Piazza di Messene con trono; grand'ara nel mezzo con la statua d'Ercole coronata di pioppo; tempio chiuso in lontananza; tutta la scena è adornata di corone, e di rami di pioppo, consacrata ad Ercole.
Questa è Messene. Il patrio cielo è questo
Epitide
<- Trasimede, messeni
Quai genti son coteste?
Signor, che al ricco ammanto, al nobil volto
(si apre la gran porta del tempio)
Epitide, messeni
Trasimede ->
Nella gran turba io mi nascondo
Epitide, messeni
<- Polifonte, Trasimede, seguito di Polifonte, due guardie
Stanco, popoli, è 'l cielo
messeni, Polifonte, Trasimede, seguito di Polifonte
Epitide, due guardie ->
Ver noi, se non m'inganno
messeni, Polifonte, seguito di Polifonte
Trasimede ->
messeni, Polifonte, seguito di Polifonte
<- Licisco, seguito di Etoli
Custodite il re vostro
Licisco, seguito di Etoli
Polifonte, seguito di Polifonte, messeni ->
Non si lasci sedur candida fede
Stanze di Polifonte in villa con porta segreta.
Ecco pur giunto il giorno
Con qual senso, o regina
Voi che sapete, o dèi, la mia innocenza
Merope, Argia
<- Polifonte, guardie
Dato dal ciel ricuserai lo sposo?
Merope, Polifonte, guardie
Argia ->
Del cor d'Argia resti la cura a' numi
Polifonte, guardie
Merope ->
Lasciatemi, o custodi
Non si cerchi, Anassandro, altro consiglio
Guardie, a me lo straniero
Unitevi ad amore