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I goti

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Scena prima

Sala gotica nel castello di Pavia; una porta in fondo.

Teodato
 

E ancor non riede... Inebriante meta

Teodato
Nel cupo orrore di notte bruna
Scena seconda
Teodato
<- Lausco, Svarano

Possente è quest'oro che tutto conquide!

Svarano, Lausco e Teodato
Non scordar quella notte e il pugnale
Teodato, Lausco e Svarano
Sol d'Italia, di luce funesta
Teodato, Lausco, Svarano ->
Scena terza

La gran pianura di Pavia: si scorge a gran lontananza la città; da un lato s'innalzerà un trono formato di trofei d'armi.

Sveno
 
Sveno
<- Gualtiero

Chi veggio? Sveno... In questo loco? Stolto!

Sveno
Della sua fede immemore

(squilli di trombe; si sente in lontananza il suono di una marcia trionfale che si va sempre più avvicinando)

Gualtiero e Sveno
Odi? / Ei trionfa! Folgori
Scena quarta

(marcia trionfale)

Sveno, Gualtiero
<- guerrieri, principi, sacerdoti, congiurati, popolo, guardie, Amalasunta, Teodato, Lausco, Svarano
Tutti
Giunta è l'ora, dei Goti la stella

Ah, è troppo! Guerrieri! Addotto in ceppi

Teodato, poi Tutti
Per lui preghi? Invan speri
Gualtiero, principi, sacerdoti, congiurati, popolo, guardie, Teodato, Lausco, Svarano
guerrieri, Amalasunta, Sveno ->