Atto terzo

 
Giardino reale.
 

Scena prima

Ilia sola.

 Q 

Ilia

 
Recitativo
Archi.

 

Solitudini amiche, aure amorose,  

piante fiorite, e fiori vaghi, udite

d'una infelice amante

i lamenti, che a voi lassa confido.

Quanto il tacer presso al mio vincitore,

quanto il finger ti costa afflitto core!

 
[N. 19 - Aria]

 N 

Grazioso (mi maggiore)
Archi, 2 flauti, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni.

Zeffiretti lusinghieri,  

deh volate al mio tesoro:

e gli dite, ch'io l'adoro

che mi serbi il cor fedel.

E voi piante, e fior sinceri

che ora innaffia il pianto amaro,

dite a lui, che amor più raro

mai vedeste sotto al ciel.

Brano musicale ()

 
Recitativo
Archi.

 

Ei stesso vien... oh dèi!... mi spiego, o taccio?...  

Resto... parto... o m'ascondo?...

Ah risolver non posso, ah mi confondo!

 

Scena seconda

Ilia, Idamante.

<- Idamante

 
Recitativo

IDAMANTE

Principessa, a' tuoi sguardi  

se offrir mi ardisco ancor, più non mi guida

un temerario affetto; altro or non cerco,

che appagarti, e morir.

ILIA

Morir? tu, prence?

IDAMANTE

Più teco io resto, più di te m'accendo,

e s'aggrava mia colpa, a che il castigo

più a lungo differir?

ILIA

Ma qual cagione

morte a cercar t'induce?

IDAMANTE

Il genitore

pien di smania e furore

torvo mi guarda e fugge,

e il motivo mi cela.

Da tue catene avvinto, il tuo rigore

a nuovi guai m'espone.

Un fiero mostro

fa dappertutto orrida strage.

Or questo a combatter si vada,

e vincerlo si tenti,

o finisca la morte i miei tormenti.

ILIA

Calma, oh prence, un trasporto

sì funesto: rammenta, che tu sei

d'un grand'impero l'unica speme.

IDAMANTE

Privo del tuo amore,

privo, Ilia, di te, nulla mi cale.

ILIA

Misera me!... deh serba i giorni tuoi.

IDAMANTE

Il mio fato crudel seguir degg'io.

ILIA

Vivi... Ilia te 'l chiede.

IDAMANTE

Oh dèi! che ascolto?

Principessa adorata!...

ILIA

Il cor turbato

a te mal custodì la debolezza

mia: pur troppo amore e tema

indivisi ho nel sen.

 
Recitativo
Andante / Molto andante / Larghetto
Archi.

IDAMANTE

Odo? o sol quel che brama

finge l'udito, o pure il grand'ardore

m'agita i sensi, e il cor lusinga oppresso

un dolce sogno?

ILIA

Ah perché pria non arsi,

che scoprir la mia fiamma? mille io sento

rimorsi all'alma! il sacro mio dovere,

la mia gloria, la patria,

il sangue de' miei

ancor fumante, oh quanto al core

rimproverano il mio ribelle amore!...

ma alfin che fo? Già che in periglio estremo

ti vedo, oh caro, e trarti sola io posso,

odimi, io te 'l ridico:

t'amo, t'adoro, e se morir tu vuoi, pria,

che m'uccida il duol morir non puoi.

 
[N. 20 - Duetto]

 N 

Un poco più andante (la maggiore) / Allegretto
Archi, 2 oboi, 2 fagotti, 2 corni.

IDAMANTE

S'io non moro a questi accenti,  

non è ver, che amor uccida,

che la gioia opprima un cor.

ILIA

Non più duol, non più lamenti;

io ti son costante a fida:

tu sei il solo mio tesor.

IDAMANTE

Tu sarai...

ILIA

Qual tu mi vuoi.

IDAMANTE

La mia sposa...

ILIA

Lo sposo mio

sarai tu...

IDAMANTE E ILIA

Lo dica amor.

Ah il gioir sorpassa in noi

il sofferto affanno rio:

tutto vince il nostro ardor.

 

Scena terza

Idomeneo, Elettra e detti.

<- Idomeneo, Elettra

 
Recitativo
Archi (inizio e fine).

IDOMENEO

(Cieli! Che vedo!)  

ILIA
(ad Idamante)

Ah siam scoperti, oh caro.

IDAMANTE
(ad Ilia)

Non temer, idol mio.

