieta,

m'assisi e t'aspettai!... ma non venisti!...

e già quasi credea che l'amor mio

posto avessi in oblio...

Ma no... ti trovo alfine, e mi ridesti

a quella gioia che sol cerco e bramo

e che mi dai tu sol col dirmi: io t'amo!

WALTER

Ahimè!... quai dolci accenti!

Pur molte e gravi cose ho a dirti! ascolta!

LORELEY

No ~ più tardi ~ domani... un'altra volta!

 

(con abbandono)

Lascia per or che libero  

abbia uno sfogo il core,

e si ritempri l'anima

ai raggi dell'amore;

lascia che i miei si possano

negli occhi tuoi fissar,

e la mia bocca il nettare

dei baci tuoi libar!...

WALTER

Loreley, non più!...

LORELEY

Ripetimi

che l'amor tuo son io...

WALTER

(Oh! mio supplizio orrendo!)

LORELEY

E non una parola

tu mi rispondi? Ahimè!...

Abbandonata e sola,

lo sai, non ho che te!

LORELEY

Non fui da un padre ~ mai benedetta,  

bacio materno ~ non ebbi mai,

nella mia casa ~ nessun m'aspetta,

nessun mi chiede ~ se ho in petto un cor...

Ma, dal momento ~ che amata amai,

m'innalzo all'estasi ~ d'un gaudio immenso,

per te rivivo ~ respiro e penso,

per te m'inebrio ~ di luce e amor!...

Brano musicale ()

 

WALTER
(quasi fuori di sé)

(Ed io dovrei respingerla,  

potrei tradirla? ah no!)

LORELEY

Che fu?... che hai?... rispondimi!

WALTER

Nulla... ti calma... il bramo.

LORELEY

Dimmi che m'ami!...

WALTER

Io t'amo

e sempre t'amerò!

 

LORELEY E WALTER

Per te sol vivo ~ respiro e penso,

per te m'inebrio ~ di luce e amor!...

 
(si odono allegri squilli di tromba dal castello di Walter)
 
 
(Walter si scioglie dall'amplesso di Loreley e rimane come impietrito. Si porta la mano alla fronte in atto di raccogliere le idee smarrite; indi con risoluzione suprema ed accento desolato volgendosi a Loreley muta, esterrefatta, esclama:)

WALTER

Maledici l'istante, in cui è nato  

da un bacio il nostro amor!

Impreca all'uom che amasti!... al vil, ingrato!...

LORELEY
(disperata)

Taci! m'ispiri orror!

WALTER

(ghermendole la mano o additandole le torri del suo maniero, che s'ergono sull'alto del poggio lontano)

Vedi tu!... colassù!... nel mio maniero

un rito si prepara...

LORELEY
(fuori di sé)

Parla!... qual rito?... di' che non è vero!

WALTER
(con isforzo supremo)

Un'altra io traggo all'ara!...

LORELEY

Un'altra... hai detto? a qual altare?... ed io?...

WALTER

Pietà del dolor mio!

LORELEY
(furente)

Pietà? no! non ti lascio pe 'l tuo dio!...

(gli si avvinghia intorno)

WALTER

(sciogliendosi, con disperazione estrema)

Loreley... per sempre addio!

(si allontana rapidamente. - Loreley retrocede inorridita, manda un grido e stramazza come corpo morto. Appare subito dal fondo Herrmann. Si sofferma a guardare con odio dietro Walter. Poi si avanza lentamente assorto in cupa meditazione)

Walter ->

<- Herrmann

 

HERRMANN

Io stesso dunque Anna ho perduta...  

e ad uno che non l'ama la donai?!

Un vil io fui!

(con impeto, accennando a Loreley)

Walter giammai

la sua lugubre lotta vincerà.

(avvicinandosi alla Loreley e guardandola pietosamente)

Fanciulla mesta, una larva... un desio...

affannosi inseguiamo e dolenti...

abbiam la stessa meta, preghiam lo stesso dio;

come due stolti e squallidi credenti.

(con forza)

Io più non piango

ma la mia sorte infrango!

(si toglie dal collo una collana alla quale è appesa un'immagine sacra, e la getta da sé lontano)

Pietà, valor, onor, il giusto, iddio,

queste menzogne caccio dal pensier!

(guarda con terrore il buio ingresso della grotta)

La cupa grotta è questa!... E già mi guata

e mi tenta colla sua fauce aperta!

(esita ancora, poi con terribile risoluzione esclama:)

Sia la mia vita eterna cupo orror,

sol ch'io mi bei un'ora del suo amor!

 

Se il vero le leggende  

narrano, nell'onde

un bieco re s'asconde

che ne ascolta e ne intende,

che l'anime raccoglie

stanche, affrante, dolenti,

siccome morte foglie

che a lui portino i venti.

