Atto terzo

 

Scena prima

Strada, che conduce alla loro casa.
Simone e Ninetta.

 Q 

Simone, Ninetta

 
[N. 22 - Aria]

 N 

Un poco Adagio (fa maggiore)
Archi, 2 corni.

SIMONE

Vieni, vieni, o mia Ninetta,  

che ho gran fretta di sposar.

L'han giurato, l'han promesso;

son soldato, e non è adesso

troppo il tempo di tremar.

 
Recitativo

NINETTA

Io non ho gran paura,  

ma per regola mia saper vorrei,

che v'han promesso al fin?

SIMONE

Che ambe sareste

spose di chi vi trova,

e a casa lor vi riconduca.

NINETTA

Andiamo

quand'è così. Io poi di que' scimuniti

non son mica la schiava, e a mio talento

posso di me disporre; e se uno di loro

o mi sgrida, o mi tocca,

dirò... ~ dirò quel, che mi vien in bocca.

 
[N. 23 - Aria]

 N 

Tempo di Minuetto (do maggiore) / Allegro / Tempo di Minuetto / Allegro
Archi, 2 flauti.

Sono in amore,    

voglio marito,

se fosse il primo,

che passerà.

Guai! chi mi stuzzica,

o mi maltratta,

gli salto agli occhi

come una gatta,

e l'unghie adopero

con tanto sdegno,

che forse il segno

gli resterà.

S

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(partono)

Simone, Ninetta ->

 

Scena seconda

Giacinta, e Fracasso.

<- Giacinta, Fracasso

 
[N. 24 - Aria]

 N 

Allegro (do minore)
Archi, 2 fagotti, 2 corni.

GIACINTA

Che scompiglio, che flagello!    

Se mi vede mio fratello,

ah! mi scanna addirittura,

no, per me non v'è pietà.

Tremo tutta di paura,

non mi reggo, non ho fiato,

sento il sangue, ch'è gelato,

sento l'alma, che se n' va.

S

 
Recitativo

FRACASSO

Che smorfie! che paura! or non è tempo  

di celarsi; o fuggir. Col vostro sposo,

a casa ritornate.

GIACINTA

Mi tremano le gambe.

FRACASSO

Eh non temete

GIACINTA

Io non ho il suo coraggio,

FRACASSO

Avete l'amor mio, che vi difende.

GIACINTA

Ma se moglie non prende

il mio maggior fratello,

non vorrà mai, che vostra sposa io sia.

FRACASSO

Perché voler no 'l deve?

Quando a me l'ha promesso,

quando sposi egli stesso

la baronessa mia sorella?

GIACINTA

Oh questo

sì facile non credo,

perché don Polidoro

ha di sposarla anch'ei le sue pretese,

e tra le lor contese io son sicura,

che di mezzo ne andrò.

FRACASSO

Che seccatura!

Sian pur sciocchi, e bestiali

due fratelli rivali,

che mia sorella il gran segreto ha in mano,

di metterli d'accordo.

GIACINTA

E quale?

FRACASSO

Andate

a domandarlo a lei, ch'io delle donne

tutti non so i rigiri, e sol m'è noto,

che ogni femmina accorta,

più, che con la bellezza,

coll'arte sua innamora,

e sa obbligar co' suoi rifiuti ancora.

 
[N. 25 - Aria]

 N 

Andante maestoso (re maggiore)
Archi, 2 flauti, 2 oboe, 2 corni.

Nelle guerre d'amore  

non val sempre il valore:

qualche geloso affanno,

qualche innocente inganno

più giova a trionfar.

Chi stanca ed affatica

la bella sua nemica,

senza che mai l'assaglia;

sul campo di battaglia,

l'arriva a imprigionar.

 
(partono)

Giacinta, Fracasso ->

 

Scena terza

Rosina e Cassandro.

<- Rosina, Cassandro

 
Recitativo

CASSANDRO

E così baronessa?  

ROSINA

Umilissima serva.

CASSANDRO

E la promessa?

ROSINA

Che promessa signore?

CASSANDRO

Non ve ne ricordate?

ROSINA

Oh sto male di memoria.

CASSANDRO

Eh già lo vedo;

ma mia sorella, e seco lei Ninetta

ch'hanno avuto il coraggio

di scappar via... ~

ROSINA

Scappar via? buon viaggio.

CASSANDRO

Non prometteste voi,

che sarìan ritornate?

ROSINA

Oh quant'è, che tornaro, e son sposate.

CASSANDRO

Sposate?

ROSINA

Sì signore.

CASSANDRO

Da chi?

ROSINA

Da chi trovolle.

CASSANDRO

Sarà il fratello vostro,

e Simone con lui, se non m'inganno.

ROSINA

Domandatelo a lor, che lo sapranno.

