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Resta la selva irrigata dall'Ebro.
(al canto d'Orfeo si muovo alcune piante, e compariscono varie fiere, ed animali ad ascoltarlo)
(a Orfeo compare in sogno Euridice in ombra sopra l'ali di due fantasmi)
Orfeo tu dormi? E ne gl'abissi oscuri
Aristeo? mio crudel! deh se dal core
Antro dove Chirone ammaestra i suoi discepoli.
Troppo diss'io perchè voi troppo opraste
Vieni, vieni signora: eccoti scorta
Tempo è di studio. Alcide? Achille: e dove
Strada oltre la palude Stigia vicina alla bocca dell'Averno.
Orfeo vincesti. Il canto tuo sonoro
Numi che veggio! o caro sposo o caro!
(Orfeo si volge a mirare Euridice, e le furie incatenano Euridice la riconducono all'inferno)
Misero me! che oprai? dunque a un sol guardo
Spiaggia marittima di Tracia.
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