All'ombra de' trionfali allori (invittissimo principe), che, in tante gloriose azioni, han coronato l'eroiche imprese dell'e. v. porto a ricovrarsi, in questo dramma, quella famosa reina de' Messageti, che, nel maneggio dell'armi, e ne' militari cimenti, superò, di gran lunga, del proprio sesso la debolezza; amante ancora, signore eccellentissimo, (essendo anche lecito amore fra armi), non isdegnerete di accoglierla sotto la vostra benigna, ed autorevole protezione, e tanto più, perché ha moto in essa da materno impulso l'affetto verso Tigrane, che scovrendosi suo figlio, sarà l'eroe che dà il titolo al presente dramma.
Vi supplico insieme ad accoglier altresì benignamente l'umiltà de' miei ossequiosi rispetti, co' quali a' vostri piedi divotamente lo consegno, per farmi meritare il vanto di manifestarmi per sempre.
Di v. e.
umiliss. devotiss. ed ossequiosiss. serv.
Nicolò Serino