Atto primo

 

Scena unica

Piazza della cattedrale di Marienburgo.
Le case sono parate a festa.
Popolo che irrompe festoso nella piazza: quindi Vitoldo e Duci.
Albano, in disparte osservando.

 Q 

(nessuno)

<- popolo

 

POPOLO

Nel gaudio salutiam  

del fausto dì l'albor!

Ad incontrar moviam

l'eletto del signor!

 

<- Vitoldo, duci, Albano

VITOLDO

Corrado Wallenrod! Uno stranier!

DONNE
(con enfasi)

Un valoroso,

un generoso,

che di sua fama

la terra empì.

VITOLDO
(ai duci)

Un libertino

dedito al vino,

che in orge infami

consuma i dì...

POPOLO

Egli sui lidi ispani

de' Mauri fu il terror,

passò fra i musulmani

qual dio vendicator!

Giusto è che a lui dell'ordine

spetti il supremo onor.

 
Sopraggiunge un drappello di Giovinette e di Garzoni, che gettano fiori e intrecciano danze.

<- giovinette, garzoni

 

CORO

Festose canzoni

o bardi intonate;

fanciulle, garzoni,

le danze intrecciate;

per voi nel tripudio

dei balli, dei canti,

la terra si ammanti

di vergini fior!

VITOLDO

(L'ambìto potere

colui m'ha involato,

nemico placato

per sempre mi avrà!)

ALBANO

(Si esplori ogni volto,

si noti ogni accento:

un tetro sgomento

nell'alma mi sta.)

 
Squillo di tromba. Il Popolo si porta in fondo alla piazza ad osservare. I Garzoni e le Giovinette intanto si schierano sulla gradinata del tempio.
 

POPOLO

I lituani... i dieci prigionier  

che in omaggio al supremo cavalier,

siccome il rito vuol,

morranno al nuovo sol.

 
Si avanzano lentamente i Prigionieri incatenati, sospinti dagli Scherani.

<- prigionieri, Arnoldo, scherani

 

DUCI

Giù! Il capo nella polve!...

A terra! A terra,

sulla soglia di dio, pagani immondi!

(i prigionieri piegano i ginocchi estenuati. Dalla cattedrale partono i suoni dell'organo)
 

VOCI INTERNE

Spirto creator  

su lui discendi!

Ravviva la sua fede

e l'inconsunto ardor

in sen gli accendi!

PRIGIONIERI

Già l'ultimo martir

si appresta a noi...

Questi feroci Teutoni

vedran come a morir

vadan gli eroi!

VITOLDO

(Di quelle preci il suon

m'è insulto e sfida...

È il pianto di quei miseri

che un traditor io son

al cor mi grida.)

ALBANO

Il vindice guerrier

gran dio tu ispira!

Afferma la sua fede!

Nel trepido pensier

raccendi l'ire!

POPOLO E DUCI

L'eletto del signor

ora vedremo...

Dal labbro suo fatidico

l'inno di guerra ancor

tuonare udremo!...

 
(seguìto da soldati che scendono dalla gradinata della chiesa)

<- Un araldo, soldati

UN ARALDO

Aprite il passo!

TUTTI

Omaggio

di Cristo ai cavalier!...

 
Dalla chiesa esce l'Arcivescovo di Marienburgo, con séguito di Abati, Monaci, ecc. Quindi il Principe di Germania dal fondo della piazza, seguìto da Cavalieri, Araldi, ecc.

<- arcivescovo, abati, monaci, principe, cavalieri, araldi

 

TEUTONI, POPOLO E DUCI

Sul brando la mano,  

la croce sul petto,

dell'ordin sovrano

si avanza l'eletto...

echeggi dal tempio

tua voce alle genti,

speranza ai credenti,

degli empi terror.