ELETTRA

(Ecco l'ingrato.)

IDOMENEO

(Io ben m'apposi al ver. Ah crudo fato!)

IDAMANTE

Signor, già più non oso

padre chiamarti, a un suddito infelice,

deh, questa almen concedi

unica grazia.

IDOMENEO

Parla.

ELETTRA

(Che dirà?)

IDAMANTE

In che t'offesi mai? perché mi fuggi?...

m'odi, e aborrisci?

ILIA

(Io tremo.)

ELETTRA

(Io te 'l direi.)

IDOMENEO

Figlio: contro di me Nettuno irato

gelommi il cor, ogni tua tenerezza

l'affanno mio raddoppia, il tuo dolore

tutto sul cor mi piomba, e rimirarti

senza ribrezzo, orror non posso.

ILIA

(Oh dio!)

IDAMANTE

Forse per colpa mia Nettun sdegnossi?

ma la colpa qual è?

IDOMENEO

Ah placarlo potessi

senza di te!

ELETTRA

(Ah potessi i torti miei or vendicar!)

IDOMENEO
(ad Idamante)

Parti, te lo comando,

fuggi il paterno lido, e cerca altrove

sicuro asilo.

ILIA
(ad Elettra)

Ahimè!

Pietosa principessa, ah mi conforta!

ELETTRA

Ch'io ti conforti? e come?...

(Ancor m'insulta l'indegna.)

IDAMANTE

Dunque io me n'andrò!...

ma dove?... Ah Ilia, oh genitor!

ILIA
(risoluta)

O seguirti, o morir, mio ben, vogl'io.

IDAMANTE

Deh resta, oh cara, e vivi in pace. Addio!

 
[N. 21 - Quartetto]

 N 

Allegro (mi bemolle maggiore)
Archi, 2 flauti divisi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni.

 

Andrò ramingo, e solo,    

morte cercando altrove

fin che la incontrerò.

S

ILIA

M'avrai compagna al duolo,

dove sarai, e dove

tu moia, io morirò.

IDAMANTE

Ah, no...

IDOMENEO

Nettun spietato!

Chi per pietà m'uccide?

ELETTRA

(Quando vendetta avrò?)

IDAMANTE E ILIA
(ad Idomeneo)

Serena il ciglio irato.

ILIA, IDAMANTE E IDOMENEO

Ah il cor mi si divide!

ILIA, ELETTRA, IDAMANTE E IDOMENEO

Soffrir più non si può.

Peggio è di morte

sì gran dolore.

Più fiera sorte,

pena maggiore

nissun provò!

IDAMANTE

Andrò ramingo e solo.

(parte addolorato)

Idamante ->

 

Scena quarta

Arbace, Idomeneo, Ilia, Elettra.

<- Arbace

 
Recitativo

ARBACE

Sire, alla reggia tua immensa turba  

di popolo affollato ad alta voce

parlar ti chiede.

ILIA

(A qualche nuovo affanno

preparati mio cor.)

IDOMENEO

(Perduto è il figlio.)

ARBACE

Del dio de' mari il sommo sacerdote

lo guida.

IDOMENEO

(Ahi troppo disperato è il caso!)

(ad Arbace)

Intesi Arbace...

ELETTRA

(Qual nuovo disastro?)

ILIA

(Il popol sollevato...)

IDOMENEO

Or vado ad ascoltarla.

(parte confuso)

Idomeneo ->

 

ELETTRA

Ti seguirò!

(parte)

Elettra ->

 

ILIA

Voglio seguirti anch'io.

(parte)

Ilia ->

 

Scena quinta

Arbace solo.

 
Recitativo
Adagio / Allegro
Archi.

 

Sventurata Sidon! in te quai miro  

di morte, stragi e orror lugubri aspetti?

Ah Sidon più non sei,

sei la città del pianto, e questa reggia

quella del duol. Dunque è per noi dal cielo

sbandita ogni pietà?...

chi sa?... io spero ancora...

che qualche nume amico

si plachi a tanto sangue; un nume solo

basta tutti a piegar... alla clemenza

il rigor cederà... ma ancor non scorgo

qual ci miri pietoso... Ah sordo è il cielo!

Ah Creta tutta io vedo

finir sua gloria sotto alte rovine!

No, sue miserie pria non avran fine.

 
[N. 22 - Aria]

 N 

Andante (la maggiore)
Archi.

Se colà ne' fati è scritto,  

Creta, oh dèi! s'è rea, or cada.

