Atto primo

 
[Ouverture]

 N 

 

Scena prima

Campagna d'Egitto con antico ponte sopra un ramo del Nilo.
Cesare, Curio, Séguito.

 Q 

Cesare, Curio, seguito

 
(Cesare e Curio, che passano il ponte con il séguito)
 
[N. 1 - Coro]

 N 

CORO DI EGIZI

Viva, viva il nostro alcide!  

Goda il Nilo in questo dì!

Ogni spiaggia per lui ride,

ogni affanno già sparì.

 
[N. 2 - Aria]

 N 

CESARE

Presti omai l'egizia terra    

le sue palme al vincitor.

S

Fogli partitura

 
Recitativo

 

Curio, Cesare venne, e vide e vinse;  

già sconfitto Pompeo, invan ricorre

per rinforzar de' suoi guerrier lo stuolo

d'Egitto al re.

CURIO

Tu qui, signor, giungesti

a tempo appunto, a prevenir le trame:

ma chi ver noi se n' viene?

 

Scena seconda

Cornelia, Sesto, e detti.

<- Cornelia, Sesto

 
Recitativo

CESARE

Questa è Cornelia.  

CURIO

Oh sorte,

del nemico Pompeo l'alta consorte?

Cesare: a questa un tempo

sacrai la libertade.

CORNELIA

Signor: Roma è già tua. Teco han gli dei

oggi diviso il regno; ed è lor legge

che del grand'orbe al pondo

Giove regoli il ciel, Cesare il mondo.

CESARE

Da Cesare che chiedi,

gran germe de' Scipioni, alta Cornelia?

CORNELIA

Dà pace all'armi!

SESTO

Dona

l'asta al tempio, ozio al fianco, ozio alla destra.

CESARE

Virtù de' grandi è il perdonar le offese:

venga Pompeo, Cesare abbracci; e resti

l'ardor di Marte estinto:

sia vincitor del vincitor il vinto.

 

Scena terza

Achilla con stuolo di Egizi che portano bacili, e detti.

<- Achilla, egizi

 
 
Recitativo

ACHILLA

La reggia Tolomeo t'offre in albergo,  

eccelso eroe, per tuo riposo; e in dono

quanto può donare un tributario trono.

CESARE

Ciò che di Tolomeo

offre l'alma regal, Cesare aggrada.

ACHILLA

Acciò l'Italia ad adorarti impari

in pegno d'amistade, e di sua fede

questa del gran Pompeo superba testa

di base al regal trono offre al tuo piede.

 
Uno degli Egizi svela il bacile,
sopra il quale sta il capo tronco di Pompeo.
 

CESARE

Giulio che miri?  

SESTO

Oh dio! che veggio?

CORNELIA

Ahi lassa!

Consorte! mio tesoro!

CURIO

Grand'ardir!

CORNELIA

Tolomeo,

barbaro traditor! Io manco, io moro...

(si sviene)

CESARE

Curio, su, porgi aïta

a Cornelia, che langue.

(piange)

CURIO

Che scorgo? o stelle! il mio bel sole esangue!

ACHILLA

(Questa è Cornelia? o che beltà! che volto!)

SESTO

Padre! Pompeo! mia genitrice! Oh dio!

CESARE

Per dar urna sublime

al suo cenere illustre,

serbato sia sì nobil teschio.

ACHILLA

Oh dèi!

CESARE
(ad Achilla)

E tu involati, parti! Al tuo signore

di' che l'opre de' regi,

sian di bene o di mal, son sempre esempio.

SESTO

Che non è re, chi è re fellon, chi è un empio.

ACHILLA

Cesare, frena l'ire... ~

CESARE

Vanne! Verrò alla reggia,

pria che oggi il sole a tramontar si veggia.

 

Achilla, egizi ->

[N. 3 - Aria]

 N 

Empio, dirò, tu sei,  

togliti a gli occhi miei,

sei tutto crudeltà.

