Prologo alternativo

 

Scena unica

La scena rappresenta boscareccia col monte Parnaso.
Le Muse, Apollo sul caval Pegaseo.
Momo.
Prima di aprirsi la tenda.

 Q 

Momo, Apollo, le muse

 

MOMO

Olà signori, olà  

l'opra più non si fa,

la povera Virtù,

or ora si partì,

che non trovando chi la premi più,

no 'l vuol servir più qui;

voleva almen di lode esser premiata,

pur sì poca mercé gli fu negata.

Musica, e Poesia

sue figliuole dilette

son con la madre lor fuggite via,

insomma così fu,

e così interessata la Virtù;

ma voi già vi turbate,

e al partir v'accingete?

fermatevi, sedete,

non partite, ascoltate.

 
Aria.

Ciò da me sol detto fu,  

per dir mal della virtù;

più mi pasco del dir male,

che del nettare divino,

ebbi sempre per destino

mormorar d'ogni mortale.

 

 

Ma voi donne vezzose,  

che finor speso avete

co' i vostri fidi amanti

in discorsi d'amor l'ore oziose,

or ch'io qui giunto son perché tacete?

Forse di me temete?

 
Aria.

Ch'io censuri vostri amori,  

donne belle non fia vero,

son parzial del ciel arciero,

compatisco i vostri ardori;

mal di voi mai non dirò,

che già mai con amor lite non vuò;

che io mormori di voi, non dubitate,

seguite, discorrete, amoreggiate.

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Ma per qual causa mai tanto dimora  

questa turba canora,

che sovra queste scene

all'opra destinate ancor non viene?

Io consolar vorrei

le impazienze vostre o donne belle,

se fussero bastanti i prieghi miei

ad involar di qua

questa tenda, nemica

della curiosità;

ma già che in questo luogo impera Amore,

per la faretra e l'arco,

e per gli strali ardenti

di sì possente nume

benigno il vostro aiuto imploro o venti;

voi con un soffio sol bramato, e caro

tosto involar potrete

quest'invido riparo

se dell'arciero Amore

al gran nome temuto

ubbidì Giove, e Pluto,

ond'arsero ambedue

alle facelle sue,

a secondare i desideri suoi.

Siate pronti anche voi

dall'antro Eolio

su sprigionatevi,

e senza indugio

or qui portatevi,

senza più dimorar qui comparite

e questa tenda agl'occhi altrui rapite.

 
Qui vengono i Venti, e portano via la tenda.

<- i venti

i venti ->

 Q 

 
 

MOMO

Consolatevi o belle,  

né vi lagnate più,

che a' miei supplici accenti

ubbidirono i Venti;

viva Amor viva su su.

Riverente io t'inchino

splendida deità.

APOLLO

Momo qui che si fa?

MOMO

Le belle abitatrici

dell'italico Reno

in questo di virtù dotto congresso

attendon curiose

il dramma a lor promesso.

APOLLO

A me non giungon nuove

delle felsinee dame

le virtuose brame.

Del magnanimo Xerse,

che le greche falangi

assalì, soggiogò, vinse, e disperse

i successi guerrieri, e amorosi

in sì nobil teatro io già disposi.

 
Aria.
 

Or or si vedrà,  

che cruda beltà,

alfin disprezzò,

chi un platano amò.

Su su, caste sorelle,

figlie di Giove, e mie fidate ancelle,

i musici canori

all'opre desiate

ite, sollecitate.

 

CORO DI MUSE A 3

Siam pronte ad eseguir ciò che tu vuoi

che son leggi temute i cenni tuoi.

 
Aria.
 

PRIMA MUSA

Su su, al canto  

SECONDA MUSA

al suono

TERZA MUSA

all'opra

con mirabile stupore.

PRIMA MUSA

La virtù

SECONDA MUSA

l'arte

TERZA MUSA

il valore

di noi tutte omai si scopra.

PRIMA MUSA

Per far preda d'ogni core

s'udiran in ogni lato,

regolate in dolce fiato

rimbombar voci canore.

SECONDA MUSA

Per combattere col canto

s'armeranno gl'istromenti,

e a gl'armonici concenti

cederan le sfere il vanto.

TERZA MUSA

In mirar con strano affetto

arder Xerse infra gl'amori

resteranno tutti i cuori

prigionieri del diletto.

PRIMA MUSA

Gl'applausi saran miei.

SECONDA MUSA

Mie le glorie saranno.

TERZA MUSA

Io sola avrò di lode i gran trofei.

APOLLO

Or ora si saprà

a chi si dovrà

sì degna mercé.

CORO DI MUSE A 3

A me, a me, a me.

 

MOMO

Or io da queste scene  

fuggo come dal foco,

che dove s'opra bene

il dio mormorator non ha mai loco.

Momo ->

 
Aria.
 

APOLLO

Sul dorso leggero  

d'alato destriero

io volo alle stelle.

CORO DI MUSE A 3

Noi liete, e festanti,

tra suoni, e tra canti,

andiamo a regolar opre sì belle.

APOLLO

Dunque più non si tardi.

CORO DI MUSE A 3

Alla Musica, all'Opra, all'Armonia.

PRIMA MUSA

Io parto.

SECONDA MUSA

Io vado.

TERZA MUSA

Io corro.

APOLLO

E lieto io sia.

TUTTI

Su, su, dunque su, su,

trionfi in queste scene or la virtù.

 

Fine (Prologo alternativo)

Prologo Prologo alternativo Atto primo Atto secondo Atto terzo

Prima di aprirsi la tenda.

Momo, Apollo, le muse
 

(Apollo sul caval Pegaseo, e le muse, dietro la tenda)

Olà signori, olà

Ma voi donne vezzose

Ma per qual causa mai tanto dimora

Momo, Apollo, le muse
<- i venti

(i venti portano via la tenda)

Momo, Apollo, le muse
i venti ->

Boscareccia col monte Parnaso.

Consolatevi o belle

Apollo, Muse
Or or si vedrà

Or io da queste scene

Apollo, le muse
Momo ->
Apollo, Muse
Sul dorso leggero
 
Scena unica
Il palazzo di Giove Prima di aprirsi la tenda. Boscareccia col monte Parnaso. Villaggio delizioso dietro le mura della città, con veduta di bosco. Cortile. Reggia d'Abido. Villaggio delizioso dietro le mura della città con veduta di bosco. Ellesponto col ponte sulle navi. Stanze terrene che portano alle sale. Giardino. Villaggio delizioso dietro le mura della città, con veduta di bosco. Stanze reali del palazzo d'Ariodate. Reggia d'Abido.
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

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