CASSANDRO

Siete una scioccarella.

ROSINA

Ma per altro son bella,

CASSANDRO

Oh se non foste tale,

l'amor matrimoniale

non vi unirebbe a me, come desio.

ROSINA

Tutto poi sta, che così voglia anch'io,

CASSANDRO

Non decideste ancora?

ROSINA

Sì signore,

quant'è, che ho già deciso!

CASSANDRO

Sicché, cara, carina,

tra di me, e mio fratello,

chi volete sposar?

ROSINA

Voglio il più bello.

CASSANDRO

Lo son io ad ogni patto.

ROSINA

E se volessi

per esempio il più pazzo?

CASSANDRO

Non son più quello, e cedo un tanto onore

al fratel mio minore.

ROSINA

Dunque a lui mi cedete?

CASSANDRO

Dunque di lui vi preme?

ROSINA

Io tutti due vorrei sposarvi insieme.

CASSANDRO

Diavolo cosa dite?

ROSINA

Perché non mi capite?

Ma so ben'io, che dir vorrei.

CASSANDRO

Vorreste

due mariti ad un tratto?

ROSINA

Ohibò: vorrei,

che credo sia tutt'uno,

una sposa per uno; ma vedete;

eccolo, che s'avanza a lento passo.

Celatevi, e tacete,

che vo' seco pigliarmi un po' di spasso.

 
(Cassandro si ritira in disparte)
 

Scena quarta

Don Polidoro e detta.

<- Polidoro

 

POLIDORO

Eh ben, quando facciamo  

queste nozze signora?

ROSINA

Siete in istato voi?

POLIDORO

Subito ancora.

ROSINA

Tutti son pronti adunque

i necessari requisiti al nostro

matrimonio imminente?

POLIDORO

Per me, non manca niente:

v'ho per un giorno intiero amoreggiata,

v'ho di più regalata,

quanto in somma voleste, ho fatto tutto;

e più non ho pazienza.

ROSINA

Dal fratel vostro avete voi licenza?

POLIDORO

Di che?

ROSINA

Di prender moglie.

POLIDORO

Questa ancor ci vuol?

ROSINA

Sicuramente.

POLIDORO

Perché?

ROSINA

Perché dipende

da' suoi maggiori in questo

ogni onesta persona

POLIDORO

Oh, se in questo io dipendo, ei mi bastona.

ROSINA

Ma, non diceste voi

di voler dal fratello esser diviso,

e aver la parte vostra?

POLIDORO

Oh gliel'ho detto,

ma il fratel mio m'ha letto,

del padre nostro il testamento, e vuole,

che tutto sia del primo.

ROSINA

E come adunque

volete prender moglie?

POLIDORO

Come fan tutti gli altri.

ROSINA

Han gli altri almeno

da mantenerla. Ma con voi la moglie,

che mangerà? se non avete un zero?

POLIDORO

Farò anch'io, per mangiar, qualche mestiero.

ROSINA

Bravo, da ver! or ora

sarà una baronessa

per questo bel visino

moglie d'un legnaiolo, o d'un facchino.

POLIDORO

Ma... ~ promesso m'avete.

ROSINA

Ma... ~ licenza chiedete,

chiedete al fratel vostro

da mantenervi con decoro il modo,

ed io son qui per voi.

POLIDORO

Davver?

ROSINA

Sul sodo.

POLIDORO

Facciam dunque così.

ROSINA

Come?

POLIDORO

Parlate

a mio fratel voi stessa in vece mia,

e fate, che mi dia

il modo, e la licenza

di dar a voi la mano.

ROSINA

Io tutto questo domandargli? è vano;

vorrà vostro fratello,

ch'io sia piuttosto la sua sposa.

POLIDORO

Eh voi

per lui solo inclinate.

ROSINA

Per lui no.

POLIDORO

Per chi dunque?

ROSINA

Indovinate!

 
[N. 26 - Finale]

 N 

Andante (sol maggiore) / Andante grazioso / Andante / Allegro / Allegro non presto / Un poco Adagio / Allegro / Andantino / Allegretto / Allegro
Archi, 2 flauti, 2 oboe, 2 fagotti, 2 corni.

ROSINA

Se le pupille io giro    

amorosette, e tenere,

se rido, o se sospiro,

il vostro cor che fa?... ~

S

POLIDORO

Il cor mi batte in seno,

e il figliolin di Venere

spera, mi dice, almeno,

che questo amor sarà.

ROSINA

Anche la speme inganna,

e se l'amor v'affanna,

chi vi potria sanar?... ~

POLIDORO

Mi sanerà, carina,

questa gentil manina,

che voi m'avete a dar.

ROSINA

Non basterebbe il core?

POLIDORO

No, ch'è un furbetto Amore,

e mi potria gabbar.

