Luogo magnifico destinato per le pubbliche udienze con trono da un lato; veduta in prospetto della città di Cartagine che sta in atto edificandosi.
No principessa, amico
Enea, Selene, Osmida
<- Didone, seguito di Didone
Quasi felice io sono
Enea, d'Asia splendore
Selene, Osmida, Didone, seguito di Didone
Enea ->
Parte così, così mi lascia Enea?
Osmida, Didone, seguito di Didone
Selene ->
Venga Arbace qual vuole
Osmida, Didone, seguito di Didone
<- Iarba, Araspe, seguito di Iarba
(Iarba sotto nome di Arbace; il seguito di mori conducono tigri, leoni e portano doni)
Vedi, mio re / T'accheta
Osmida, Iarba, Araspe, seguito di Iarba
Didone, seguito di Didone ->
Araspe, alla vendetta
Iarba, Araspe, seguito di Iarba
Osmida ->
Quanto è stolto, se crede
Araspe
Iarba, seguito di Iarba ->
Empio! L'orror che porta
Cortile.
Già te 'l dissi, o Selene
Enea, Selene
<- Iarba, Araspe
Tutta ho scorsa la reggia
Selene, Iarba, Araspe
Enea ->
Non partirà se pria
Non è più tempo Araspe
Dove corri, o signore?
Lo so, quel cor feroce
Tempio di Nettuno con simulacro del medesimo.
Come? Da' labbri tuoi
Enea, Osmida
<- Iarba, Araspe
Ecco il rival; né seco
(Iarba vuole ferire Enea, trattenuto da Araspe, gli cade il pugnale, ed Araspe lo raccoglie)
Enea, Osmida, Iarba, Araspe
<- Didone, guardie I, guardie II
Siam traditi o regina
Enea, Osmida, Iarba, Didone, guardie II
Araspe, guardie I ->
Generoso nemico
Enea, Didone
Iarba, guardie II, Osmida ->
Enea, salvo già sei
E soffrirò che sia