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Il pomo d'oro

§

Villa deliziosa di Paride.

Ennone
 
Ennone
<- Filaura
Ennone, Filaura
<- Momo

O figlia o figlia mia

(Ennone sviene)

Ohimè, che s'è svenuta

Momo, Ennone, Filaura ->

(Giunone in una nube oscurissima)

<- Giunone

(Giove sopra l'aquila)

Giunone
<- Giove

E ancor invendicata

Giunone e Giove
Il pregio di beltà

Quando vedrò cessare

Giunone
Giove ->

Vanne pur, che se Giove

(s'annuvola)

 

(si sentono tuoni)

Giunone
<- Momo

Olà diva, che fai?

(si vedono lampi e saette)

 
Momo
Giunone ->

(comincia il temporale di pioggia e grandine)

Venga pur fiera tempesta

(cresce il temporale)

(il temporale cessa)

Il diluvio è cessato, ed io più duro

Momo ->
<- Ennone
Ennone
<- Aurindo

Ferma mia vita / Oh dio

Ennone, Aurindo
<- Filaura

No, no, lasciala dire

Ennone e Aurindo
Ti cedo / E che vedo?
Ennone, Aurindo, Filaura
<- Momo

Buon pro vi faccia amici

Ennone, Filaura, Aurindo e Momo
O voi che penate
Ennone, Filaura, Aurindo, Momo ->

Piazza del castello di Marte col suo palazzo nel prospetto e nel mezzo una torre isolata

(s'apre il cielo, con trono si vede assiso maestosamente Giove con l'aquila ai piedi Giunone vicino a lui, Pallade ed un coro numeroso di varie deità)

<- Giove, Giunone, Pallade, varie deità

E per un pomo d'oro

Giunone e Pallade
Per propri interessi

Olà figlia, e consorte, olà che sento?

(Giove fulmina la torre della fortezza, e la fa cadere)

L'erario ecco atterrato

(ritorna l'aquila a Giove col pomo nel rostro)

Così le vostre risse

(Venere sopra il suo carro salisce dalla fortezza al cielo)

Giove, Giunone, Pallade, varie deità
<- Venere

O cielo ov'è la fede? E la sentenza

(s'aprono le stanze del fato, che dilatandosi in una gran lontananza si vedono l'effige di s. m. c. e dell'imperatrice con numerosa prole ed all'intorno tutte l'immagini degl'imperatori, re, ed altri principi dell'augustissima casa d'Austria)

E che veggio? / E che miro?

Giunone, Pallade e Venere, Giove
Che maestà? / Che spirto?

Onde non si discordi

Giove, Coro, Pallade, Venere, Giunone
Per sì lieto accidente
Giove, Giunone, Pallade, varie deità, Venere ->

Si cangia la scena inferiore in una gran piazza di ricchi e superbi edifici col mare nel prospetto

spiritelli, cavalieri, sirene, tritoni
 

(nel medesimo tempo si eseguono tre balli: di spiritelli in aria, di cavalieri in terra e di sirene e tritoni in mare)