Una piazza di Ferrara; da un lato con un verone, sotto al quale uno stemma di marmo, ove è scritto con caratteri visibili di rame dorato: «BORGIA»; dall'altro una piccola casa coll'uscio sulla strada, le cui finestre sono illuminate di dentro; notte.
[N. 3 - Cavatina]
Nel veneto corteggio
(odonsi voci e suoni dalla casa)
Gli amici in festa
(le voci si fan più vicine, si spengono i lumi)
<- Gennaro, Orsini, Liverotto, Petrucci, Gazella, Vitellozzo, Gubetta
[N. 4 - Recitativo e coro]
Addio, Gennaro / Addio
Gennaro, Orsini, Liverotto, Petrucci, Gazella, Vitellozzo, Gubetta
<- due uomini
Che fai? / Leggete adesso / Oh diamin! «Orgia»!
Gennaro, Orsini, Liverotto, Petrucci, Gazella, Vitellozzo, Gubetta, due uomini ->
Astolfo, Rustighello
<- scherani
(gli scherani circondano Astolfo)
Rustighello, scherani
Astolfo ->
(Rustighello e gli scherani atterran le porte della casa)
Sala nel palazzo ducale; gran porta in fondo; a diritta un uscio chiuso da invetriata; a sinistra un altr'uscio segreto; tavolino nel mezzo coperto di velluto.
[N. 5 - Recitativo e finale II]
Tutto eseguisti? / Tutto. Il prigioniero
Alfonso, Rustighello
<- usciere
La duchessa / Affretta
Alfonso, usciere
Rustighello ->
Alfonso, usciere
<- Lucrezia
Così turbata? / A voi mi trae vendetta
Alfonso, Lucrezia
usciere ->
Alfonso, Lucrezia
<- Gennaro, guardie
Chi vedo! / Noto vi è desso!
Alfonso, Lucrezia
Gennaro, guardie ->
Alfonso, Lucrezia
<- Gennaro, guardie
Alfonso, Lucrezia, Gennaro, guardie
<- Rustighello
Lucrezia, Gennaro, guardie
Alfonso, Rustighello ->
Lucrezia, guardie
Gennaro ->
Lucrezia, guardie
<- Rustighello, Alfonso