Atto terzo

 
[N. 27 - Intermezzo]

 N 

 

Scena prima

Sala in casa d'Ecclitico. Buonafede, Ecclitico, Ernesto, indi Cecco con gl'abiti di prima.

 Q 

Buonafede, Ecclitico, Ernesto

 
Recitativo

BUONAFEDE

Voglio sortir, cospetto!  

ECCLITICO

Ed io, signore,

a ripetervi torno,

che se il perdono pria non ci accordate,

di sortir più di qui giammai sperate.

ERNESTO

Siamo poi galantuomini.

ECCLITICO

Cogniti ed onorati.

BUONAFEDE

Oh riverisco

questi uomini d'onore:

un amante affamato e un impostore.

ERNESTO

Son figlio d'un barone.

BUONAFEDE

E tal vi credo.

ECCLITICO

E un dottore son io, scarso non tanto

di bene di fortuna.

BUONAFEDE

Acquistati nel mondo della luna!

ECCLITICO

Già mia sposa è Clarice.

ERNESTO

E mia Flaminia.

ECCLITICO

Ambe son vostre figlie.

ERNESTO

E ciascheduna

la dote conseguir deve dal padre.

BUONAFEDE
(con ironia)

E forse ancor Lisetta?

 

<- Cecco

CECCO

Vossignoria,  

se un tanto ben facesse,

sua maestà in persona

rinunzia a' piedi suoi scettro e corona.

BUONAFEDE

Quest'altro vi mancava

per fare un terno secco.

ERNESTO

Alfin si tratta

di due figlie, o signor.

ECCLITICO

Del vostro sangue,

signor, si tratta alfin.

CECCO

Rifletti almeno,

ch'è un monarca che prega.

ECCLITICO

Via, caro signor suocero.

ERNESTO

Pietade

abbia di questi due generi afflitti.

CECCO

Poveri, vergognosi e derelitti.

BUONAFEDE

Orsù, del mio scrigno dev'è la chiave?

ECCLITICO

L'ho qui. Di nuovo a voi io la consegno.

(gli dà la chiave)

BUONAFEDE

Dove son le figlie mie, dove Lisetta?

ECCLITICO

Tutt'e tre poverine

mortificate sono.

BUONAFEDE

Via, si vada da lor, tutti perdono.

CECCO

Evviva!

ECCLITICO

Evviva!

ERNESTO

Io vi precedo, andiamo.

BUONAFEDE

Da uom sopralunar oprar vogliamo.

(parte preceduto da Cecco e da Ernesto)

Buonafede, Cecco, Ernesto ->

 

Scena seconda

Ecclitico in atto di seguir Buonafede, e Clarice.

<- Clarice

 
Recitativo

CLARICE

Sposino!  

ECCLITICO

Siete qui.

CLARICE

Tristi, o felici

son le nostre novelle?

ECCLITICO

Ah, non posson per noi esser più belle.

CLARICE

Come a dir?

ECCLITICO

Vostro padre

l'abbiamo già placato,

e tutto il suo furor tutto è sedato.

CLARICE

Chi di noi più contenti!

ECCLITICO

Chi lieti più di noi!

CLARICE

Dunque mio sposo

chiamarvi alfin senza timor poss'io?

ECCLITICO

Sì, sì, bell'idol mio.

CLARICE

Ah, di piacere

sento a balzarmi il cor.

ECCLITICO

Il mio contento

esprimervi non posso.

CLARICE

Oh dolce istante!

ECCLITICO

Oh dì, per noi beato!

CLARICE

Io felice son già.

ECCLITICO

Io fortunato.

 
Notte con luna e cielo stellato.
 
[N. 28 - Duetto]

 N 

 

Un certo ruscelletto  

per voi mi serpe in seno,

che di dolcezza il petto

tutto m'inonda già.

Sfondo schermo () ()

CLARICE

Di foco un fiumicello

mi gira intorno al core,

che già per voi bel bello

incenerir mi fa.

ECCLITICO

Lasciate un po' che senta.

CLARICE

Che tocchi un po' lasciate.

CLARICE E ECCLITICO

Oh dio, la man levate

ch'io moro adesso qua.

ECCLITICO

Sentiste mio tesoro?

CLARICE

Che ve ne par mio nume?

CLARICE E ECCLITICO

Ah, di ruscello in fiume

quasi crescendo va.

 

ECCLITICO

Che dolcezza è questa mai...

CLARICE

Che vuol dir questo calore...

CLARICE E ECCLITICO

Fosse, fosse, fosse amore?

ECCLITICO

Voi che dite?

CLARICE

Che vi pare?

ECCLITICO

Via, parlate.

CLARICE

Rispondete.

