S. R. M.

Signore, consacro questa nova opera che sul regio teatro presento in questo fausto, solenne giorno a voi, mio re Ferdinando. Pronunziai il nome vostro glorioso, immortale, e ho così dette tutte le vostre virtù, le quali han reso questo vostro nome l'equivalente di quello d'ottimo principe. Migliore di voi, signore, non rammenta la storia. Accogliete con clemenza, o buon re, degno d'eterna fama, gli umili sensi dell'animo mio, ed il profondo rispetto col quale sono

della s. r. m. v.

umilissimo ossequientissimo servitore e vassallo

Giuseppe Coletta Impresa

Napoli, 4 novembre 1792

S. R. M. Argomento
Atto primo Atto secondo

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