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Porto di mare con navi.
Compagni invitti a tollerare avvezzi
(al suono di vari strumenti segue l'imbarco)
(si battono Iarba ed Enea; Iarba va cedendo, i suoi mori vengono in aiuto)
(i compagni di Enea scendono in aiuto di lui ed attaccano i mori)
(zuffa fra i troiani e i mori)
(di nuovo combattendo Enea e Iarba, che cade)
Ed io son vinto ed io soffro una vita
Arborata tra la città e il porto.
Parla amico per me, fa' ch'io non resti
Reggia con veduta di Cartagine.
(si incominciano a veder fiamme in lontananza su gli edifizi di Cartagine)
Al tuo periglio pensa, o Didone
(si comincia a vedere il fuoco nella reggia)
Fermati / Oh dèi! / Dove così smarrita?
Crescon le fiamme e tu fuggir non curi?
(cadono alcune fabbriche, e si vedono crescere le fiamme nella reggia)
E v'è tanta viltà nel petto mio?
(le acque trionfano sul fuoco; si rasserena il cielo)
Ricca e luminosa reggia di Nettuno
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