ROSINA E POLIDORO

Alme belle innamorate,

una man, che voi baciate,

vi può solo imprigionar.

POLIDORO

La mano accordatemi

per pegno d'affetto,

ROSINA

Sì, caro, prendetela,

 
(mentre Polidoro va per prender la mano di Rosina, ella la dà a Cassandro, che a poco a poco si va accostando)
 

CASSANDRO

La prendo, l'accetto.

ROSINA E CASSANDRO

E il nodo, che al core

ci strinse l'amore,

non sciolga mai più.

POLIDORO

Che inganno! che frode!

La rabbia mi rode,

no, non posso più.

CASSANDRO

Ma signor, non è giustizia

di levarmi il pan di bocca,

oh che inganno, o che malizia!

La mia sposa uh uh uh uh.

ROSINA

Voi lo sposo?

CASSANDRO

Tu marito?

ROSINA

Con quel capo!

CASSANDRO

Con quel muso?

ROSINA E CASSANDRO

Questa è bella in verità.

POLIDORO

Son stordito! Son confuso!

ROSINA

È impietrito.

CASSANDRO

È inasinito.

ROSINA E CASSANDRO

Oh che sposo ah ah ah ah.

 

Scena ultima

Fracasso, Giacinta, Simone, e Ninetta dentro la scena.

 

FRACASSO, GIACINTA, SIMONE E NINETTA

Nozze, nozze, e viva, e viva;  

più ridente, più giuliva

sorte al mondo non si dà.

CASSANDRO

Cosa è stato?

POLIDORO

Che sarà?

CASSANDRO

(voltandosi verso la scena)

Ninetta, e Simone.

ROSINA

(voltandosi verso la scena)

Giacinta, e Fracasso.

 

<- Fracasso, Giacinta, Simone, Ninetta

FRACASSO, GIACINTA, SIMONE E NINETTA

(entrando con allegria)

Si faccia tempore

in festa, ed in spasso.

E viva.

CASSANDRO

Alto là!

FRACASSO

Che cosa pretendete?

SIMONE

Faremo un macello.

CASSANDRO

Sfacciata pettegola!

SIMONE

Che dice?

FRACASSO

Che intende?

NINETTA

Padrone!

GIACINTA

Fratello!

NINETTA

Perdono.

GIACINTA

Pietà.

ROSINA

Oh zitto un po' là,

non tanto rumore.

CASSANDRO

Ma il grado... ~ ma il sesso... ~

FRACASSO E SIMONE

Ma lei l'ha promesso.

CASSANDRO

Ma io... ~

ROSINA

Così sta.

GIACINTA

Fu colpo d'amore,

pentita già sono,

fratello! perdono.

NINETTA

Padrone! pietà.

ROSINA, FRACASSO E SIMONE

Che serve, che giova

gridar come un matto?

Già quello ch'è fatto,

disfar non potrà.

CASSANDRO

Via! pace, perdono,

scusabile è il caso.

ROSINA

Se quella non sono,

che gli ho persüaso,

perdono a me pure

Cassandro darà.

POLIDORO E CASSANDRO

Oh vedi la semplice!

che finta bontà!

POLIDORO

Ci ho gusto, l'ho caro,

il giucca, il somaro

io sol non sarò.

CASSANDRO

Ma questo è un inganno:

ROSINA

Ma inganno innocente;

FRACASSO E SIMONE

Non c'è più riparo,

la man gli donò.

ROSINA

Che pensa? che dice?

le spiace? si pente?

TUTTI

È inutile adesso

di far più lamenti,

già queste del sesso

son l'arti innocenti;

e spirto e bellezza

son gran qualità.

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Strada, che conduce alla loro casa.

Simone, Ninetta
 

[N. 22 - Aria]

Io non ho gran paura

[N. 23 - Aria]

Simone, Ninetta ->
<- Giacinta, Fracasso

[N. 24 - Aria]

Che smorfie! che paura! or non è tempo

[N. 25 - Aria]

Giacinta, Fracasso ->
<- Rosina, Cassandro

E così baronessa?

Rosina, Cassandro
<- Polidoro

Eh ben, quando facciamo

[N. 26 - Finale]

Rosina, Polidoro e Cassandro
Se le pupille io giro
Rosina, Cassandro, Polidoro
<- Fracasso, Giacinta, Simone, Ninetta
 
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena ultima
Un giardino. Cabinetto nella casa di Cassandro. Loggia nella casa di Cassandro. Sala con sedie e lumi, essendo notte. Strada, che conduce alla loro casa.
[Ouverture] [N. 1 - Quartetto] [N. 2 - Aria] [N. 3 - Aria] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Finale] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Aria] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Duetto] [N. 20 - Aria] [N. 21 - Finale] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Finale]
Atto primo Atto secondo

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