Parte seconda

 

Scena prima

Recinto attiguo alla chiesa del castello. Vi sorgono in disparte alcuni sepolcri gotici. In uno recente è scolpito il nome di Massimiliano Moor.

 Q 

Amalia

 
[N. 6 - Scena e Aria]

 N 

 

AMALIA

(genuflessa innanzi al sepolcro di Massimiliano. Dopo breve silenzio alzandosi)  

Dall'infame banchetto io m'involai,

padre, e qui mi rifuggo, all'obliato

sepolcro tuo che sola

la furtiva mia lagrima consola.

 

CORO
(interno)

Godiam, ché fugaci  

son l'ore del riso;

dai calici ai baci

ne guida il piacer.

La fossa, la croce

ne manda un avviso:

«La vita è veloce,

t'affretta a goder.»

Lasciamo i lamenti

di stupido rito;

plorar sugli spenti

è folle dolor.

Non turbino i negri

colori il convito,

qui brilli e n'allegri

la tazza e l'amor.

La sorte futura

de' fiacchi è terrore,

ma sillaba oscura

de' forti al pensier.

Godiam, ché fugaci

del riso son l'ore;

dai calici ai baci

ne guidi il piacer.

 

AMALIA

Tripudia, esulta, iniquo,  

sull'ossa di tuo padre!... Oh! ma la pace

che nella vita gli rapisti, in morte

funestar non gli puoi! No! non penétra

l'esecrata tua voce in quella pietra.

 

(volgendosi alla tomba)  

Tu del mio Carlo al seno

volasti, alma beata,

e il tuo patir terreno

or si fa gioia in ciel.

Sol io qui vivo in pianto

deserta e sconsolata;

oh quanto invidio! oh quanto,

il tuo felice avel!

Brano musicale ()

 

Scena seconda

Arminio agitato. Amalia.

<- Arminio

 

ARMINIO

Ah, signora!  

AMALIA

Che vuoi!

ARMINIO

D'un gran misfatto

chieggo perdon...

AMALIA

Mi lascia!

ARMINIO

Uditemi...

AMALIA

Importuno!

ARMINIO

Il vostro Carlo...

vive!

AMALIA

Che parli?...

ARMINIO

Il vero: e vostro zio...

vive ancor esso...

(fugge)

Arminio ->

 

AMALIA

(dopo un momento di stupore)

Arrèstati!... gran dio!

 

Carlo vive?... O caro accento,    

melodia di paradiso!

Dio raccolse il mio lamento,

fu pietoso al mio dolor.

Carlo vive?... Or terra e cielo

si riveston d'un riso;

gli astri, il sol non han più velo,

l'universo è tutto amor.

S

Sfondo schermo () ()

 

Scena terza

Francesco, Amalia.

<- Francesco

 
[N. 7 - Recitativo e Duetto]

 N 

 

FRANCESCO

Perché fuggisti al canto  

del festivo convito?

AMALIA

Un'altra voce

mi sonava nel cor; la pia preghiera

che trasse a quella tomba il padre tuo.

FRANCESCO

Vuoi piangerlo in eterno?... Ah, smetti alfine

questo cordoglio che m'irrita, e questa

che mi cela i tuoi vezzi oscura vesta.

 

 

Io t'amo, Amalia! io t'amo  

d'immenso ardente armore!

Meco a regnar ti chiamo,

t'offro la destra e il core;

il tuo sovrano ed arbitro

schiavo ti cade al piè.

AMALIA

Tu che pur dianzi a morte

traevi il mio diletto,

m'inviti or tua consorte

a nuzïal banchetto?

Empio! all'infame talamo

non salirai con me!

 

FRANCESCO

Tracotante! or ben sapranno  

rabbassar la tua cervice

quattro mura...

AMALIA

O vil tiranno,

da te lungi io son felice.

FRANCESCO

Tu lo speri? oh no, proterva!

Qui starai! mia druda e serva.

