Atto terzo

 

Scena prima

Porto vicino alla città di Alessandria.
Achilla con séguito di Soldati.

 Q 

Achilla, soldati

 
Recitativo

ACHILLA

In tal modi si premia  

il mio lungo servir, la fede mia?

Barbaro re, ti pentirai fra poco

d'avermi offeso, andiamo

prodi campioni, e a Cleopatra avanti

offriam le nostre insegne, offriamle il core,

e sia menda al tardar l'alto valore.

 
[N. 32 - Aria]

 N 

Dal fulgor di questa spada  

vuò che cada

umiliato un empio cor;

già non dée soffrir l'offese

che difese

il suo regno col valor.

(parte)

Achilla, soldati ->

 

Scena seconda

Tolomeo, Cleopatra, Soldati di Cleopatra, Soldati e Guardie di Tolomeo.

<- soldati di Cleopatra, soldati di Tolomeo

 
[N. 33 - Sinfonia]

 N 

 
Al suono d'una bellica sinfonia segue la battaglia tra Soldati di Cleopatra e di Tolomeo, e questi ultimi hanno la vittoria; finita la sinfonia, entra Tolomeo con Cleopatra prigioniera.

<- Tolomeo, guardie, Cleopatra

 
Recitativo

TOLOMEO

Vinta cadesti al balenar di questo  

mio fulmine reale.

CLEOPATRA

Tolomeo non mi vinse;

mi tradì quella cieca,

che tiran ti protegge,

senz'onor, senza fede, e senza legge.

TOLOMEO

Olà! sì baldanzosa

del vincitor al riverito aspetto?

(alle guardie)

S'incateni costei.

(una guardia incatena Cleopatra)

CLEOPATRA

Empio crudel, ti puniranno i dèi.

TOLOMEO

Costei, che per germana aborro e sdegno,

si conduca alla reggia; io colà voglio

che ad onta del suo ardire,

genuflessa m'adori a piè del soglio.

 
[N. 34 - Aria]

 N 

Domerò la tua fierezza  

ch'il mio trono aborre, e sprezza,

e umiliata ti vedrò.

Tu qual Icaro ribelle

sormontar brami le stelle,

ma quell'ali io tarperò.

(parte)

Tolomeo, soldati di Tolomeo, soldati di Cleopatra ->

 

Scena terza

Cleopatra, sola con Guardie.

 
Recitativo

CLEOPATRA

E pur così in un giorno  

perdo fasti, e grandezze? Ahi fato rio!

Cesare il mio bel nume è forse estinto;

Cornelia, e Sesto inermi son, né sanno

darmi soccorso. O dio!

Non resta alcuna speme al viver mio.

 
[N. 35 - Aria]

 N 

Piangerò la sorte mia    

sì crudele e tanto ria

finché vita in petto avrò.

Ma poi morta d'ogn'intorno

il tiranno e notte e giorno

fatta spettro agiterò.

S

Sfondo schermo () ()

(parte)

Cleopatra, guardie ->

 

Scena quarta

Cesare, Achilla, poi Sesto e Nireno.

<- Cesare, Achilla

 
(Giulio Cesare, da una parte, poi Sesto dall'altra con Nireno, ed Achilla, steso sul margine del porto malamente ferito)
[N. 36 - Recitativo accompagnato e Aria]

 N 

CESARE

Dall'ondoso periglio  

salvo mi porta al lido

il mio propizio fato.

Qui la celeste parca

non tronca ancor lo stame alla mia vita!

Ma dove andrò? e chi mi porge aita?

Ove son le mie schiere?

ove son le legioni,

che a tante mie vittorie il varco apriro?

Solo in queste erme arene

al monarca del mondo errar conviene?

Aure deh per pietà  

spirate al petto mio

per dar conforto oh dio

al mio dolor.

Dite: dov'è, che fa

l'idol del mio sen,

l'amato e dolce ben

di questo cor?

 

 

Ma d'ogni intorno i' veggio  

sparse d'arme e d'estinti

l'infortunate arene;

segno d'infausto annunzio al fin sarà.