Egli n'ode il lamento...

e ne appaga il desio...

e ne allevia il tormento.

(colle braccia tese verso il Reno)

Or io t'invoco, o dio,

(indicando la Loreley)

perché costei tu alletti

alla torva vendetta

e tuo poscia sarò!...

Convertirai in serpi le mie braccia,

e muterai in rostro la mia faccia,

e in mostro l'esser mio

che rassomiglia a dio!...

Sarà la mia dimora

il fango d'una gora

e il mio sangue veleno,

o fosco re del Reno!

(con forza)

Ma vendica costei!...

 

 

Convertirai in serpi le mie braccia,

e muterai in rostro la mia faccia,

e in mostro l'esser mio

che rassomiglia a dio!...

Sarà la mia dimora

il fango d'una gora

e il mio sangue veleno,

o fosco re del Reno!

(con forza)

Ma vendica costei!...

(scende precipitosamente nella grotta. Intanto dense nubi avvolgono la scena. Guizza la folgore, si scatena la tempesta)

Herrmann ->

 
 

Scena seconda

Le nubi a poco a poco dileguandosi, lasceranno scorgere un sito alpestre con alte rupi praticabili in una specie di seno chiuso formato dal Reno. Fra le rupi a picco nereggiano profonde caverne. A sinistra, al di là del fiume, uno scoglio sporgente. In lontananza, la spiaggia di Oberwesel.
Coro di Ninfe del Reno e Spiriti dell'aere.

 Q 

(nessuno)

<- spiriti dell'aere

 

SPIRITI DELL'AERE
(dalle caverne)

Dai gioghi della Rezia ~ dalle arene cocenti,  

da ghiacci e nevi eterne ~ da laghi e da torrenti,

da monti e lande inospiti ~ da vergini foreste

del sacro Ren nei flutti ~ noi veniamo a ruggir;

a Tore, l'implacabile ~ signor delle tempeste,

veniamo il nostro sibilo ~ l'alito nostro a offrir.

 
Le nubi saranno completamente scomparse; e in lontananza appariranno gruppi di Ninfe natanti nel Reno e rischiarate dalla luna.

<- ninfe del Reno

 

NINFE

Spose invisibili  

d'incauti amanti,

veniam dall'isole

dei dolci incanti;

lievi impalpabili

larve oscillanti,

siam luce e spirito,

ma sempre erranti.

È tal dolcezza

nei nostri canti,

che i naviganti

colmi d'ebbrezza,

alla fantastica

nostra dimora

volgon la prora

a cor seren...

E giù nei vortici

piomban del Ren.

 
(la scena torna a farsi oscurissima)

TUTTI

Fra vele schiantate

da vento crudele,

fra giunche ingoiate

dall'onda infedele,

sull'ali del turbine

amiamo volar,

la ridda dei naufraghi

ci piace danzar.

Nel ciel, fra le sponde

sospinte, percosse

le nuvole e l'onde

già fremon commosse;

c'è lampo vivissimo,

il guizzo del fulmine,

dolcissimo suon

lo scroscio del tuon!

 

<- Loreley

LORELEY

(quando tutto è silenzio, scende affannosamente da una rupe dal fondo e si reca sul davanti della scena: ha il volto pallido, le sembianze scomposte, l'occhio vitreo e irrigidito)

Ove son?... donde vengo?... e dove vado?...  

e che m'importa?...

Sono un fantasma di fanciulla morta,

che nel mistero della selva oscura

vagola senza meta alla ventura!...

Impreca all'uom che amasti, ei mi diceva,

impreca al vil, ingrato!

Nel mio manier un rito si prepara...

«Un'altra io traggo all'ara!»

 
. . . . .
 

 

Ma... forse è un orrido

sogno che mi sconvolge e mente e cor...

Forse io m'immagino

d'esser tradita ed egli m'ama ancor!

Oh! se, svegliandomi,

riveder lo potessi a me d'accanto,

oh! se un suo bacio

scender sentissi ad asciugarmi il pianto!...

Ecco! ei mi chiama... ei m'ama!

(poi tornando ad un tratto al sentimento del vero)

Che dissi?... Ah! no! follia!

Son queste larve d'egra fantasia...

Realtà l'angoscia che mi strazia il core...

chi mi compensa del rapito onore?

SPIRITI DELL'AERE

Chi irresistibil spiri

nuovo strazio d'amor al vile in seno!

LORELEY

E lo può far?

SPIRITI DELL'AERE

Albrich, il re del Reno!

LORELEY
(con impeto di subitanea risoluzione)

Ebbene! ogni pietà spenta in me sia...

e tu fatti di bronzo, anima mia!

 

LORELEY

O forze recondite    

degli antri più cupi,

che sin dalle viscere

scrollate le rupi,

sorgete,

accorrete,

v'attendo... son qua.