Paghi il fio del suo delitto,

ma salvate il prence, il re.

Deh d'un sol vi plachi il sangue,

ecco il mio, se il mio v'aggrada,

e il bel regno che già langue,

giusti dèi! abbia mercé.

(parte)

Arbace ->

 
 

Scena sesta

Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo, di cui si vede da un lato il frontespizio.
Arriva Idomeneo accompagnato d'Arbace e dal Séguito reale; il Re scortato d'Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche udienze; Gran Sacerdote e quantità di Popolo.

 Q 

Gran sacerdote, popolo

<- Idomeneo, Arbace, seguito

 
[N. 23 - Recitativo]

 N 

Maestoso (do maggiore) / Largo / Allegro / Andante / Adagio / Andante
Archi, 2 oboi, 2 corni, 2 trombe, timpani.

GRAN SACERDOTE

Volgi intorno lo sguardo, oh sire, e vedi  

qual strage orrenda nel tuo nobil regno,

fa il crudo mostro. Ah mira

allagate di sangue

quelle pubbliche vie. Ad ogni passo

vedrai chi geme, e l'alma

gonfia d'atro velen dal corpo esala.

Mille e mille in quell'ampio, e sozzo ventre,

pria sepolti che morti

perire io stesso vidi.

Sempre di sangue lorde

son quelle fauci, e son sempre più ingorde.

Da te solo dipende

il ripiego, da morte trar tu puoi,

il resto del tuo popolo, ch'esclama

sbigottito e da te l'aiuto implora,

e indugi ancor?... Al tempio, sire, al tempio!

Qual è, dov'è la vittima?... a Nettuno

rendi quello ch'è suo.

IDOMENEO

Non più... sacro ministro;

e voi popoli udite:

la vittima è Idamante, e or vedrete,

ah numi! con qual ciglio?

svenar il genitor il proprio figlio.

(parte turbato)

Idomeneo ->

 
[N. 24 - Coro]

 N 

Adagio (do minore)
Archi, 2 flauti divisi, 2 oboi divisi, 2 fagotti divisi, 2 corni, 2 trombe, timpani.

CORO

Oh voto tremendo!    

Spettacolo orrendo!

Già regna la morte,

d'abisso le porte

spalanca crudel.

S

Sfondo schermo () ()

GRAN SACERDOTE

Oh cielo clemente!

Il figlio è innocente,

il voto è inumano;

arresta la mano

del padre fedel.

CORO

Oh voto tremendo!

Spettacolo orrendo!

Già regna la morte,

d'abisso le porte

spalanca crudel.

(partono tutti dolenti)

Gran sacerdote, popolo, Arbace, seguito ->

 
 

Scena settima

Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che lo circonda, attraverso del quale si scopre in lontano la spiaggia del mare.
L'atrio e le gallerie del tempio sono ripiene d'una moltitudine di Popolo, li Sacerdoti preparano le cose appartenenti al sacrificio.

 Q 

popolo, sacerdoti

 
[N. 25 - Marcia]

 N 

Marcia (fa maggiore)
Archi, 2 oboi.
 
Arriva Idomeneo accompagnato da numeroso e fastoso Séguito.

<- Idomeneo, seguito

 
[N. 26 - Cavatina con coro]

 N 

Adagio ma non troppo (fa maggiore)
Archi, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni.

IDOMENEO

Accogli, oh re del mar, i nostri voti,  

placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!

SACERDOTI

Accogli, oh re del mar, i nostri voti,

placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!

IDOMENEO

Tornino a lor spelonche gl'Euri, i Noti,

torni Zeffiro al mar, cessi il furor.

Il pentimento, e il cor de' tuoi devoti accetta,

e a noi concedi il tuo favor!

SACERDOTI

Accogli, oh re del mar, i nostri voti,

placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!

Allegro vivace (re maggiore)
2 trombe, timpani.

CORO
(dentro le scene)

Stupenda vittoria!

Eterna è tua gloria;

trionfa oh signor!

 
Recitativo

IDOMENEO

Qual risuona qui intorno  

applauso di vittoria?

 

Scena ottava

Arbace frettoloso e detti.

<- Arbace

 

ARBACE

Sire, il prence, Idamante  

l'eroe, di morte in traccia

disperato correndo

il trionfo trovò. Su l'empio mostro

scagliossi furibondo, il vinse, e uccise.

Eccoci salvi al fin.