 
Entrano Sesto e Nireno.

<- Sesto, Nireno

 
Recitativo

SESTO

Cerco invan Tolomeo per vendicarmi,  

e il mio destino spietato a me l'asconde.

ACHILLA

(sul margine del porto, mortalmente ferito)

Hai vinto o fato!

SESTO

Quai tronche voci?

ACHILLA

Avete vinto o stelle!

CESARE

(Due guerrieri? in disparte

de' loro accenti il suono

udir io voglio, e penetrar chi sono.)

(si ritira)

NIRENO
(a Sesto)

È questi Achilla, in mezzo al sen piagato.  

CESARE

(Achilla è il moribondo?)

NIRENO

Amico, amico!

ACHILLA
(a Nireno)

Oh cavalier ignoto

che con voci d'amico

articoli il mio nome,

deh, se fia mai che ti conceda il fato

di favellar un giorno

alla bella Cornelia, al sol di Roma:

digli che quell'Achilla,

che consigliò del gran Pompeo la morte. ~

SESTO

(Ah scellerato!)

CESARE

(Ah iniquo!)

ACHILLA

Che per averla in moglie,

contro Cesare ordì l'alta congiura. ~

SESTO

(Ah traditor!)

CESARE

(Fellone!)

ACHILLA

Sol per cagion di vendicarsi un giorno

contro il re Tolomeo

giunse in tal notte a spirar l'alma in guerra.

Questo sigil tu prendi;

nel più vicino speco

cento armati guerrieri

a questo segno ad ubbidir son pronti;

con questi puoi per sotterranea via

penetrar nella reggia, e in breve d'ora

torre all'empio Cornelia,

e insieme far che vendicato io mora. ~

(dà il sigillo a Sesto e spira)

NIRENO

Spirò l'alma il fellon. ~  

SESTO

Tu scaglia intanto

il cadavere indegno

del traditor nell'onde.

Achilla ->

 
(Giulio Cesare si avanza, e toglie il sigillo a Sesto)

CESARE

Lascia questo sigillo.  

SESTO

(alza la visiera)

Oh dèi!

CESARE

Che veggio!

SESTO

Signor!

CESARE

Tu Sesto?

SESTO

E come

vivo Cesare? e illeso

ch'il sottrasse alla parca?

CESARE

Io fra l'onde nuotando al lido giunsi:

non ti turbar; mi porterò alla reggia,

e m'aprirò con tal sigil l'ingresso.

Teco Niren mi segua;

o che torrò alla sorte

Cornelia e Cleopatra, o avrò la morte.

 
[N. 37 - Aria]

 N 

Qual torrente, che cade dal monte,  

tutto atterra che incontro lo sta.

Tale anch'io, a chi oppone la fronte

dal mio brando atterrato sarà.

(parte)

Cesare ->

 

Scena quinta

Sesto, Nireno.

 
Recitativo

SESTO

Tutto lice sperar, Cesare vive.  

NIRENO

Segui o Sesto i suoi passi.

SESTO

Achilla estinto? or sì che il ciel comincia

a far le mie vendette.

Sì, sì, mi dice il core

che mio sarà il desiato onore.

 
[N. 38 - Aria]

 N 

La giustizia ha già sull'arco  

pronto strale alla vendetta

per punire un traditor.

Quanto è tarda la saetta

tanto più crudele aspetta

la sua pena un empio cor.

Sfondo schermo () ()

(parte con Nireno)

Sesto, Nireno ->

 
 

Scena sesta

Appartamento di Cleopatra.
Cleopatra (con Guardie) fra le sue Damigelle, che piangono, e poi Cesare con Soldati.

 Q 

Cleopatra, guardie, damigelle

 
[N. 39 - Recitativo accompagnato]

 N 

CLEOPATRA

Voi, che mie fide ancelle un tempo foste  

or lagrimate invan, più mie non siete.

Il barbaro germano,

che mi privò del regno,

a me vi toglie, e a me torrà la vita.

(si ode strepito d'armi nella scena)

 

Ma! qual strepito d'armi?  

