L'uomo della caverna

 

Scena prima

Sala del palazzo d'Acciano in Antiochia.
Acciano è seduto sul trono, dinanzi a lui stanno gli Ambasciatori, Soldati e Popolo.

Immagine d'epoca ()

 Q 

Acciano, ambasciatori, soldati, popolo

 
[N. 6 - Introduzione]

 N 

AMBASCIATORI

È dunque vero?  

ACCIANO

Splendere

vid'io le inique spade!

AMBASCIATORI

Audaci!... A che le barbare

lasciar natie contrade?

Di Maometto al fulmine

noi li vedrem sparir!

ACCIANO

Forti, crudeli, esultano

di stupri e di rapine;

lascian dovunque un cumulo

di stragi e di ruine...

AMBASCIATORI

Deh scendi, allah terribile,

i perfidi a punir!

 

TUTTI

Or che d'Europa il fulmine

minaccia i nostri campi,

vola per noi sui turbini,

pugna per noi fra i lampi,

e sentirem nell'anima

scorrere il tuo valor.

Giuriam!... Noi tutti sorgere

come un sol uom vedrai

scordar le gare, e accenderne

un'ira sola omai;

quale fia scampo ai perfidi,

se tu ne infiammi il cor?

(partono)

Acciano, ambasciatori, soldati, popolo ->

 

Scena seconda

Oronte, e Sofia velata.

<- Oronte, Sofia

 
[N. 7 - Cavatina di Oronte]

 N 

ORONTE

O madre mia, che fa colei?  

SOFIA

Sospira,

piange, i suoi cari chiama...

pur l'infelice t'ama.

ORONTE

Mortal di me più lieto

non ha la terra!

SOFIA

(Oh voglia, oh voglia iddio

schiarir così la mente al figlio mio!)

 

ORONTE

La mia letizia infondere  

vorrei nel suo bel core!

Vorrei destar coi palpiti

del mio beato amore

tante armonie nell'etere,

quanti pianeti egli ha;

ir seco al cielo, ed ergermi

dove mortal no va!

Brano musicale ()

SOFIA

Oh! ma pensa, che non puoi

farla tua, se non ti prostri

prima al dio de' padri suoi.

ORONTE

Sien miei sensi i sensi vostri!

SOFIA

Oh mia gioia!

ORONTE

O madre mia!

Già pensai più volte in cor

che sol vero il nume sia

di quell'angelo d'amor.

Come poteva un angelo

crear sì puro il cielo,

e agli occhi suoi non schiudere

di veritade il velo?

Vieni, m'adduci a lei,

rischiari i sensi miei;

vieni, e nel ver s'acquetino

la dubbia mente e il cor!

SOFIA

Figlio! T'infuse un angelo

per tua salute amor.

 
 

Scena terza

Prominenze di un monte praticabili, in cui s'apre una caverna.
Un Eremita.

 Q 

Pagano

 
[N. 8 - Scena, Marcia dei Crociati e Inno]

 N 

PAGANO
(Eremita)

E ancor silenzio! ~ Oh quando,  

quando al fragor dell'aure e del torrente

suono di guerra s'unirà?... Quest'occhi,

sempre immersi nel pianto, oh non vedranno

balenare dai culmini del monte

i crociati vessilli?...

Dunque il lezzo a purar del gran misfatto

mai non potran mie mani

l'empie bende squarciar de' Musulmani?

E ancor silenzio! ~ Oh folle!

E chi son io perché m'arrida all'alma

iri di pace?... È giusto iddio soltanto,

sia per lui benedetto il duolo e il pianto!

 

Ma quando un suon terribile  

dirà che «dio lo vuole»,

quando la croce splendere

vedrò qual nuovo sole,

di giovanil furore

tutto arderammi il core,

e la mia destra gelida

l'acciaro impugnerà;

di nuovo allor quest'anima

redenta in ciel sarà.

 

 

Ma chi viene a questa volta?

Musulman la veste il dice.

Ritiriamci...

 

Scena quarta

Pirro e detto.

<- Pirro

 

PIRRO

Oh ferma!... Ascolta,  

per pietade un infelice!

Già per tutto è sparso il suono

delle sante tue virtù!

Dimmi, ah dimmi qual perdono

ottener poss'io quaggiù!

Io son Pirro, e fui Lombardo,

prestai mano a un parricida;

qui fuggendo, da codardo

rinnegata ho la mia fé.

Il terrore, il duol mi guida

supplichevole al tuo piè!

PAGANO
(Eremita)

Sorgi, e spera!...

PIRRO

A me fidate

d'Antiochia son le mura.

(s'odono suoni in lontananza)

PAGANO
(Eremita)

Qual rumor!...

PIRRO

Son le crociate

genti sparse alla pianura.

PAGANO
(Eremita)

Ciel... Che ascolto!... Il ver tu dici?

(al colmo dell'entusiasmo)

Va', con me sei perdonato!

Dio, gran dio degli infelici,

niun confine ha tua pietà.

