❖
§
Piazza di Messene con trono; grand'ara nel mezzo con la statua d'Ercole coronata di pioppo; tempio chiuso in lontananza; tutta la scena è adornata di corone, e di rami di pioppo, consacrata ad Ercole.
Questa è Messene. Il patrio cielo è questo
Signor, che al ricco ammanto, al nobil volto
(si apre la gran porta del tempio)
Nella gran turba io mi nascondo
Non si lasci sedur candida fede
Stanze di Polifonte in villa con porta segreta.
Voi che sapete, o dèi, la mia innocenza
Dato dal ciel ricuserai lo sposo?
Del cor d'Argia resti la cura a' numi
Non si cerchi, Anassandro, altro consiglio
Link di questa pagina
http:librettidopera.it/merope/str_01.html