[Preludio]
Montagne dell'Aragona; in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva; è presso il tramonto.
ribelli montanari, banditi
[Coro d'introduzione]
ribelli montanari, banditi
<- Ernani
[Recitativo e cavatina]
Mercé, fratelli, amici
(♦)
Ricche stanze d'Elvira nel castello di Silva; è notte
[Scena e cavatina]
Sorta è la notte, e Silva non ritorna!
(♦)
[Scena e duetto]
Fa' che a me venga... e tosto
Perché Elvira rapì la pace mia?
Sire! fia ver? voi stesso!... ed a quest'ora?
[Scena e terzetto]
Non t'ascolto... mia sarai
(Ernani viene da un uscio segreto)
Fra quei fidi io pur qui sto
Carlo, Elvira, Ernani
<- Silva
[Finale I]
Che mai vegg'io! Nel penetral più sacro
Carlo, Elvira, Ernani, Silva
<- cavalieri, Giovanna, ancelle
L'offeso onor, signori
(♦)
Carlo, Elvira, Ernani, Silva, cavalieri, Giovanna, ancelle
<- Jago, Riccardo
Il regale scudiero don Riccardo