 
Corrado, preceduto dai Cavalieri teutoni, si presenta sull'alto della gradinata, vestito da gran maestro dell'ordine teutonico. Al suo fianco l'Arciconturo, Albano,

<- Walter, cavalieri teutoni, arciconturo, scudieri

Scudieri e Araldi. Tutti chinano la fronte: l'Arcivescovo ed il Principe consegnano a Corrado le insegne e gli emblemi dell'ordine teutonico.
 

WALTER
(Corrado)

Umil soldato della croce, indegno  

ministro del signore, omaggi vani

per me non chieggo. ~ Un'alta meta il cielo

prefisse all'opre mie. ~ Or chi potrebbe

quella meta vietarmi?... Dalla polve

voi mi elevaste al più sublime trono...

Per voi, fratelli, onnipotente io sono!

 

TUTTI

Arnese vano

nella tua mano

di dio la spada

non resterà...

Guerra!... Morte ai pagani!...

VITOLDO E DUCI

Stermini ai Lituani!...

 

WALTER
(Corrado)

(con impeto)

Chi ardisce?...  

(reprimendosi)

No! La voce

questa non è che dei redenti al core

parlava un dì la croce...

Delle spietate guerre

cessi l'obbrobrio omai ~ cessin gli immani

sacrifizi di sangue!...

Agli schiavi idolatri... ai prigionieri

sien sciolte le catene...

Tale è il comando che da dio mi viene.

 
Corrado preceduto dagli Scudieri discende dalla gradinata; dietro lui, gli Abati, Monaci, Cavalieri teutoni, etc. etc.
 

TEUTONI

Pe 'l labbro ispirato  

il cielo ha parlato...

Chi mai, chi resiste

del cielo al voler?

Sia gloria all'eletto

dell'ordin sovrano,

all'arbitro, al duce

dei nostri pensier!

POPOLO

Pe 'l labbro ispirato

il cielo ha parlato...

Chi mai, chi resiste

del cielo al voler?

Sia gloria all'eletto

dell'ordin sovrano,

al pio sacerdote,

al prode guerrier!

VITOLDO E DUCI

Nel fiero sembiante,

nell'occhio fiammante

riflessa è l'ambascia

di un cupo mister...

Del cielo all'eletto

la fronte pieghiamo...

Sia gloria ed omaggio

al prode guerrier!...

PRIGIONIERI

Sien grazie al potente,

sien grazie al clemente

che a noi della patria

riapre il sentier!...

Per sempre ai redenti

sui lidi lontani

fia sacro il tuo nome,

pietoso stranier!...

 
Il corteo s'allontana, seguito dai Duci e dal Popolo - ultimi i Prigionieri, che si disperdono. La piazza rimane sgombra. Non rimane più che Uno dei prigionieri, il quale con occhio attonito accompagna la Folla.

popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni, prigionieri, scherani, Un araldo, soldati, arcivescovo, abati, monaci, principe, cavalieri, araldi, Walter, cavalieri teutoni, arciconturo, scudieri ->

 

ARNOLDO

Ciò che udii... ciò che vidi... E non è questo  

un sogno schernitor?... Demente forse

di due lustri la tenebra e l'affanno

mi resero così, che di fantasmi

tutta si investa all'occhio mio la luce?...

Non è delirio il mio... caddero i ceppi...

Questa che il sen mi inonda è la serena,

è la pura... la santa aura de' cieli...

No! Delirio non è!... Ben era desso

il mio Walter... l'amico... il fratel mio...

Qual altro esser potea l'angiol pietoso

che dalla tomba a ridestarmi venne?...

 

O rimembranze...    

gioie... speranze

della mia prima, avventurosa età...

tutte rivivere

vi sento in cor

in questo nuovo albor di libertà!

Dio ti ringrazio

del lungo strazio

che sì immenso gioir mi preparò!

Perdona... assolvi

lo sciagurato,

che nelle tenebre

dal duol prostrato...

ogni fede smarrita, a te imprecò!

(si inginocchia sui gradini del tempio)

S

Sfondo schermo () ()

 
Aldona, in abito da pellegrino, e detto.