IDOMENEO

Ahimè! Nettuno di nuovo sdegno acceso

sarà contro di noi... or or, Arbace,

con tuo dolor vedrai,

che Idamante trovò quel che cercava,

e di morte egli stesso

il trionfo sarà.

ARBACE

(vede condurre Idamante)

Che vedo?... oh numi!

 

Scena nona

Idamante in veste bianca, ghirlanda di fiori in capo, circondato da Guardie e da Sacerdoti.
Moltitudine di mesto Popolo e suddetti.

<- Idamante, guardie, Gran sacerdote, altri sacerdoti, altro popolo

 
Recitativo
Largo / Allegro assai / Andantino / Allegro risoluto / Andante / Largo
Archi.

IDAMANTE

Padre, mio caro padre, ah dolce nome!  

Eccomi, a' piedi tuoi; in questo estremo

periodo fatal, su questa destra

che il varco al sangue tuo nelle mie vene

aprir dovrà, gl'ultimi baci accetta.

Ora comprendo, che il tuo turbamento

sdegno non era già, ma amor paterno.

Oh mille volte e mille

fortunato Idamante,

se chi vita ti diè vita ti toglie,

e togliendola a te la rende al cielo,

e dal cielo la sua in cambio impetra,

ed impetra costante a' suoi la pace,

e de' numi l'amor sacro e verace.

IDOMENEO

Oh figlio! oh caro figlio!

Perdona; il crudo uffizio

in me scelta non è, pena è del fato...

Barbaro, iniquo fato!...

Ah no, non posso contro un figlio innocente

alzar l'aspra bipenne...

da ogni fibra già se n' fuggon le forze,

e gl'occhi miei torbida notte ingombra...

oh figlio!...

IDAMANTE
(languente, poi risoluto)

Oh padre!... ah non t'arresti inutile

pietà, né vana ti lusinghi

tenerezza d'amor. Deh vibra un colpo,

che ambi tolga d'affanno.

IDOMENEO

Ah, che natura

me 'l contrasta, e ripugna.

IDAMANTE

Ceda natura al suo autor; di Giove

questo è l'alto voler.

Rammenta, rammenta il tuo dover.

Se un figlio perdi,

cento avrai, numi amici. Figli tuoi

i tuoi popoli sono.

Ma se in mia vece brami

chi t'ubbidisca ed ami,

chi ti sia accanto, e di tue cure il peso

teco ne porti, Ilia ti raccomando;

deh un figlio tu esaudisci

che moribondo supplica, e consiglia:

s'ella sposa non m'è, deh siati figlia.

 
[N. 27 - Aria]

 N 

Allegro (re maggiore) / Larghetto / Allegro
Archi, 2 oboi, 2 corni.

No, la morte io non pavento,  

se alla patria, al genitore

frutta, oh numi! il vostro amore

e di pace il bel seren.

Agli elisi andrò contento,

e riposo avrà quest'alma,

se in lasciare la mia salma

vita e pace avrà il mio ben.

 
Recitativo
Allegro / Largo / Presto
Archi.

IDAMANTE

Ma che più tardi?  

Eccomi pronto, adempi

il sacrifizio, il voto.

IDOMENEO

Oh qual mi sento

in ogni vena insolito vigor?...

or risoluto son... l'ultimo amplesso

ricevi... e mori.

IDAMANTE

Oh padre!...

IDOMENEO

Oh figlio!...

IDAMANTE E IDOMENEO

Oh dio!...

IDAMANTE

(Oh Ilia... ahimè!...)

(ad Idomeneo)

Vivi felice, addio.

IDOMENEO

Addio.

Nell'atto di ferire sopravviene Ilia ed impedisce il colpo.
 

Scena decima

Ilia frettolosa, Elettra e detti.

<- Ilia, Elettra

 
Recitativo
Molto andante / Andante maestoso / Allegro / Andante / Allegretto / Allegro assai
Archi, in parte 2 flauti, 2 oboi.

ILIA

(corre a ritenere il braccio d'Idomeneo)

Ferma, oh sire, che fai?  

IDOMENEO

La vittima io sveno,

che promisi a Nettuno.

IDAMANTE

Ilia, t'accheta...

GRAN SACERDOTE
(ad Ilia)

Deh non turbar il sacrifizio...

ILIA

Invano

quella scure altro petto

tenta ferir. Eccoti, sire, il mio,

la vittima io son.

ELETTRA

(Oh qual contrasto!)