Non è da re quel cuor,

che donasi al rigor,

che in sen non ha pietà.

Sfondo schermo () ()

(parte)

Cesare, seguito ->

 

Scena quarta

Curio, Sesto, Cornelia, che ritorna in sé.

 
Recitativo

CURIO

Già torna in sé.  

SESTO

Madre!

CURIO

Cornelia!

CORNELIA

Oh stelle!

Ed ancor vivo? ah! tolga

quest'omicida acciaro

il cor, l'alma al sen.

(vuol rapire la spada dal fianco di Sesto per isvenarsi, e Curio la frastorna)

CURIO

Ferma: invan tenti

tinger di sangue in quelle nevi il ferro.

Curio, che ancor t'adora,

e sposa ti desia, se pur t'aggrada,

vendicarti saprà con la sua spada.

CORNELIA

Sposa a te?

CURIO

Sì.

CORNELIA

Ammutisci!

SESTO

Tu nemico a Pompeo, e tanto ardisci?

CURIO

Cornelia, se m'aborri,

m'involerò al tuo aspetto;

sol per non molestarti,

giurerà questo cor di non amarti.

(parte)

Curio ->

 

SESTO

Madre!  

CORNELIA

Viscere mie!

SESTO

Or che farem tra le cesaree squadre,

tu senza il caro sposo, io senza il padre?

 
[N. 4 - Aria]

 N 

CORNELIA

Priva son d'ogni conforto,  

e pur speme di morire

per me misera non v'è.

Il mio cor da pene assorto

è già stanco di soffrire,

e morir si niega a me.

(parte)

Cornelia ->

 
Recitativo

SESTO

Vani sono i lamenti;  

è tempo o Sesto omai

di vendicare il padre:

si svegli alla vendetta

l'anima neghittosa,

che offesa da un tiranno invan riposa.

 
[N. 5 - Aria]

 N 

Svegliatevi nel core,  

furie d'un'alma offesa,

a far d'un traditor

aspra vendetta.

L'ombra del genitore

accorre a mia difesa,

e dice: a te il rigor,

figlio si aspetta.

(parte)

Sesto ->

 
 

Scena quinta

Gabinetto.
Cleopatra con Séguito, poi Nireno, dopo Tolomeo con Guardie.

 Q 

Cleopatra, damigelle

 
Recitativo

CLEOPATRA

Regni Cleopatra; ed al mio seggio intorno  

popolo adorator arabo e siro

su questo crin la sacra benda adori:

su, chi di voi miei fidi

ha petto e cor di sollevarmi al trono,

giuri su questa destra eterna fede.

 

NIRENO

(entra)

Regina, infausti eventi.

<- Nireno

CLEOPATRA

Che fia? che tardi?

NIRENO

Troncar fe' Tolomeo

il capo...

CLEOPATRA

Ohimè! di chi?

NIRENO

... del gran Pompeo.

CLEOPATRA

Stelle! costui che apporta?

NIRENO

Per stabilirsi al soglio

a Cesare mandò fra' doni involto... ~

CLEOPATRA

Che gli mandò?

NIRENO

...l'esanimato volto.

CLEOPATRA

Su, partite o miei fidi;

 

damigelle ->

CLEOPATRA
(a Nireno)

...e tu qui resta;  

alle cesaree tende

son risolta portarmi, e tu, Nireno

mi servirai da scorta.

NIRENO

Cosa dirà Tolomeo?

CLEOPATRA

Non paventar; col guardo,

meglio ch'egli non fece

col capo di Pompeo,

Cesare obbligherò:

invano aspira al trono;

egli è il germano, e la regina io sono.

 
(entra Tolomeo)

<- Tolomeo

TOLOMEO

Tu di regnar pretendi,  

donna superba e altera?

CLEOPATRA

Io ciò, ch'è mio contendo; e la corona

dovuta alla mia fronte

giustamente pretendo.