Pirro!... Ebben pe 'l tuo peccato

offri al ciel le rea città.

PIRRO

Uomo santo, a te lo giuro,

questa notte io stesso, io stesso

schiuderò per l'empio muro

al mio popolo un ingresso!

PAGANO
(Eremita)

Ma il rumor cresce, s'avanza...

Ciel!... Lombardi!...

PIRRO

Ah! Sì lombardi!

PAGANO
(Eremita)

Va'!... Ti fia secura stanza

la caverna.

 

Scena quinta

L'Eremita entra nella caverna con Pirro, ed esce con un elmo e con una spada. Intanto, si distendono sul monte i guerrieri Crociati, preceduti da Arvino.

Pagano, Pirro ->

<- Pagano, Arvino, crociati

 

PAGANO
(Eremita)

Al tuo guerrier  

oh sfavilla ancora ai guardi

brando antico, o mio cimier!...

(si pone l'elmo e cala la visiera)

 

ARVINO

Sei tu l'uom della caverna?...  

PAGANO
(Eremita)

Io? Lo son! Da me che vuoi?

ARVINO

Le tu preci! Ah l'ira eterna

tu placar per me sol puoi!

PAGANO
(Eremita)

Oh! Sai tu qual uomo invochi?

ARVINO

Tutti parlano di te;

narran tutti in questi lochi

dio si mostri alla tua fé!

Odi... un branco musulmano

ha la figlia a me rapita;

io tentai seguirli invano,

già la turba era sparita.

PAGANO
(Eremita)

Dimmi!... Gente hai tu valida e molta?

ARVINO

Sì.

PAGANO
(Eremita)

Vedrai la tua figlia diletta.

ARVINO

(conducendolo sull'altura)

Tutta Europa là vedi raccolta,

al voler di Goffredo soggetta!

PAGANO
(Eremita)

Oh mia gioia!... La notte già scende!...

me seguite, o lombardi fratelli;

questa notte porrete le tende,

io lo giuro, nell'alta città!

ARVINO

Santo veglio, che a gloria ci appelli,

le tue fiamme in noi serpono già!

 

TUTTI

Stolto allah!... Sovra il capo ti piomba  

già dell'ira promessa la piena;

santa voce per tutto rimbomba,

proclamante l'estremo tuo dì.

Già la croce per l'aure balena

d'una luce sanguigna, tremenda;

è squarciata la barbara benda,

l'infedele superbo fuggì.

 
 

Scena sesta

Recinto dell'harem.
Coro di Donne che accompagnano Giselda, la quale si abbandona mestamente sopra un sedile.

 Q 

donne, Giselda

 
[N. 9 - Coro]

 N 

CORO

La bella straniera che l'alme innamora!  

Venite, venite, danziamole intorno;

perché sempre gli occhi di lagrime irrora,

se tutte ha le gioie di questo soggiorno?

D'Oronte ella sola nell'animo impera...

la bella straniera, la bella straniera!

Perché tu lasciasti le case dei padri?

Mancavano amanti là forse al tuo core?

Veggiamo, veggiamo quegli occhi leggiadri

che son d'oriente novello splendore,

noi siamo d'ancelle vilissima schiera...

Qual brama servigio la bella straniera?

Oh stolta! Oh superba! Quegli occhi, che il foco

acceser nel prence d'amor scellerato,

vedran dei parenti la morte fra poco,

il turpe vessillo nel fango bruttato;

partiamo, ella forse vuol sciorre preghiera...

la bella straniera!... La bella straniera!

 

Scena settima

Giselda sorgendo impetuosamente.

 
[N. 10 - Finale II]

 N 

GISELDA

O madre, dal cielo soccorri al mio pianto,  

soccorri al mio core, che pace ha perduto!

Perché mi lasciasti?... D'affetto non santo

m'aggravan le pene!... Deh porgimi aiuto!

Se vano è il pregare, che a me tu ritorni,

pregare mi valga d'ascendere a te.

Un cumulo veggo d'orribili giorni

qual tetro fantasma, piombare su me!

 

CORO DI DONNE

Chi ne salva?...  

GISELDA

Quai grida... Quai grida...

CORO DI DONNE

Oh fuggiamo!...

CORO DI UOMINI

S'uccida, s'uccida!

donne, Giselda ->

 

Scena ottava

Soldati turchi inseguiti dai Crociati, indi Donne dell'harem e Sofia.

<- soldati turchi, crociati

soldati turchi, crociati ->

<- donne, Giselda, Sofia

 

DONNE

Chi ne salva dal barbaro sdegno,  

se il profeta i suoi fidi lasciò?

GISELDA

I crociati!...

SOFIA

O Giselda, un indegno

tradimento i nemici guidò!

Sposo e figlio mi caddero ai piedi.

GISELDA

Ahi che narri?

SOFIA

Il furente, oh lo vedi

che li uccise!

 

Scena nona

Arvino, l'Eremita e Cavalieri lombardi.

