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I masnadieri

I MASNADIERI

Melodramma.

Versione sintetica a cura di www.librettidopera.it.

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Libretto di Andrea MAFFEI.
Musica di Giuseppe VERDI.

Prima esecuzione: 22 luglio 1847, Londra.


Personaggi:

MASSIMILIANO conte di Moor, reggente

basso

CARLO figliuolo di lui

tenore

FRANCESCO figliuolo di lui

baritono

AMALIA orfana, nipote del conte

soprano

ARMINIO camerlengo della famiglia reggente

tenore

MOSER pastore

basso

ROLLA compagno di Carlo Moor

tenore


Donne, Fanciulle, Servi.

L'azione succede in Germania sul principio del secolo XVIII, e dura circa tre anni.

Questo melodramma...

Questo melodramma è tratto dalla celebre tragedia di Federico Schiller I masnadieri, il primo drammatico lavoro uscito da quel divino intelletto avanti che l'età matura e lo studio dell'uomo ne temperassero la troppo ardente immaginazione. I duri contrasti di cui fu travagliata la prima gioventù del poeta ed un'anima naturalmente inclinata al dolore gli inspirarono questo dramma terribile, il quale, com'è noto, sedusse le calde fantasie di molti giovani a cacciarsi per le foreste nell'intento sognato di migliorare i costumi coi misfatti e col sangue. Ma se questa spaventosa pittura della società manca in parte di vero e di quella sapiente cognizione del cuore che ammiriamo nella Stuarda, nel Tell e nel Wallenstein, presenta a riscontro un interesse così vivo e crescente, ed uno svolgersi di affetti e di avvenimenti così vario ed efficace, che non saprei qual altro lavoro di penna potesse offerire situazioni più accomodate alla musica.

E a queste situazioni, a questa forza d'affetti deve principalmente mirare chi si mette all'ardua prova di scrivere per quest'arte, sia che o la storia o l'invenzione gliene dia l'argomento; giacché, confinato il poeta in brevissimo spazio, non può dare al pensiero le proporzioni e il discorso psicologico voluti dal dramma, ma lavorare a gran tratti, e presentare al maestro poco più che uno scheletro che aspetti dalle note, anziché dalle parole, le forme, il calore, la vita.

Insomma egli deve ridurre un vasto concetto in picciola dimensione senza mutarne l'originale fisionomia, come una lente concava che impicciolisce gli oggetti e ne conserva tuttavia la sembianza. Il melodramma pertanto non può essere che il germe di quella creazione poetica che riceve dal pensiero musicale la sua piena maturità.

Le quali cose io mi sono proposto nel circoscrivere in pochi versi l'ampia tragedia dei Masnadieri, senza sperare, né pretendere alla mia fatica lo specioso titolo di letteraria. Che se lo scarso mio ingegno non avesse pur resa una larva di tante sovrane bellezze, vagliano a perdonarmi la colpa il lungo studio e il grande amore ch'io posi nel far italiane le drammatiche inspirazioni di questo sommo alemanno.

Andrea Maffei

Parte prima
Scena prima

Taverna al confine della Sassonia.
Carlo Moor immerso nella lettura d'un libro.

Scena seconda

Parecchi Giovani entrano frettolosi.

Scena terza

Franconia. Camera nel castello dei Moor.
Francesco Moor solo, dopo qualche meditazione.

Scena quarta

Arminio, Francesco.

Scena quinta

Francesco solo.

Scena sesta

Camera da letto nel castello.
Massimiliano Moor addormentato su una seggiola. Amalia si accosta pian piano e si ferma a contemplarlo.

Scena settima

Francesco ed Arminio travestito. I precedenti.

Parte seconda
Scena prima

Recinto attiguo alla chiesa del castello. Vi sorgono in disparte alcuni sepolcri gotici. In uno recente è scolpito il nome di Massimiliano Moor.

Scena seconda

Arminio agitato. Amalia.

Scena terza

Francesco, Amalia.

Scena quarta

La selva boema.
Praga in lontananza mezzo ascosa fra gli alberi.
La Masnada.

Scena quinta

Rolla ed altri Masnadieri, poi Carlo Moor.

Scena sesta

Carlo solo, contemplando il sole che tramonta.

Scena settima

La Masnada precipitosa, Carlo Moor.

Parte terza
Scena prima

Luogo deserto che mette alla foresta presso al castello.
Amalia.

Scena seconda

Carlo Moor, Amalia.

Scena terza

Interno della foresta. Sorgono in mezzo le ruine di antica rocca. Notte.
La Masnada sdraiata per terra.

Scena quarta

Carlo Moor. I Masnadieri s'alzano e lo salutano.

Scena quinta

Carlo solo.

Scena sesta

Arminio sbuca dalla foresta. Carlo Moor.

Parte quarta
Scena prima

Fuga di parecchie stanze.
Francesco entra precipitoso e stravolto.

Scena seconda

Francesco, Arminio accorrendo con alcuni Servi.

Scena terza

Moser, Francesco.

Scena quarta

Arminio torna spaventato. I precedenti.

Scena quinta

Foresta, come nell'ultima scena della parte terza. Sorge il mattino
Massimiliano Moor seduto sopra un sasso. Carlo Moor al suo fianco.

Scena sesta

Parecchi Masnadieri entrano e s'accostano a Carlo a passo lento e fronte dimessa.

Scena settima

Altri Masnadieri con Amalia

Fine del libretto.

Generazione pagina: 14/05/2016
Pagina: ridotto, rid
Versione H: 3.00.40 (W)

Locandina Parte prima Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Parte seconda Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Parte terza Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Parte quarta Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima