❖
§
Sala d'armi.
Perché sì mesto o padre? Oppressa è Roma
Che giurai! che promisi! a qual comando
Parte interna delle mura di Utica con porta della città in prospetto chiusa da un ponte che poi si abbassa.
Dunque Cesare venga. Io non intendo
(cala il ponte)
Tu taci Emilia? in quel silenzio io spero
Se gli altrui folli amori ascolto, e soffro
Fabbriche in parte rovinate vicino al soggiorno di Catone.
Pur ti riveggo, o Marzia. Agli occhi miei
Brami di più crudele? ecco adempito
In mezzo al mio dolore a parte anch’io
Se manca Arbace alla promessa fede
Ah troppo dissi, e quasi tutto Emilia
Link di questa pagina
http:librettidopera.it/catoneutica/str_01.html