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Una camera nella Ca' d'Oro; lampada accesa, da un lato un'armatura antica.
Sì! morir ella de'! Sul nome mio
(Gioconda s'appiatta in fondo)
Prendi questo velen; e già che forte
(Gioconda accorrendo verso Laura, afferra il veleno che Laura ha tra le mani)
A me quel filtro! a te codesto! bevi!
(Laura scompare dietro le cortine della camera)
(Alvise entra nella camera, e torna in scena)
O madre mia, nell'isola fatale
Sontuosissima sala attigua alla cella funeraria, splendidamente parata a festa; ampio portone nel fondo a sinistra, uno consimile a destra, ma questo tutto chiuso da una drapperia; una terza porta nella parete a sinistra.
(Laura è dietro la drapperia)
[Scena, Ingresso dei Cavalieri e Coro]
Benvenuti messeri! Andrea Sagredo!
[Recitativo e Danza delle Ore]
Grazie vi rendo per le vostre laudi
(danza delle Ore: dell'aurora, del giorno, della sera, della notte)
[Scena e Finale III- Pezzo concertato]
(si odono i lenti rintocchi della campana)
Or tutti a me! La donna che fu mia
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