S

SPIRITI DELL'AERE

Ci chiami?...

Che brami?...

Favella... siam qua.

 

LORELEY

Voglio beltà che affascini,

sguardo che il cor conquida,

voce che scenda all'anima,

amor che inebri e uccida!

Brano musicale ()

SPIRITI DELL'AERE

L'avrai, se giuri al Reno

fede di sposa...

LORELEY

E sia!

Giuro, pur ch'io mi vendichi...

SPIRITI DELL'AERE

Vendetta avrai! Ma pria

del mistico connubio

compi il terribil rito...

L'onda nuzial del vortice

ti fa l'estremo invito!...

Confida ad essa il pianto

dell'ultimo dolor,

e, per divino incanto,

sei rediviva ancor.

LORELEY

A te si sposi, o mistico

fiume, l'ambascia mia!

Spoglio il mio vel...

SPIRITI DELL'AERE

Le braccia

t'apre lo sposo...

LORELEY

E sia!

(si getta a capofitto nel fiume)

(nello stesso istante sullo scoglio sporgente al di là del Reno, apparisce Loreley completamente trasfigurata, vestita di rosso colle chiome sciolte e un pettine d'oro in mano; e dalle rupi, dagli scogli escono ninfe del Reno e spiriti dell'aere, che le si inchinano come a regina)

<- altri spiriti e ninfe

 

CORO
generale

Salve, o fanciulla fatalmente bella,  

salve, o possente irresistibil fata,

del sacro Reno insiem sposa ed ancella.

LORELEY

(dall'alto dello scoglio, con un lampo di gioia)

Non son più larva di fanciulla morta...

Walter, per vendicarmi io son risorta!...

 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Scogliera in riva al Reno; a sinistra, l'ingresso d'una cupa grotta; nel fondo, strade che s'incrociano al quadrivio rappresentato dal fondale; a destra un folto bosco; è l'alba.

alcuni boscaiuoli
 
alcuni boscaiuoli
<- pescatori, arcieri, altri boscaiuoli, donne
alcuni boscaiuoli, pescatori, arcieri, altri boscaiuoli, donne
<- vecchiette
 
alcuni boscaiuoli, pescatori, arcieri, altri boscaiuoli, donne, vecchiette
<- Herrmann
 
Herrmann
pescatori, arcieri, alcuni boscaiuoli, donne, altri boscaiuoli, vecchiette ->

Già più il mio cor Walter non ama?

Herrmann
<- Walter

Idee torve surgon dalla tetra

Herrmann, Walter
Salvezza tu chiedi
Walter
Herrmann ->

Tutto, ahi dunque finì!... vinta è la lotta

Loreley (dall'interno)
Da che tutta mi son data

La sua voce! ella vien!

Walter
<- Loreley
 

Loreley! / Tu qui?... tu qui... ti trovo alfine!

(si odono allegri squilli di tromba dal castello)

Maledici l'istante, in cui è nato

Loreley
Walter ->

(Loreley stramazza come corpo morto)

Loreley
<- Herrmann

Io stesso dunque Anna ho perduta

(dense nubi avvolgono la scena; guizza la folgore, si scatena la tempesta)

Loreley
Herrmann ->

Le nubi a poco a poco dileguandosi, lasceranno scorgere un sito alpestre con alte rupi praticabili in una specie di seno chiuso formato dal Reno; a sinistra, al di là del fiume, uno scoglio sporgente.

 
<- spiriti dell'aere

(Le nubi saranno completamente scomparse; e in lontananza appariranno gruppi di ninfe natanti nel Reno e rischiarate dalla luna)

spiriti dell'aere
<- ninfe del Reno
Ninfe del Reno, poi Tutti
Spose invisibili

(la scena torna a farsi oscurissima)

 
spiriti dell'aere, ninfe del Reno
<- Loreley

Ove son?... donde vengo?... e dove vado?

Loreley, Spiriti dell'aere
O forze recondite

(Loreley si getta a capofitto nel fiume; nello stesso istante sullo scoglio sporgente al di là del Reno, apparisce Loreley completamente trasfigurata)

spiriti dell'aere, ninfe del Reno, Loreley
<- altri spiriti e ninfe
 
Scena prima Scena seconda
Scogliera in riva al Reno; a sinistra, l'ingresso d'una cupa grotta; nel fondo, strade che s'incrociano al... Le nubi a poco a poco dileguandosi, lasceranno scorgere un sito alpestre con alte rupi praticabili... A destra il castello del Margravio al quale si ascende per una gradinata; in lontananza, fra le piante... La spiaggia di Oberwesel; nel mezzo il Reno; al di qua del Reno a destra, lo scoglio della...
Atto secondo Atto terzo

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