<- Arvino, Pagano, cavalieri lombardi

 

GISELDA

Mio padre!... Egli stesso!...  

PAGANO
(Eremita)

(additando Giselda)

Ecco adempio a' miei detti, o signor.

ARVINO

Mia Giselda!... Ritorna all'amplesso

di tuo padre!...

GISELDA

Qual sangue!

(retrocede inorridita)

SOFIA

Oh dolor!

GISELDA

(quasi colpita da demenza)

No!... Giusta causa ~ non è iddio

la terra spargere ~ di sangue umano;

è turpe insania ~ non senso pio

che all'oro destasi ~ del monsulmano!

Queste del cielo ~ non fur parole...

no, dio no 'l vuole ~ no, dio no 'l vuole!

Sfondo schermo () ()

ARVINO E CORO

Che ascolto!

PAGANO E SOFIA

Oh misera! ~

GISELDA

Qual nera benda

agli occhi squarciami ~ forza divina!

I vinti sorgono ~ vendetta orrenda

sta nelle tenebre ~ d'età vicina!

A niuno sciogliere ~ fia dato l'alma

nel suol ve' l'aure ~ prime spirò!

L'empio olocausto ~ di umana salma

il dio degli uomini ~ sempre sdegnò. ~

ARVINO

Empia!... Sacrilega!... ~

GISELDA

Gioco dei venti

già veggo pendere ~ le vostre chiome;

veggo di barbari ~ sorger torrenti,

d'Europa stringere ~ le genti dome!

Che mai non furono ~ di dio parole

quelle onde gli uomini ~ sangue versar!

No, dio no 'l vuole ~ No, dio no 'l vuole,

ei sol di pace ~ scese a parlar!

 

PAGANO
(Eremita)

Ah taci, incauta! ~  

ARVINO

(cavando il pugnale)

Possa tua morte

il detto sperdere ~ del labbro osceno!

PAGANO
(Eremita)

(fermandolo)

Che fai? La misera ~ duolo ha sì forte

che, ben lo vedi, ~ ragion smarrì! ~

GISELDA

Ferisca!... Oh squarci ~ questo mio seno

la man che Oronte ~ pur or ferì!

CORO

Lasciam l'indegna ~ che il vergin core

ad empio amore ~ schiudere ardì! ~

Arvino, Pagano, cavalieri lombardi ->

 

Fine (L'uomo della caverna)

La vendetta L'uomo della caverna La conversione Il santo sepolcro

Sala del palazzo d'Acciano in Antiochia.

Acciano, ambasciatori, soldati, popolo
 

[N. 6 - Introduzione]

Acciano, ambasciatori, soldati, popolo ->
<- Oronte, Sofia

[N. 7 - Cavatina di Oronte]

O madre mia, che fa colei? / Sospira

Prominenze di un monte praticabili, in cui s'apre una caverna.

Pagano
 

(Pagano come Eremita)

[N. 8 - Scena, Marcia dei Crociati e Inno]

E ancor silenzio! Oh quando

 
Pagano
<- Pirro
Pirro, Eremita
Oh ferma!... Ascolta

(s'odono suoni in lontananza)

 
Pagano, Pirro ->
<- Pagano, Arvino, crociati
Eremita e Arvino
Al tuo guerrier

Sei tu l'uom della caverna?

Recinto dell'harem.

donne, Giselda
 

[N. 9 - Coro]

[N. 10 - Finale II]

Chi ne salva? / Quai grida

donne, Giselda ->
<- soldati turchi, crociati
soldati turchi, crociati ->
<- donne, Giselda, Sofia

Chi ne salva dal barbaro sdegno

donne, Giselda, Sofia
<- Arvino, Pagano, cavalieri lombardi

Mio padre!... Egli stesso!

donne, Giselda, Sofia
Arvino, Pagano, cavalieri lombardi ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona
La piazza di S. Ambrogio. Galleria nel palazzo di Folco, che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra... Sala del palazzo d'Acciano in Antiochia. Prominenze di un monte praticabili, in cui s'apre una caverna. Recinto dell'harem. La valle di Giosafat, sparsa di vari colli praticabili fra i quali primeggia quella degli Ulivi;... Tenda d'Arvino. Interno di una grotta; da un'apertura in fondo vedonsi le rive del Giordano. Caverna. Le tende lombarde presso il sepolcro di Rachele. La tenda d'Arvino.
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Introduzione] [N. 3 - Coro e Aria di Pagano] [N. 4 - Recitativo e Ave Maria] [N. 5 - Finale I] [N. 6 - Introduzione] [N. 7 - Cavatina di Oronte] [N. 8 - Scena, Marcia dei Crociati e Inno] [N. 9 - Coro] [N. 10 - Finale II] [N. 11 - Introduzione] [N. 12 - Recitativo e Duetto] [N. 13 - Scena e Aria di Arvino] [N. 14 - Scena e Terzetto] [N. 15 - Introduzione] [N. 16 - Visione] [N. 17 - Finale ultimo]
La vendetta La conversione Il santo sepolcro

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