TOLOMEO

Vanne, e torna omai, folle,

e qual di donna è l'uso,

di scettro invece a trattar l'ago e il fuso.

CLEOPATRA

Anzi tu pur effeminato amante

va' dell'età sui primi nati albori

di regno invece a coltivar gli amori.

 
[N. 6 - Aria]

 N 

Non disperar, chi sa?  

se al regno non l'avrai,

avrai sorte in amor.

Mirando una beltà

in essa troverai

a consolar il cor.

(parte con Nireno)

Cleopatra, Nireno ->

 

Scena sesta

Tolomeo, ed Achilla.

<- Achilla

 
Recitativo

ACHILLA

Sire, signor!  

TOLOMEO

Come fu il capo tronco

da Cesare gradito?

ACHILLA

Sdegnò l'opra.

TOLOMEO

Che sento?

ACHILLA

T'accusò d'inesperto, e troppo ardito.

TOLOMEO

Tant'osa un vil romano?

ACHILLA

Il mio consiglio

apprendi o Tolomeo:

verrà Cesare in corte; in tua vendetta

cada costui, come cadde Pompeo.

TOLOMEO

Chi condurrà l'impresa?

ACHILLA

Io ti prometto

darti estinto il superbo al regio piede,

se di Pompeo la moglie

in premio a me il tuo voler concede.

TOLOMEO

È costei tanto vaga?

ACHILLA

Lega col crine, e col bel volto impiaga.

TOLOMEO

Amico, il tuo consiglio è la mia stella:

vanne, pensa e poi torna.

(parte Achilla)

Achilla ->

 

Muora Cesare, muora; e il capo altero  

sia del mio piè sostegno.

Roma oppressa da lui libera vada,

e fermezza al mio regno

sia la morte di lui più che la spada.

 
[N. 7 - Aria]

 N 

L'empio sleale indegno  

vorria rapirmi il regno,

e disturbar così

la pace mia.

Ma perda pur la vita

prima che in me tradita

dall'avido suo cor

la fede sia.

 
 

Scena settima

Quartieri nel campo di Cesare con l'urna nel mezzo, ove sono le ceneri del capo di Pompeo, sopra eminente cumulo di trofei.
Cesare, poi Curio, Cleopatra, e Nireno.

 Q 

Cesare

 
[N. 8 - Recitativo accompagnato]

 N 

CESARE

Alma del gran Pompeo,  

che al cenere suo d'intorno

invisibil t'aggiri,

fur'ombre i tuoi trofei,

ombra la tua grandezza, e un'ombra sei:

così termina al fine il fasto umano;

ieri che vivo occupò un mondo in guerra,

oggi risolto in polve un'urna serra.

Tal di ciascuno, ahi lasso!

il principio è di terra, e il fine è un sasso.

Misera vita! oh, quanto è fral tuo stato!

Ti forma un soffio, e ti distrugge un fiato.

Brano musicale ()

 
(entra Curio)

<- Curio

Recitativo

CURIO

Qui nobile donzella  

chiede chinarsi al Cesare di Roma.

CESARE

Se n' venga pur.

 
(entra Cleopatra con séguito)

<- Cleopatra, Nireno

CLEOPATRA

Tra stuol di damigelle  

io servo a Cleopatra,

Lidia m'appello, e sotto il ciel d'Egitto

di nobil sangue nata;

ma Tolomeo mi toglie

barbaro usurpator la mia fortuna.

CESARE

(Quanta bellezza un sol sembiante aduna!)

Tolomeo sì tiranno?

CURIO

(Se Cornelia mi sprezza,

oggi a Lidia rivolto

collocherò quest'alma in sì bel volto).

CLEOPATRA

(s'inginocchia avanti Cesare, e dice piangendo):

Avanti al tuo cospetto; avanti Roma,

mesta, afflitta, e piangente

chieggio giustizia.

CESARE

(Oh dio! come innamora!)