Ah sì, più mie non siete,

spirar l'alma Cleopatra or or vedrete.

 
Recitativo
(Cesare con spada nuda in mano e soldati)

<- Cesare, soldati

CESARE

Forzai l'ingresso a tua salvezza, oh cara.  

CLEOPATRA

Cesare, o un'ombra sei?

CESARE

Olà, partite omai empi ministri

d'un tiranno spietato;

Cesare così vuol, pronti ubbidite!

(scaccia le guardie di Tolomeo)

guardie ->

 

CLEOPATRA

Ah! ben ti riconosco  

amato mio tesoro

al valor del tuo braccio;

ombra no tu non sei Cesare amato.

(corre ad abbracciarlo)

CESARE

Cara ti stringo al seno;

ha cangiato vicende il nostro fato.

CLEOPATRA

Come salvo ti vedo?

CESARE

Tempo avrò di svelarti

ogni ascosa cagion del viver mio;

libera sei, vanne fra tanto al porto,

e le disperse schiere in un raduna;

colà mi rivedrai; Marte mi chiama

all'impresa total di questo suolo.

Per conquistar non che l'Egitto, un mondo

basta l'ardir di questo petto solo.

(parte)

Cesare, soldati ->

 
[N. 40 - Aria]

 N 

CLEOPATRA

Da tempeste il legno infranto,  

se poi salvo giunge in porto

non sa più che desiar.

Così il cor tra pene, e pianto,

or che trova il suo conforto

torna l'anima a bear.

Sfondo schermo () ()

 
 

Scena settima

Sala reggia.
Tolomeo, Cornelia.

 Q 

Tolomeo, Cornelia

 
Recitativo

TOLOMEO

Cornelia: è tempo omai  

che tu doni pietade a un re, che langue.

CORNELIA

Speri invano mercede.

Come obliar poss'io

l'estinto mio consorte?

TOLOMEO

Altro te n'offre il regnator d'Egitto;

cara al mio sen ti stringo...

CORNELIA

Scostati indegno, e pensa

che Cornelia è romana.

TOLOMEO

Non ho più da temer: Cesare estinto,

Cleopatra umiliata, or non ascolto

che il mio proprio voler.

(si vuol accostar di nuovo)

CORNELIA

Se alcun non temi,

temi pur questo ferro,

(cava uno stile dal seno)

che a me sola s'aspetta

far del morto consorte or la vendetta!

 

Scena ottava

Mentre Cornelia corre alla vita di Tolomeo, sopraggiunge Sesto con spada nuda.

<- Sesto

 
Recitativo

SESTO

T'arresta o genitrice! a me, oh tiranno! ~  

TOLOMEO

Io son tradito. Oh numi!

(snuda il ferro)

SESTO

Sappi perfido mostro, e per tua pena:

salvo i numi serbar dai tradimenti

Cesare invitto, e Cleopatra ei sciolse

dall'ingiuste catene; ei qui se n' viene:

io lo precorro; e questo

chiede quel sangue ch'è dovuto a Sesto.

TOLOMEO

Del folle ardir ti pentirai ben presto.

 
Si battono, e Tolomeo vien ferito, e cade morto in scena.
 

CORNELIA

Or sì ti riconosco,  

figlio del gran Pompeo, e al sen ti stringo.

SESTO

(guardando nella scena)

Giace il tiranno estinto;

or padre sì, tu benché vinto, hai vinto.

(parte)

Sesto ->

 
[N. 41 - Aria]

 N 

CORNELIA

Non ha di che temere  

quest'alma vendicata,

or sì sarò beata,

comincio a respirar.

Or vuò tutto in godere

si cangi il mio tormento,

ch'è vano ogni lamento,

se il ciel mi fa sperar.

(parte)

Cornelia ->

 
 

Scena ultima

Porto di Alessandria.
Cesare, Cleopatra, Nireno, Sesto, Cornelia, Curio, Séguito di Romani e di Egizi, un Paggio.

