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L'incoronazione di Dario

Appartamenti d'Argene.

Dario / Vergine eccelsa

Signora / Tosto ci reca un seggio

Verrà nelle mie stanze

Com'è costei bizzarra

Ben questo è mal, se non conosce il male

Luogo spazioso ove i Persiani sogliono radunarsi nell'adorazione del sole; padiglione in disparte.

Quel che la maggior figlia

E là sedere io deggio?

Signora, Arpago io son, quello son'io

La principessa ho a fronte

Sì, ma il nodo è ingiusto

Ferma mio ben; Statira

E ancor amo l'ingrato? Odio me stessa

Camera d'Argene con padiglione.

Dario amato, e dove sei

Vieni, ed affretta il passo

Argene / Empia sventura

Dai primi albori al tramontar del giorno

E così mi lusinghi, e mi schernisci?

No no chi mi rapisce

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