Il Tito (1666)

Scena prima

Gerosolima.

(si vedrà l'assalto, e presa di Gerosolima)

Polemone, soldati

<- Berenice

Chi mi soccorre, o dio?

Scena seconda

Polemone, soldati, Berenice

<- Elio, Ninfo

Cedi, o guerrier, del tuo destino all'onte

Polemone
Vengano pur cento falangi, e cento

Ohimè, l'asta perdei!

Berenice
Permetti mio re

Scena terza

Polemone, soldati, Berenice, Elio, Ninfo

<- Lepido

Cessate dal ferire: e tu campione

Berenice
Ah voi nemiche spade

Barbaro imperatore invan pretende

Lepido

Berenice, Elio, Polemone, Ninfo, soldati ->

Scena quarta

Qual bellezza divina

Lepido
Più non amo occhio, ch'è nero

Lepido ->

Scena quinta

Campo con padiglioni dove sta attendata l'oste romana con ordinanze di cavalli, cammelli, dromedari, elefanti con varie macchine, ed insegne da guerra.

Tito, Domiziano, Cinna, capitani, soldati

Sotto al cesareo brando

Scena sesta

Tito, Domiziano, Cinna, capitani, soldati

<- Ninfo

Ninfo
Largo al dio della guerra

Merta un eroe sì grande

Scena settima

Tito, Domiziano, Cinna, capitani, soldati, Ninfo

<- Elio, Berenice, Polemone

Lepido il sommo duce

Berenice
Or, ch'al piede

Scena ottava

Tito, Domiziano, Cinna, capitani, soldati, Ninfo, Elio, Berenice, Polemone

<- Agrippa

Luci mie che mirate?

Tito
Sta' saldo cor mio

Domiziano, Berenice, Polemone, Agrippa

Tito, Elio, Cinna, Ninfo, capitani, soldati ->

Soccorrimi Cupido

Domiziano, Berenice, Agrippa

Polemone ->

Domiziano
Dammi aita nume alato

Berenice, Agrippa

Domiziano ->

Scena nona

Mio rege, mio germano!

Scena decima

Berenice, Agrippa

<- Celso

Frena l'irata destra!

Berenice, Celso

Agrippa ->

Scena undicesima

Berenice, Celso

<- Sabina

Berenice
Che pretendi, o ciel di più?

Lagrimate occhi divini

Celso
Pupillette rugiadose

O chiunque tu sia guerrier cortese

Sabina

Berenice, Celso ->

Scena dodicesima

Occhi miei travedeste? Oppur la mente

Sabina
O numi coniugali

Folle, ma che vaneggio: ed a che spargo

Sabina
Con barbaro scempio

Sabina ->

Scena tredicesima

Galleria con statue.

Tito

Tito
Quanto vale, e quanto può

Tito, ma che vaneggi?

Tito
S'ami pur Berenice

Scena quattordicesima

Tito

<- Domiziano, Ninfo

Dalle grazie di Tito

Tito
Lascia cotesti amori!

Ella è suora di re

Scena quindicesima

Tito, Domiziano, Ninfo

<- Berenice, Celso

Eccomi al piè d'augusto

Tito, Berenice

Domiziano, Celso, Ninfo ->

Scena sedicesima

Tito, Berenice

<- Polemone

(Polemone in disparte)

Tito
Che mi consigli amor?

Mio monarca, e signore!

Berenice
Qual beltà

Tito, Polemone

Berenice ->

Scena diciassettesima

Tito
Mi rallegro alma con te

Ma che scorgo, ecco Adraspe

Tito
Io so, che Berenice

Polemone

Tito ->

Scena diciottesima

Polemone
A quai pene mi condanni

Perché perfide stelle

Polemone
Ma, s'il cielo mi fa guerra

Ma a che chiamar sin da più tetri abissi

Polemone
Più d'Ercole furente

Polemone ->

Scena diciannovesima

Campagna deliziosa con boschi di palme confinante con la marina.

(comparisce una smisurata balena, frenata da due amorini mori)

<- due amorini mori

Ferma i tuoi giri ondosi

Amorini a 2
Non ridete folli amanti

due amorini mori ->

Scena ventesima

(la balena spalancando le vaste fauci espone sopra la spiaggia Marzia, Apollonio e Lucindo)

<- Marzia, Apollonio, Lucindo

Addio mar, addio Glauco, addio Nettuno

Apollonio
Sulla ruota di Fortuna

Marzia
Scagli pur l'ignudo arciero

Ah che quinci non lunge

(le gran potenze d'Averno formano maestoso palazzo)

Maestoso palazzo.

Spera, o donna real, quel regio tetto

Marzia
È più caro quel contento

Marzia, Lucindo, Apollonio ->

<- mori

(ballo di mori)

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Il Tito