Anticamera di Metilda.
Padron miglior del mio
Il servir innamorati
Non mi negar aita
(Ircano senz'essere osservato)
Incontro qui gli amanti
Metilda ha l'amor mio
(Ircano si scopre)
Sì sì risolvo al fin servir l'ingrato
Dopo sì crudi influssi
Metilda
<- Almaro, Eurillo
Donna real, se da l'eroiche prove
Metilda, Almaro
Eurillo ->
Sfronda il gel con duri oltraggi
Metilda, Almaro
<- Ircano, Idalba, Eurillo
Voglio che tu mi narri
Metilda, Almaro, Ircano, Idalba, Eurillo
<- Errea
Tutta mi struggo in lacrime
Squallida, e tenebrosa prigione.
(appare l'imagine d'Henrico languente)
Metilda, Almaro, Ircano, Idalba, Eurillo, Errea
<- Henrico
Chi vorrà da qui innanzi
Metilda, Almaro, Ircano, Idalba, Eurillo, Errea
Henrico ->
Ritorna la prima scena dell'anticamera.
Qui rimanga chi vuol io scampo via
Metilda, Almaro, Errea
Idalba, Ircano, Eurillo ->
S'eccesivo è 'l tormento
Vuoi dunque ch'anch'io mora?
Che non ti devo Errea?
Ho contentato Almaro
Ardo d'ira, e d'amore
E porti ancor vano desio nel seno?
Monte Calcario.
(una nube porta Henrico col leone)
Dopo tanti perigli
(s'addormenta Henrico; appare un Demone con disegno di rapirlo)
Il mio nemico a punto
(il leone rugge, Henrico si sveglia)
(il demone leva in aria il leone, e lo lascia cadere)
(di sotto terra escono vari spirti, e fanno un balletto)