(leva da terra Cleopatra)

Sfortunata donzella: in breve d'ora

deggio portarmi in corte,

oggi colà stabilirò tua sorte.

(Che bel crin!)

CURIO

(Che bel sen!)

CLEOPATRA

Signor: i tuoi favori

legan quest'alma.

CESARE

E la tua chioma i cori.

 
[N. 9 - Aria]

 N 

Non è sì vago e bello  

il fior nel prato,

quant'è vago e gentile

il tuo bel volto.

D'un fiore il pregio a quello

solo vien dato,

ma tutto un vago aprile

è in te raccolto.

Sfondo schermo () ()

(parte)

Cesare, Curio ->

 
Recitativo

NIRENO

Cleopatra vincesti;  

già di Cesare il core,

tributario al tuo volto amor ti rende,

e tutto il suo voler da te dipende.

CLEOPATRA

Cerchi pur Tolomeo con empietà

di cor le vie del trono,

che a me d'avito regno

farà il nume d'amor benigno dono.

 
[N. 10 - Aria]

 N 

Tutto può donna vezzosa,  

s'amorosa

scioglie il labbro, o gira il guardo;

ogni colpo piaga il petto,

se difetto

non v'ha quel che scocca il dardo.

Sfondo schermo () ()

 
(mentre Cleopatra vuol partire, vien ritenuta da Nireno)
Recitativo

NIRENO

Ferma Cleopatra; osserva  

qual femmina dolente

con grave passo, e lacrimoso ciglio

quivi si porta.

CLEOPATRA

Al portamento, al volto

donna volgar non sembra:

osserviamo in disparte

la cagion del suo dolo.

(si ritirano)
 

Scena ottava

Cornelia e poi Sesto, che sopraviene.

<- Cornelia

 
[N. 11 - Aria]

 N 

CORNELIA

Nel tuo seno, amico sasso  

sta sepolto il mio tesoro. ~

 
Recitativo

 

Ma che! Vile, e negletta  

sempre starai Cornelia?

CLEOPATRA

(È Cornelia costei?

la moglie di Pompeo?)

CORNELIA

Ah no! tra questi arnesi

un ferro sceglierò: con mano ardita

contro di Tolomeo dentro la reggia. ~

(non sì tosto Cornelia ha preso una spada fuori degli arnesi di guerra che Sesto sopraggiunge)

<- Sesto

SESTO

Madre ferma; che fai?  

CORNELIA

Lascia quest'armi;

voglio contro il tiranno

uccisor del mio sposo

tentar la mia vendetta.

SESTO

Questa vendetta a Sesto sol si aspetta.

(Sesto toglie la spada a Cornelia)

CORNELIA

O dolci accenti! o care labbra! dunque

sull'alba de' tuoi giorni

hai tanto cor?

SESTO

Son Sesto, e di Pompeo

erede son dell'alma!

CORNELIA

Animo, o figlio, ardire! Io coraggiosa

ti seguirò.

SESTO

Ma! (oh dio!) chi al re fellone

ci scorterà?

CLEOPATRA

(ch'esce improvvisamente)

Cleopatra!

NIRENO
(a Cleopatra)

(Non ti scoprir!)

CLEOPATRA

E Lidia ancor, perché quell'empio cada,

ti saran scudo, e t'apriran la strada.

CORNELIA

E chi ti sprona amabile donzella,

oggi in nostro soccorso offrir te stessa?

CLEOPATRA

La fellonia d'un re tiranno, il giusto.

Sotto nome di Lidia

io servo a Cleopatra;

se in virtù del tuo braccio ascende al trono,

sarai felice, e scorgerai qual sono.

CORNELIA

Chi a noi sarà di scorta?

CLEOPATRA
(accennando a Nireno)

Questi, che alla regina è fido servo,

saprà cauto condurvi all'alta impresa.

SESTO

Figlio non è, chi vendicar non cura

del genitor la morte.