ILIA
(ad Idomeneo)

Innocente è Idamante, è figlio tuo,

e del regno è la speme.

Tiranni i dèi non son, fallaci siete

interpreti voi tutti

del divino voler. Vuol sgombra il cielo

de' nemici la Grecia, e non de' figli.

Benché innocente anch'io, benché ora amica,

di Priamo son figlia, e frigia io nacqui

per natura nemica al greco nome.

Orsù mi svena.

(s'inginocchia avanti al Gran sacerdote)

 
S'ode gran strepito sotterraneo, la statua di Nettuno si scuote; il Gran sacerdote si trova avanti all'ara in estasi. Tutti rimangono attoniti ed immobili per lo spavento. Una voce profonda e grave pronunzia la seguente sentenza del cielo:
[N. 28 - Voce]

 N 

Adagio (do minore)
3 tromboni, 2 corni.

LA VOCE

Idomeneo cessi esser re...  

lo sia Idamante...

ed Ilia a lui sia sposa.

 
[N. 29 - Recitativo e aria]

 N 

2 flauti, 2 oboi, 2 fagotti.

IDOMENEO

Oh ciel pietoso!  

IDAMANTE

Ilia...

ILIA

Idamante, udisti?

ARBACE

Oh gioia, oh amor, oh numi!

 
Allegro / Allegro assai / Allegro / Andante
Archi, 2 oboi, 2 corni, 2 trombe, timpani.

ELETTRA

Oh smania! oh furie!

oh disperata Elettra!...

Addio amor, addio speme!

Ah il cor nel seno già m'ardono

l'Eumenidi spietate.

Misera, a che m'arresto?

Sarò in queste contrade

della gioia e trionfi

spettatrice dolente?

Vedrò Idamante alla rivale in braccio,

e dall'uno e dall'altra

mostrarmi a dito? Ah no, il germano Oreste

ne' cupi abissi io vuò

seguir. Ombra infelice!

Lo spirto mio accogli, or or compagna

m'avrai là nell'inferno

a sempiterni guai, al pianto eterno.

 
Allegro assai (fa minore / do minore)
Archi, 2 flauti, 2 oboe, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, timpani.

D'Oreste, d'Aiace    

ho in seno i tormenti,

d'Aletto la face

già morte mi dà.

Squarciatemi il cuore

ceraste, serpenti,

o un ferro il dolore

in me finirà.

(parte infuriata)

S

Elettra ->

 

Scena ultima

Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace, Séguito d'Idomeneo, d'Idamante e d'Ilia; Popolo.

 
[N. 30 - Recitativo]

 N 

Adagio (mi bemolle maggiore)
Archi, 2 clarinetti, 2 corni.

IDOMENEO

Popoli, a voi l'ultima legge impone  

Idomeneo qual re. Pace v'annunzio.

Compiuto è il sacrifizio, e sciolto il voto.

Nettuno, e tutti i numi a questo regno

amici son. Resta, che al cenno loro

Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,

oh sommi dèi! quanto m'è grato il cenno!

Eccovi un altro re, un altro me stesso:

a Idamante mio figlio, al caro figlio

cedo il soglio di Creta, e tutto insieme

il sovrano poter. I suoi comandi

rispettate, eseguite ubbidienti,

come i miei eseguiste e rispettaste,

onde grato io vi son: questa è la legge.

Eccovi la real sposa.

Mirate in questa bella

coppia un don del cielo serbato a voi.

Quanto a sperar vi lice!

Oh Creta fortunata! Oh me felice!

 
[N. 31 - Aria]

 N 

Adagio (si bemolle maggiore) / Allegretto / Adagio
Archi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni.

Torna la pace al core,  

torna lo spento ardore;

fiorisce in me l'età.

Tal la stagion di Flora

l'albero annoso inflora,

nuovo vigor gli dà.

 
Segue l'incoronazione d'Idamante, che s'eseguisce in pantomima, ed il coro che si canta durante l'incoronazione ed il ballo.
 
[N. 32 - Coro]

 N 

Allegro vivace (re maggiore)
Archi, 2 flauti divisi, 2 oboi, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani.

CORO

Scenda Amor, scenda Imeneo,  

e Giunone ai regi sposi,

d'alma pace omai li posi

la dèa pronuba nel sen!

 
 

Variante del duetto fra Ilia e Idamante della scena II

Duetto K. 489 della versione del 1786.