 Q 

Cesare, Cleopatra, Nireno, Sesto, Cornelia, Curio, seguito di romani, seguito di egizi, paggio

 
[N. 42 - Sinfonia e Marcia]

 N 

(Cesare, Cleopatra e séguito d'egizi con trombe e timpani, finita la sinfonia entrano. Curio e Nireno, e poi Sesto e Cornelia, con un paggio che porta lo scettro e la corona di Tolomeo)
 
Recitativo

NIRENO

Qui Curio vincitor, qui tuo l'Egitto;  

in quest'ondoso piano

Cesare ognun acclama

signor del mondo e imperator romano.

CESARE

(a Nireno)

Del suo fido servir premio condegno

avrà Nireno;

(a Curio)

Curio,

già del tuo forte braccio

si conosce il valor.

(Sesto e Cornelia s'inginocchiano)

 

Ma qui Cornelia?

SESTO

Signor, ecco a' tuoi piedi

e di Cornelia e di Pompeo il figlio;

egli la grande offesa

del tradimento enorme

vendicò con suo brando,

e tolse a Tolomeo l'alma col sangue.

CESARE

E morì Tolomeo?

CORNELIA

Se Sesto in mia difesa

pronto non accorrea,

di Cornelia l'onor era in periglio.

CESARE

La vendetta del padre

è ben dovuta al figlio;

sorgi, Sesto, ed amico al sen t'accolgo.

SESTO

Ogni affetto di fede in te rivolgo.

(si abbracciano)
 

CORNELIA

Dell'estinto tiranno

ecco i segni reali, a te li porgo.

(dà la corona, e lo scettro di Tolomeo a Cesare)
 

CESARE

Bellissima Cleopatra:

quel diadema che miri, a te s'aspetta;

io te ne cingo il crine

regina dell'Egitto;

darai norma alle genti, e legge al trono.

CLEOPATRA

Cesare: questo regno è sol tuo dono.

Tributaria regina

imperator t'adorerò di Roma.

CESARE

(Amor chi vide mai più bella chioma?)

 
[N. 43 - Duetto]

 N 

CLEOPATRA

Caro! Più amabile beltà  

mai non si troverà

del tuo bel volto;

in me non splenderà

né amor né fedeltà

da te disciolto.

Insieme

CESARE

Bella! Più amabile beltà

mai non si troverà

del tuo bel volto;

in te non splenderà

né amor né fedeltà

da me disciolto.

 
Recitativo

CESARE

Goda pur or l'Egitto  

in più tranquillo stato

la prima libertà: Cesare brama

dall'uno all'altro polo

che il gran nome roman spanda la fama.

 
[N. 44 - Coro]

 N 

SÉGUITO

Ritorni omai nel nostro core  

la bella gioia ed il piacer;

sgombrato è il sen d'ogni dolor,

ciascun ritorni ora a goder.

CLEOPATRA E CESARE

Bel contento il sen già si prepara,

se tu sarai costante ognor per me;

così fuggì dal cor la doglia amara

e sol vi resta amor, costanze e fé.

 
 

Variante dell'aria di Sesto, scena 5

Inserita nella rappresentazione del 2 gennaio 1725, scena quinta.

 

SESTO

Sperai, né m'ingannai, ch'il mio sangue  

un dì saria vendicato senza affanno.

Già mirai l'empi rai d'uno chiusi,

e la mia man chiuderà quei del tiranno.

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Porto vicino alla città di Alessandria.

Achilla, soldati
 

In tal modi si premia

[N. 32 - Aria]

Achilla, soldati ->
<- soldati di Cleopatra, soldati di Tolomeo

[N. 33 - Sinfonia]

(al suono d'una bellica sinfonia segue la battaglia tra soldati di Cleopatra e di Tolomeo, e questi ultimi hanno la vittoria)

soldati di Cleopatra, soldati di Tolomeo
<- Tolomeo, guardie, Cleopatra

(Cleopatra prigioniera)

Vinta cadesti al balenar di questo

[N. 34 - Aria]

guardie, Cleopatra
Tolomeo, soldati di Tolomeo, soldati di Cleopatra ->

E pur così in un giorno

[N. 35 - Aria]