Armerò questa destra, e al suol trafitto

cadrà punito il gran tiran d'Egitto.

 
[N. 12 - Aria]

 N 

Cara speme, questo core  

tu cominci a lusingar.

Par che il ciel presti favore

i miei torti a vendicar.

 
(partono Cornelia, Sesto e Nireno)

Cornelia, Sesto, Nireno ->

 
Recitativo

CLEOPATRA

Vegli pur il germano  

alla propria salvezza:

che già contro gli mossi

di Cesare la spada,

di Sesto e di Cornelia il giusto sdegno.

Senza un certo periglio

non creda aver solo d'Egitto il regno.

 
[N. 13 - Aria]

 N 

Tu la mia stella sei  

amabile speranza,

e porgi ai desir miei

un grato, e bel piacer.

Qual sia di questo core

la stabile costanza,

e quanto possa amore

s'ha in breve da veder.

(parte)

Cleopatra ->

 
 

Scena nona

Atrio nel palagio de' Tolomei.
Cesare con séguito di Romani, Tolomeo ed Achilla con séguito di Egizi.

 Q 

Tolomeo, Achilla, egizi, guardie, Cesare, romani

 
Recitativo

TOLOMEO

Cesare: alla tua destra  

stende fasci di scettri

generosa la sorte.

CESARE

Tolomeo: a tante grazie

io non so dir, se maggior lume apporti

mentre l'uscio del giorno egli diserra

il sole in cielo o Tolomeo qui in terra.

Ma! sappi, una mal'opra

ogni gran lume oscura.

ACHILLA
(a Tolomeo)

(Sino al real aspetto egli t'offende.)

TOLOMEO

(Temerario latin!)

CESARE

(So che m'intende.)

TOLOMEO

Alle stanze reali

questi, che miri, t'apriran le porte,

e a te guida saranno.

(Empio, tu pur venisti in braccio a morte.)

CESARE

(Scorgo in quel volto un simulato inganno.)

 
[N. 14 - Aria]

 N 

Va tacito e nascosto,  

quand'avido è di preda

l'astuto cacciator.

E chi è mal far disposto,

non brama, ch'alcun veda

l'inganno del suo cor.

Sfondo schermo () ()

(parte)

Cesare, romani ->

 

Scena decima

Cornelia, Sesto, Tolomeo, ed Achilla.

<- Cornelia, Sesto

 
Recitativo

ACHILLA

Sire: con Sesto il figlio,  

questa è Cornelia.

TOLOMEO

(Oh che sembianze, amore!)

CORNELIA

Ingrato: a quel Pompeo, che al tuo gran padre

il diadema reale

stabilì sulla chioma,

tu recidesti il capo in faccia a Roma!

SESTO

Empio: ti sfido a singolar certame;

veder farò con generosa destra

aperto a questo regno

che non sei Tolomeo, che se' un indegno.

TOLOMEO

Olà! da vigil stuol sian custoditi

questi romani arditi.

ACHILLA

Alto signor: condona

il lor cieco furor.

TOLOMEO

Per or mi basta,

ch'abbia garzon sì folle

di carcere la reggia.

(alle guardie)

Costei, che baldanzosa

vilipese il rispetto

di maestà regnante,

nel giardin del serraglio abbia per pena

il coltivar i fiori.

(ad Achilla)

Io per te serbo

questa dell'alma tua bella tiranna.

ACHILLA

Felice me!

TOLOMEO

(Quanto costui s'inganna!)

(parte)

Tolomeo, egizi ->

 

Scena undicesima

Cornelia, Sesto, ed Achilla.

 
Recitativo

ACHILLA

Cornelia: in quei tuoi lumi  

sta legato il mio cor, se all'amor mio

giri sereno il ciglio,

e i talami concedi,

sarà la madre in libertà col figlio.

CORNELIA

Barbaro: una romana

sposa ad un vil egizio?