<- Aldona

 

ALDONA

(arrestandosi spossata)

Affranta son, pure alla meta io giunsi...  

già la notte si avanza... Ove un asilo

mi fia dato trovar? - Città fatale,

covo nefando di crociate jene,

tetra sei tu siccome a me ti pinse

il pensier di tue gesta inorridito.

(vedendo Arnoldo)

Un uom che prega! L'umil veste, il pio

fervor... tutto mi dice:

Aldona... ei t'è fratello... è un infelice...

ARNOLDO

(alzandosi)

Presso Walter si corra...

ALDONA
(timidamente ad Arnoldo)

Perdonate...

ARNOLDO

Qual voce!... Un pellegrino!...

ALDONA

Una infelice donna

che da confin remoto

qui venne a sciorre un voto.

ARNOLDO

Lituana all'accento...

ALDONA
(commossa)

E voi... voi pure?...

ARNOLDO

Nelle valli di Kowno il sole io vidi...

ALDONA
(con crescente commozione)

Che intendo!... E voi la patria

abbandonaste... (Oh! Come

mi batte il cor!)

ARNOLDO

Qui i teutoni

mi trasser prigionier...

Ma voi!... (Gran dio! Qual ansia!...)

ALDONA
(animatissima)

Il nome... il vostro nome...

deh!... per pietà svelatemi...

ARNOLDO

Arnoldo...

ALDONA

È dunque ver!...

Fratello...

ARNOLDO

Aldona!... Ah! Dimmi

che folle non son io...

ALDONA

(abbracciando Arnoldo)

Te 'l dica il bacio mio...

e il pianto del mio cor.

ARNOLDO

Come qui giunta?...

ALDONA

(interrompendolo)

In carcere

languisti?

ARNOLDO

I casi miei

ridir che giova?... Libero...

felice appieno or son!...

Ma tu?... Dentro le mura

d'un chiostro io ti lasciai...

 

ALDONA

Nel chiostro la sventura  

si oblia... l'amor giammai;

là... delle suore ancella

piansi... pregai... soffersi...

ma il voto non proffersi,

mentito al ciel non ho.

Walter fu sempre il dio

che nel mio cor regnò...

 

ARNOLDO

E tu di rivederlo  

sempre sperasti?

ALDONA

Da più di una voce

mi gridava nel cor: va'!... parti, Aldona,

di Marienburgo sulle vie ti reca...

ivi il fato si compie... ivi il tuo sposo...

ivi l'amante... il nume

dell'oppressa tua patria incontrerai...

 

 

E sola... in veste da pellegrino  

corsi anelante l'aspro cammino...

e qui venuta, nell'ombre avvolta

del suo trionfo... sperai gioir.

Dirgli: t'amo, anco una volta...

e benedirlo pria di morir.

ARNOLDO

Ebben... lo sappi... gioisci, o suora;

del dì promesso spuntò l'aurora...

Walter io vidi... Walter è qui...

ALDONA

Tu... lo vedesti?

ARNOLDO

D'oro fulgente...

al par di un nume bello e possente.

ALDONA
(con gioia entusiastica)

Tu lo vedesti!!!

ARNOLDO

(additando la chiesa)

Da quella soglia

ei parlò ai vinti pace e perdon...

La man sull'elsa... la croce in petto,

mite all'accento, fiero all'aspetto,

tremate, o teutoni! dicea col guardo,

del cielo vindice la spada io son.

ALDONA
(con massimo entusiasmo)

E qui respira... qui regna... ed io

fra le sue braccia non volo ancor?

(ad Arnoldo)

Vieni...

ARNOLDO

Né pensi?...

ALDONA

Con noi sta iddio!

VOCI INTERNE

Largo ai giullari... ai trovator!...

Dei cavalier la festa

corriam a rallegrar!

ARNOLDO

Quai voci!

ALDONA

Odi, fratel?

ARNOLDO

I trovatori, i bardi...

che muovono al castel!

 
Menestrelli, Aldona, Arnoldo.

