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Parte di giardino reale con un grand'albero isolato.
Non arrossir. Cleon piacque al tuo core
Tratto a' miei cenni ecco Anassandro
Che intesi mai? Qual torbido nell'alma
Stanze di Merope.
Cor mio, chiedo a te sol la tua costanza
Figlie di giusto sdegno, ire di madre
Più non si nieghi il figlio ad una madre
Quasi m'intenerì. Quasi sedotta
Fermati, arresta il piè, madre spietata
Sei dolor, sei furor ciò che m'ingombri?
Salone reale chiuso nel mezzo da cortine che pendono dal soffitto.
Mal fece il tuo signor, mal tu facesti
Signor, tutto è già pronto. Un'alma iniqua
(s'alzano le cortine e danno luogo alla vista del rimanente della sala))
Vada con le sue furie. Impaziente
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