 
[Duetto K.489]

 N 

ILIA

Spiegarti non poss'io  

quanto il mio cor t'adora:

ma il cor tacendo ancora

potrà spiegarlo appien.

IDAMANTE

Voci dell'idol mio

ah che in udirvi io sento

d'insolito contento

tutto inondarmi il sen.

ILIA

Vita dell'alma mia...

IDAMANTE

Delizia del mio cor...

ILIA E IDAMANTE

Non sa piacer che sia,

non sa che sia diletto

chi non provò nel petto

sì fortunato amor.

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Intermezzo Atto secondo Atto terzo

Giardino reale.

Ilia
 

Solitudini amiche, aure amorose

[N. 19 - Aria]

Ei stesso vien... oh dèi!...

Ilia
<- Idamante

Principessa, a' tuoi sguardi

[N. 20 - Duetto]

Ilia, Idamante
<- Idomeneo, Elettra

Cieli! Che vedo!

[N. 21 - Quartetto]

Idamante, Ilia, Idomeneo ed Elettra
Andrò ramingo, e solo
Ilia, Idomeneo, Elettra
Idamante ->
Ilia, Idomeneo, Elettra
<- Arbace

Sire, alla reggia tua immensa turba

Ilia, Elettra, Arbace
Idomeneo ->

Ilia, Arbace
Elettra ->

Arbace
Ilia ->

Sventurata Sidon!

[N. 22 - Aria]

Arbace ->

Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo.

Gran sacerdote, popolo
 
Gran sacerdote, popolo
<- Idomeneo, Arbace, seguito

[N. 23 - Recitativo]

Volgi intorno lo sguardo, oh sire

Gran sacerdote, popolo, Arbace, seguito
Idomeneo ->

[N. 24 - Coro]

Coro e Gran sacerdote
Oh voto tremendo!
Gran sacerdote, popolo, Arbace, seguito ->

Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno, attraverso del quale si scopre la spiaggia.

popolo, sacerdoti
 

[N. 25 - Marcia]

popolo, sacerdoti
<- Idomeneo, seguito

[N. 26 - Cavatina con coro]

Idomeneo, Sacerdoti e Coro dentro le scene
Accogli, oh re del mar

Qual risuona qui intorno

popolo, sacerdoti, Idomeneo, seguito
<- Arbace

Sire, il prence, Idamante

popolo, sacerdoti, Idomeneo, seguito, Arbace
<- Idamante, guardie, Gran sacerdote, altri sacerdoti, altro popolo

Padre, mio caro padre

[N. 27 - Aria]

Ma che più tardi?

popolo, sacerdoti, Idomeneo, seguito, Arbace, Idamante, guardie, Gran sacerdote, altri sacerdoti, altro popolo
<- Ilia, Elettra

Ferma, oh sire, che fai?

(s'ode gran strepito sotterraneo, la statua di Nettuno si scuote)

[N. 28 - Voce]

Idomeneo cessi esser re

[N. 29 - Recitativo e aria]

Oh ciel pietoso!

popolo, sacerdoti, Idomeneo, seguito, Arbace, Idamante, guardie, Gran sacerdote, altri sacerdoti, altro popolo, Ilia
Elettra ->

[N. 30 - Recitativo]

Popoli, a voi l'ultima legge

[N. 31 - Aria]

(incoronazione d'Idamante)

[N. 32 - Coro]

[Duetto K.489]

Ilia e Idamante
Spiegarti non poss'io
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena ultima Variante del duetto fra Ilia e Idamante della scena II
Appartamenti d'Ilia nel palazzo reale, in fondo al prospetto una galleria. Spiagge del mare ancora agitato, attorniate da dirupi. Il mare è tutto tranquillo. Appartamenti reali. Porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge. Giardino reale. Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo. Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno, attraverso del quale si scopre la spiaggia.
[Ouverture] [N. 1 - Aria] [N. 2 - Aria] [N. 3 - Coro] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Coro] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Marcia] [N. 9 - Coro] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Marcia] [N. 15 - Coro] [N. 16 - Terzetto] [N. 17 - Coro] [N. 18 - Coro] [Rondò K.490] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Duetto] [N. 21 - Quartetto] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Recitativo] [N. 24 - Coro] [N. 25 - Marcia] [N. 26 - Cavatina con coro] [N. 27 - Aria] [N. 28 - Voce] [N. 29 - Recitativo e aria] [N. 30 - Recitativo] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Coro] [Duetto K.489]
Atto primo Intermezzo Atto secondo

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