SESTO

A te consorte?

Ah no; pria della morte...

ACHILLA

Olà: per regal legge omai si guidi

prigionier nella reggia

così audace garzon.

CORNELIA

Seguirò anch'io

l'amata prole, il caro figlio mio.

ACHILLA

Tu ferma il piede, e pensa

di non trovar pietade a ciò, che chiedi,

se pietade al mio amor pria non concedi.

 
[N. 15 - Aria]

 N 

Tu sei il cor di questo core,  

sei il mio ben, non t'adirar!

Per amor io chiedo amore,

più da te non vuò bramar.

(parte)

Achilla ->

 
Recitativo

SESTO

Madre!  

CORNELIA

Mia vita!

SESTO

Addio! ~

(mentre le guardie vogliono condur via Sesto, Cornelia corre a ritenerlo per un braccio)

CORNELIA

Dove, dove, inumani

l'anima mia guidate? empi, lasciate,

che al mio core, al mio bene

io porga almen gl'ultimi baci. Ahi pene!

 
[N. 16 - Duetto]

 N 

CORNELIA

Son nata a lagrimar,  

e il dolce mio conforto,

ah sempre piangerò:

se il fato ci tradì,

sereno e lieto dì

mai più sperar potrò.

Insieme

SESTO

Son nato a sospirar,

e il dolce mio conforto,

ah sempre piangerò:

se il fato ci tradì,

sereno e lieto dì

mai più sperar potrò.

 
 

Variante del 1725, scena 11

Inserita nella rappresentazione del 2 gennaio 1725, scena undicesima, finale.

 

SESTO

Dove, dove inumani or mi guidate?

Spietati almen lasciate

che la mia genitrice

prima ch'io mora (o dio!)

mi stringa al seno.

Ah! me 'l negate? il so perché!

Bramate eseguir d'un tiranno

l'empia sentenza

e a me un piacer vietate.

 

SESTO

S'armi a' miei danni l'empio tiranno;  

non so temere sua crudeltà.

Già che la sorte mi guida a morte

almen costante l'alma sarà.

 
 

Variante del 1730, scena 5

Inserita nella rappresentazione del gennaio 1730, scena quinta, prima dell'entrata di Tolomeo.

 

CLEOPATRA E CORNELIA

La speranza all'alma mia  

grida e dice: tu infelice un dì sarai,

me se poi la speme è infida, virtù grida

che può il forte con la morte uscir di guai.

 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

[Ouverture]

Campagna d'Egitto con antico ponte sopra un ramo del Nilo.

Cesare, Curio, seguito
 

(Cesare e Curio passano il ponte con il seguito)

[N. 1 - Coro]

[N. 2 - Aria]

Curio, Cesare venne, e vide e vinse

Cesare, Curio, seguito
<- Cornelia, Sesto

Questa è Cornelia / Oh sorte

Cesare, Curio, seguito, Cornelia, Sesto
<- Achilla, egizi

La reggia Tolomeo t'offre in albergo

(si svela un bacile, sopra il quale sta il capo tronco di Pompeo)

Giulio, che miri? / Oh dio, che veggio?

Cesare, Curio, seguito, Cornelia, Sesto
Achilla, egizi ->

[N. 3 - Aria]

Curio, Cornelia, Sesto
Cesare, seguito ->

Già torna in sé / Madre! / Cornelia!

Cornelia, Sesto
Curio ->

Madre! / Viscere mie!

[N. 4 - Aria]

Sesto
Cornelia ->

Vani sono i lamenti

[N. 5 - Aria]

Sesto ->

Gabinetto.

Cleopatra, damigelle
 

Regni Cleopatra; ed al mio seggio intorno

Cleopatra, damigelle
<- Nireno

Regina, infausti eventi!