<- menestrelli

 

MENESTRELLI

Sull'arpe volate  

festose ballate,

sorrisi giocondi,

facezie d'amor!

La notte si inondi

di canti, di suoni,

e un gaudio celeste

respiri ogni cor!

ALDONA E ARNOLDO

Del lieto drappello

sull'orme muoviamo,

la fede ci guidi,

ci ispiri l'amor!

 
Albano, e detti.

menestrelli ->

<- Albano

 

ALBANO

(facendosi incontro ad Arnoldo)

Straniero... lituano...  

ove ti inoltri?

ARNOLDO

Albano!

ALBANO

(riconoscendolo)

Ciel!...

ALDONA

Ne ravvisi?

ALBANO
(sommessamente)

E osate?

Incauti, che sperate?...

ALDONA

Vederlo... la sua voce

udir...

ALBANO

Qual ansia atroce!...

ALDONA E ARNOLDO

Il varco a tutti aperto

vietato a noi sarà?...

ALBANO
(come ispirato)

Ah! no... Qui iddio vi adduce!

Venite a questo cor!...

Della superna luce

sento irradiarmi ancor!

Cauti seguitemi!...

ALDONA E ARNOLDO

Teco noi siamo!...

Ogni tuo cenno

compier giuriamo...

ALDONA, ARNOLDO E ALBANO

Fermi, prudenti,

in dio fidenti...

pronti a combattere,

pronti a morir!

(escono insieme)

Aldona, Arnoldo, Albano ->

 

Fine (Atto primo)

Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

Piazza della cattedrale di Marienburgo; le case sono parate a festa.

 
<- popolo
popolo
<- Vitoldo, duci, Albano

(Albano in disparte)

 
popolo, Vitoldo, duci, Albano
<- giovinette, garzoni

(le giovinette e i garzoni gettano fiori e intrecciano danze)

 

(squillo di tromba; il popolo si porta in fondo alla piazza)

popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni
<- prigionieri, Arnoldo, scherani
 

(dalla cattedrale partono i suoni dell'organo)

Coro interno e in scena
Spirto creator
popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni, prigionieri, Arnoldo, scherani
<- Un araldo, soldati
 
popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni, prigionieri, Arnoldo, scherani, Un araldo, soldati
<- arcivescovo, abati, monaci, principe, cavalieri, araldi
Teutoni, Popolo e Duci
Sul brando la mano
popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni, prigionieri, Arnoldo, scherani, Un araldo, soldati, arcivescovo, abati, monaci, principe, cavalieri, araldi
<- Walter, cavalieri teutoni, arciconturo, scudieri

(Walter come Corrado di Wallenrod)

Walter, poi Tutti
Umil soldato della croce

Chi ardisce? No! La voce

Arnoldo
popolo, Vitoldo, duci, Albano, giovinette, garzoni, prigionieri, scherani, Un araldo, soldati, arcivescovo, abati, monaci, principe, cavalieri, araldi, Walter, cavalieri teutoni, arciconturo, scudieri ->

Ciò che udii, ciò che vidi

Arnoldo
<- Aldona

(Aldona in abito da pellegrino)

Affranta son, pure alla meta io giunsi

E tu di rivederlo

Arnoldo, Aldona
<- menestrelli
Menestrelli, Aldona, Arnoldo
Sull'arpe volate
Arnoldo, Aldona
menestrelli ->
Arnoldo, Aldona
<- Albano
Albano, Arnoldo e Aldona
Straniero... lituano
Aldona, Arnoldo, Albano ->
 
Scena unica
Spalti di un castello; a sinistra mura diroccate da cui si domina vasto spazio di paese; a... Piazza della cattedrale di Marienburgo; le case sono parate a festa. Grande sala nel castello di Marienburgo. Le rovine di un chiostro; in fondo della scena, promontori e vallate coperte di neve; sul davanti lo... Sala del castello di Marienburgo.
Prologo Atto secondo Atto terzo

• • •

Testo PDF Ridotto