CLARICE E ECCLITICO

Quando dunque lo sapete

sembra inutile il parlar.

 

CLARICE

Ah furbo furbetto

da me che pretendi?

Tu sei che m'accendi,

mi fai consumar.

O fiamme gustose,

dolcissime pene,

se Amor ed Imene

ci fan giubilar.

Insieme

ECCLITICO

Ah furba furbetta

da me che pretendi?

Tu sei che m'accendi,

mi fai consumar.

O fiamme gustose,

dolcissime pene,

se Amor ed Imene

ci fan giubilar.

 

Scena terza

Tutti.

<- Buonafede, Cecco, Ernesto, Flaminia, Lisetta, cavalieri, servi, paggi, scolari

 
Recitativo

BUONAFEDE

Vien qui, figlia, m'abbraccia.  

CLARICE

I miei trascorsi

perdonate vi prego.

BUONAFEDE

Io solo, io solo

il pazzo sono stato.

Perché se ho a dire il vero,

un padre fui con voi troppo severo.

FLAMINIA

(Egli seimila scudi

a ciascuna di noi per dote assegna.)

CECCO

(Ed altri scudi mille

per Lisetta assegnò con lieto core,

a questo della luna imperatore.)

ERNESTO

Ecclitico, che dite?

ECCLITICO

E che dir posso.

Con questa moglie a fianchi,

e con sì pingue dote,

da questo punto io posso ben mandare

il mio gran canocchiale a far squartare.

LISETTA

Ed io contenta ancor più che regina,

scendo dal trono e torno alla cucina.

 
[N. 29 - Finale]

 N 

(tutti, con cavalieri, servi, paggi, scolari di Ecclitico, ecc.)

TUTTI

Dal mondo della luna  

a noi ci vien fortuna,

ci vien prosperità!

Che grand'e soave affetto,

ne sente 'l nostro petto,

e che giocondità.

CLARICE

A noi, ci perdonate.

BUONAFEDE

Sì, sì, se mi amate

vi perdono di buon cuor!

ECCLITICO

E bene mi vorrete.

FLAMINIA

In collera più sarete.

BUONAFEDE

Approbo vostro amor.

CECCO

Contenti siamo tutti.

LISETTA E ERNESTO

Dell'effetto ch'han avuti

nostro genio e il lavor.

ERNESTO

Cresca sempre 'l contento nostro.

BUONAFEDE

Del piacer che ne dimostro.

CLARICE, FLAMINIA, ECCLITICO E ERNESTO

Si rallegra 'l nostro cuor.

 

TUTTI

Godiamo, amici,  

di questa fortuna!

Che oggi a terra

ci vien dalla luna!

Viviam da amici

ed in carità,

fuggiam i capricci

che meglio sarà.

Perciocché già tutto

quel che vogliamo

ed anzi quel tutto

che desideriamo!

Adesso ben bene

in regola va.

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

[N. 27 - Intermezzo]

Sala in casa d'Ecclitico.

Buonafede, Ecclitico, Ernesto
 

Voglio sortir, cospetto!

Buonafede, Ecclitico, Ernesto
<- Cecco

Vossignoria, se un tanto ben facesse

Ecclitico
Buonafede, Cecco, Ernesto ->
Ecclitico
<- Clarice

Sposino! / Siete qui

(notte con luna e cielo stellato)

[N. 28 - Duetto]

Ecclitico e Clarice
Un certo ruscelletto
Ecclitico, Clarice
<- Buonafede, Cecco, Ernesto, Flaminia, Lisetta, cavalieri, servi, paggi, scolari

Vien qui, figlia, m'abbraccia

[N. 29 - Finale]

 
Scena prima Scena seconda Scena terza
Terrazzo sopra la casa di Ecclitico con torre nel mezzo, o sia specula, ed un gran canocchiale... Camera in casa di Buonafede con loggia aperta, tavolino con lumi e sedie. Giardino delizioso in casa di Ecclitico raffigurato nel mondo della luna. Sala in casa d'Ecclitico.
[Sinfonia] [N. 1a - Coro] [N. 1b - Coro] [N. 2 - Coro] [N. 3a - Intermezzo I] [N. 3b - Cavatina] [N. 3c - Intermezzo II] [N. 3d - Cavatina] [N. 3e - Intermezzo III] [N. 3f - Cavatina] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11a - Recitativo] [N. 11b - Finale I] [N. 12 - Sinfonia] [N. 13 - Balletto] [N. 15 - Coro] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Marcia] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria] [N. 21 – Duetto] [N. 22a - Recitativo] [N. 22b - Aria] [N. 23 - Balletto] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Finale] [N. 27 - Intermezzo] [N. 28 - Duetto] [N. 29 - Finale]
Atto primo Atto secondo

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