Cleopatra, Nireno
damigelle ->

E tu qui resta

Cleopatra, Nireno
<- Tolomeo

Tu di regnar pretendi

[N. 6 - Aria]

Tolomeo
Cleopatra, Nireno ->
Tolomeo
<- Achilla

Sire, signor! / Come fu il capo tronco

Tolomeo
Achilla ->

Muora Cesare, muora, e il capo altero

[N. 7 - Aria]

Quartieri nel campo di Cesare con l'urna nel mezzo, ove sono le ceneri del capo di Pompeo.

Cesare
 

[N. 8 - Recitativo accompagnato]

Alma del gran Pompeo

Cesare
<- Curio

Qui nobile donzella

Cesare, Curio
<- Cleopatra, Nireno

(Cleopatra nelle vesti di Lidia)

Tra stuol di damigelle

[N. 9 - Aria]

Cleopatra, Nireno
Cesare, Curio ->

Cleopatra, vincesti

[N. 10 - Aria]

Ferma, Cleopatra, osserva

(Cleopatra, Nireno in disparte)

Cleopatra, Nireno
<- Cornelia

[N. 11 - Aria]

Ma che! vile e negletta

Cleopatra, Nireno, Cornelia
<- Sesto

Madre, ferma; che fai? / Lascia quest'armi

(Cleopatra sorte fuori impetuosamente)

Cleopatra! / Non ti scoprir!

[N. 12 - Aria]

Cleopatra
Cornelia, Sesto, Nireno ->

Vegli pur il germano

[N. 13 - Aria]

Cleopatra ->

Atrio nel palagio de' Tolomei.

Tolomeo, Achilla, egizi, guardie, Cesare, romani
 

Cesare: alla tua destra

[N. 14 - Aria]

Tolomeo, Achilla, egizi, guardie
Cesare, romani ->
Tolomeo, Achilla, egizi, guardie
<- Cornelia, Sesto

Sire, con Sesto il figlio

Achilla, guardie, Cornelia, Sesto
Tolomeo, egizi ->

Cornelia, in quei tuoi lumi

[N. 15 - Aria]

guardie, Cornelia, Sesto
Achilla ->

Madre! / Mia vita! / Addio!

[N. 16 - Duetto]

Cornelia e Sesto
Son nata a lagrimar
Cleopatra e Cornelia
La speranza all'alma mia
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Variante del 1725, scena 11 Variante del 1730, scena 5
Campagna d'Egitto con antico ponte sopra un ramo del Nilo. Gabinetto. Quartieri nel campo di Cesare con l'urna nel mezzo, ove sono le ceneri del capo di Pompeo. Atrio nel palagio de' Tolomei. Deliziosa di cedri con il monte Parnaso nel prospetto, il quale contiene in sé la reggia della virtù. S'apre il Parnasso, e vedesi in trono la virtù, assistita dalle nove muse. Si chiude il Parnasso, e torna la scena come prima. Giardino del serraglio, dove corrisponde quello delle fiere. Luogo di delizie. Camera nel serraglio. Porto vicino alla città di Alessandria. Appartamento di Cleopatra. Sala reggia. Porto di Alessandria.
[Ouverture] [N. 1 - Coro] [N. 2 - Aria] [N. 3 - Aria] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Recitativo accompagnato] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Aria] [N. 16 - Duetto] [N. 17 - Sinfonia] [N. 18 - Sinfonia] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria] [N. 21 - Arioso] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Aria] [N. 27 - Aria e Coro] [N. 28 - Recitativo accompagnato] [N. 29 - Aria] [N. 30 - Arioso e Recitativo] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Aria] [N. 33 - Sinfonia] [N. 34 - Aria] [N. 35 - Aria] [N. 36 - Recitativo accompagnato e Aria] [N. 37 - Aria] [N. 38 - Aria] [N. 39 - Recitativo accompagnato] [N. 40 - Aria] [N. 41 - Aria] [N. 42 - Sinfonia e Marcia] [N. 43 - Duetto] [N. 44 - Coro]
Atto secondo Atto terzo

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