Avvertasi che il soggetto del dramma è tratto dalla pura fantasia, e non da passo alcuno di favola o storia. Chiunque mi apponesse questo a delitto, legga Aristotele dell'Arte Poetica § 3 Cap. IX, e vedrà che non fu mai necessario il trarre dalle cose note le piacevoli. Anzi ridicolo sarebbe l'esiger questo. [segue nota in greco: ]
Chiunque poi non rimanesse contento di qualche scena intermedia, di qualche piccolo allungamento d'azione, di qualche bel punto naturalmente offerto dall'argomento, e non messo a profitto, rifletta, che, per la necessità de' tempi, un poeta drammatico deve servire agli attori, al maestro(*) di musica, ai coristi, alle decorazioni, e quasi quasi alle stesse comparse. Io non ho saputo far meglio. Verrà facilmente chi il sappia.
(*) Illuminatissimo però in questo caso.