AMALIA

Ah!...

FRANCESCO

Mia druda! Al sol tuo nome

vo' che arrossi ogni persona:

voglio trarti per che chiome...

(cerca trascinarla con sé)

AMALIA

Io t'offesi... A me perdona!

(simula d'abbracciarlo e gli strappa la spada)

 

 

Ti scosta, impudente,  

se pur non t'è caro

sentirti l'acciaro

confitto nel cor!

Mi regge, mi guida

la spada omicida

lo spirto indignato

del tuo genitor.

FRANCESCO

O vil femminetta,

chi sfidi non sai:

col sangue dovrai

l'oltraggio scontar.

Catene, flagelli,

tormenti novelli

per te la vendetta

mi debbe insegnar.

 
 

Scena quarta

La selva boema.
Praga in lontananza mezzo ascosa fra gli alberi.
La Masnada.

 Q 

masnadieri

 
[N. 8 - Finale II]

 N 

 

ALCUNI MASNADIERI

Le mani in mano fin dall'aurora.  

ALTRI

(accorrendo)

V'è noto il caso?

I PRIMI

Dite, in malora!

I SECONDI

Rolla è prigione!

I PRIMI

Prigion? che sento!

I SECONDI

Darà quest'oggi de' calci al vento.

I PRIMI

Che disse il Capo?

I SECONDI

Disse e giurò

che far di Praga vuole un falò:

ardere un cero per tal convoglio

degno d'un morto che nacque in soglio.

I PRIMI

Se l'ha giurato, lo manterrà.

Povera Praga!

I SECONDI

Tu n'hai pietà?

Povero il Rolla che va tra poco...

(una fiamma lontana vedesi rosseggiare fra gli alberi)

I SECONDI

Oh! non vedete quel vasto foco?

I PRIMI

Eccovi il cero! la non è fola,

il capitano tenne parola.

 
(scoppio spaventoso)
 

TUTTI

Che tuono orrendo! che mai seguì?

 
(grida interne; quindi sbucano dagli alberi donne scapigliate con fanciulli)

<- donne, fanciulli

DONNE

La terra trema, s'abbuia il dì,  

oh noi perdute!... soccorso! aiuto!...

Il finimondo certo è venuto.

(spariscono di nuovo fra gli alberi)

donne, fanciulli ->

 

Scena quinta

Rolla ed altri Masnadieri, poi Carlo Moor.

<- Rolla, altri masnadieri

 

MASNADIERI

Morte e demonio! chi si fa presso?  

L'ombra del Rolla?... per dio, gli è desso!

D'onde ne vieni così serrato?

ROLLA
(anelante)

Io?... dalla forca dritto filato.

Dell'acquavite! non reggo più.

MASNADIERI

Bevi e poi narra.

(gli mescono un bicchier d'acquavite)

ROLLA
(ad uno della masnada)

Narralo tu.

 

ALCUNI MASNADIERI

I cittadini correano alla festa  

e noi, lanciate più canape ardenti,

gridammo: «al foco!» da quella, da questa:

ed ecco pressa, tumulto, lamenti...

La polveriera scoppiò con tempesta,

e la paura confuse i sergenti,

allora il capo fra lor s'avventò,

e il prigioniero dal laccio salvò.

 

MASNADIERI

Viva! Vittoria di braccio e pensier;

chi gli sovrasti non ha il masnadier.

 

ROLLA

Sì! m'ha tirato fuor dalla fossa.  

MASNADIERI

Eccolo!... ha l'aria mesta e commossa!

 
(Carlo entra pensieroso)

<- Carlo

 

MASNADIERI

Capitano! qual è la tua mente?  

CARLO

Noi partiam coll'aurora vegnente.

 
(la masnada si perde nella selva)

masnadieri, Rolla, altri masnadieri ->

 

Scena sesta

Carlo solo, contemplando il sole che tramonta.

 

 

Come splendido e grande il sol tramonta!  

