Bosco nel monte Ida.
Aure dolci, e leggere
Ma, s'io non erro, ecco il mio bello: ahi vista
Paride mio, ti lascio
Amor nume volante
Ma che veggio? che miro? ohimè ch'il core
Cessi omai lo stupore
Qual timor, qual spavento
(ballo di pastori)