www.librettidopera.it

L'incoronazione di Dario

❖

§

⚑

Scena prima

Stanza reale con due letti da riposo.

Statira, Argene, Ombra di Ciro
 

(Statira ed Argene che stanno dormendo)

Figlie tergete i lumi, assai di pianto

Statira, Argene
Ombra di Ciro ->
Scena seconda

(Statira ed Argene spaventate si risvegliano)

Che vidi ohimè! / Che vidi!

Statira, Argene
<- Niceno

Argene e Statira
Cessi il pianto, e il riso torni
Scena terza
Statira, Argene, Niceno
<- Flora

Dario introdotto

Statira, Argene, Niceno
Flora ->

Statira, Argene
Niceno ->
Scena quarta
Statira, Argene
<- Dario, Flora

Di Ciro il gran monarca

Argene, Dario, Flora
Statira ->

Dario
Sarà dono del tuo amore
Argene, Flora
Dario ->
Scena quinta

Languire o dio mi sento

Argene
D'un bel viso in un momento
Flora
Argene ->
Scena sesta
Flora
<- Statira

Flora / Signora / Udisti

Statira
In petto ho un certo affanno
Flora
Statira ->
Scena settima

Seguire Argene io devo

Flora
Arma il cor di bel coraggio
Flora ->
Scena ottava

Cortile con baldacchino a parte, ove è posta la statua di Ciro con la corona.

 
<- Arpago, milizie

Udite, o persi: a me s'è dato in sorte

Scena nona
Arpago, milizie
<- Oronte, plebe

Olà che fai?

(qui si battono la milizia e la plebe)

Scena decima
Arpago, milizie, Oronte, plebe
<- Dario

Guerrieri, ah deh cessate

Arpago, Oronte, Dario
milizie, plebe ->
Arpago
Cinto il crin di verde alloro
Oronte, Dario
Arpago ->
Scena undicesima

Quanto costui s'inganna; egli non merta

Dario
Chi vantar può il suo valore
Oronte
Dario ->
Scena dodicesima

Stolte pretese mie; mia

Oronte
<- Alinda

Oronte
Lasciami in pace
Alinda
Oronte ->
Scena tredicesima

Così mi sprezza il traditor? Nemmeno

Alinda
Se si potesse amar
Alinda ->
Scena quattordicesima

Appartamento di Niceno con globi, libri, strumenti chimici, matematici, e da musica.

Niceno, Statira
 

Nell'alme nostre e che non puote amore?

Statira
L'adorar beltà che piace

Così dicea... Ma chi dicea così?

Statira
L'occhio, il labbro, il seno, il core
Niceno
Statira ->
Scena quindicesima
Niceno
<- Argene

Niceno, io qui ne vengo

Argene
Affetti del cor mio non vi condanno
Niceno
Argene ->
Scena sedicesima

L'ambizion d'Argene, e di Statira

Niceno
Quale all'onte
Niceno ->