Degno è ben che s'adori! In questa forma

cade un eroe!... Natura! oh sei pur bella!

Sei pur bella e stupenda; ed io deforme,

orribile così!... Tutto è qui riso,

io sol trovo l'inferno in paradiso!

 

Di ladroni attornïato,    

al delitto incatenato

dalla terra io son reietto,

maledetto ~ io son dal ciel.

Cara vergine innocente!

se mi corre a te la mente,

più mi duol la mia catena,

la mia pena ~ è più crudel.

Né più mai rivederla degg'io?...

Ah, si torni al castello natio!

S

 

Scena settima

La Masnada precipitosa, Carlo Moor.

<- masnadieri

 

MASNADIERI

Capitano! noi siamo cerchiati...  

CARLO

Da quant'armi?

MASNADIERI

Da mille soldati.

CARLO

Su, fratelli! stringetevi insieme,

non temete di gente che teme!

 

TUTTI

Su, fratelli, corriamo, alla pugna  

come lupi di questa boscaglia!

Trionfar d'una schiava ciurmaglia

ne farà disperato valor.

Nella destra un esercito impugna

chi bandisce la libera spada.

Basta un sol della nostra masnada

per la rotta di tutti costor.

(partono precipitosi)

Carlo, masnadieri ->

 

Fine (Parte seconda)

Parte prima Parte seconda Parte terza Parte quarta

Recinto attiguo alla chiesa del castello; alcuni sepolcri gotici; in uno recente è scolpito il nome di Massimiliano Moor.

Amalia
 

[N. 6 - Scena e Aria]

Dall'infame banchetto io m'involai

Tripudia, esulta, iniquo

Amalia
<- Arminio

Ah, signora! / Che vuoi! / D'un gran misfatto

Amalia
Arminio ->

Amalia
<- Francesco

[N. 7 - Recitativo e Duetto]

Perché fuggisti al canto

Tracotante! or ben sapranno

Amalia, Francesco
Ti scosta, impudente

La selva boema; Praga in lontananza mezzo ascosa fra gli alberi.

masnadieri
 

[N. 8 - Finale II]

Le mani in mano fin dall'aurora

(scoppio spaventoso)

masnadieri
<- donne, fanciulli

La terra trema, s'abbuia il dì

masnadieri
donne, fanciulli ->
masnadieri
<- Rolla, altri masnadieri

Morte e demonio! chi si fa presso?

Sì! m'ha tirato fuor dalla fossa.

masnadieri, Rolla, altri masnadieri
<- Carlo

Capitano! qual'è la tua mente?

Carlo
masnadieri, Rolla, altri masnadieri ->

Come splendido e grande il sol tramonta!

Carlo
<- masnadieri

Capitano! noi siamo cerchiati...

Carlo, masnadieri ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
Taverna al confine della Sassonia. Franconia; camera nel castello dei Moor. Camera da letto nel castello. Recinto attiguo alla chiesa del castello; alcuni sepolcri gotici; in uno recente è scolpito il nome di... La selva boema; Praga in lontananza mezzo ascosa fra gli alberi. Luogo deserto che mette alla foresta presso al castello. Interno della foresta; sorgono in mezzo le ruine di antica rocca; notte. Fuga di parecchie stanze. Foresta, come nell'ultima scena della parte terza; sorge il mattino
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Scena e Aria] [N. 3 - Recitativo e Aria] [N. 4 - Scena e Cavatina] [N. 5 - Duettino, Quartetto Finale I] [N. 6 - Scena e Aria] [N. 7 - Recitativo e Duetto] [N. 8 - Finale II] [N. 9 - Scena e Duetto ] [N. 10 - Coro] [N. 11 - Finale III] [N. 12 - Sogno di Francesco] [N. 13 - Scena e Duetto] [N. 14 - Scena e Duetto] [N. 15 - Finale ultimo]
Parte prima Parte terza Parte quarta

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