Cleopatra, guardie ->
<- Cesare, Achilla

(Achilla è mortalmente ferito)

[N. 36 - Recitativo accompagnato e Aria]

Dall'ondoso periglio

Ma d'ogni intorno i' veggio

Cesare, Achilla
<- Sesto, Nireno

Cerco invan Tolomeo per vendicarmi

(Cesare si ritira)

È questi Achilla, in mezzo al sen piagato

(Achilla dà il sigillo a Sesto e spira)

Spirò l'alma il fellon

Cesare, Sesto, Nireno
Achilla ->

Lascia questo sigillo

[N. 37 - Aria]

Sesto, Nireno
Cesare ->

Tutto lice sperar, Cesare vive

[N. 38 - Aria]

Sesto, Nireno ->

Appartamento di Cleopatra.

Cleopatra, guardie, damigelle
 

[N. 39 - Recitativo accompagnato]

Voi che mie fide ancelle un tempo foste

(si ode strepito d'armi)

Ma! qual strepito d'armi?

Cleopatra, guardie, damigelle
<- Cesare, soldati

Forzai l'ingresso a tua salvezza, oh cara!

Cleopatra, damigelle, Cesare, soldati
guardie ->

Ah! ben ti riconosco

Cleopatra, damigelle
Cesare, soldati ->

[N. 40 - Aria]

Sala reggia.

Tolomeo, Cornelia
 

Cornelia, è tempo omai

Tolomeo, Cornelia
<- Sesto

T'arresta, o genitrice! a me, oh tiranno!

(Tolomeo vien ferito da Sesto, e cade morto in scena)

Or sì ti riconosco

Tolomeo, Cornelia
Sesto ->

[N. 41 - Aria]

Tolomeo
Cornelia ->

Porto di Alessandria.

Cesare, Cleopatra, Nireno, Sesto, Cornelia, Curio, seguito di romani, seguito di egizi, paggio
 

[N. 42 - Sinfonia e Marcia]

Qui Curio vincitor, qui tuo l'Egitto

[N. 43 - Duetto]

Cleopatra e Cesare
Caro! Più amabile beltà

Goda pur or l'Egitto

[N. 44 - Coro]

Coro, Cleopatra e Cesare
Ritorni omai nel nostro core
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena ultima Variante dell'aria di Sesto, scena 5
Campagna d'Egitto con antico ponte sopra un ramo del Nilo. Gabinetto. Quartieri nel campo di Cesare con l'urna nel mezzo, ove sono le ceneri del capo di Pompeo. Atrio nel palagio de' Tolomei. Deliziosa di cedri con il monte Parnaso nel prospetto, il quale contiene in sé la reggia della virtù. S'apre il Parnasso, e vedesi in trono la virtù, assistita dalle nove muse. Si chiude il Parnasso, e torna la scena come prima. Giardino del serraglio, dove corrisponde quello delle fiere. Luogo di delizie. Camera nel serraglio. Porto vicino alla città di Alessandria. Appartamento di Cleopatra. Sala reggia. Porto di Alessandria.
[Ouverture] [N. 1 - Coro] [N. 2 - Aria] [N. 3 - Aria] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Recitativo accompagnato] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Aria] [N. 16 - Duetto] [N. 17 - Sinfonia] [N. 18 - Sinfonia] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria] [N. 21 - Arioso] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Aria] [N. 27 - Aria e Coro] [N. 28 - Recitativo accompagnato] [N. 29 - Aria] [N. 30 - Arioso e Recitativo] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Aria] [N. 33 - Sinfonia] [N. 34 - Aria] [N. 35 - Aria] [N. 36 - Recitativo accompagnato e Aria] [N. 37 - Aria] [N. 38 - Aria] [N. 39 - Recitativo accompagnato] [N. 40 - Aria] [N. 41 - Aria] [N. 42 - Sinfonia e Marcia] [N. 43 - Duetto] [N. 44 - Coro]
Atto primo Atto secondo

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