Ne' lati boscareccia, e nella prospettiva un gran paese contiguo alla città d'Eocalia.
Come si beffa Amor del poter mio!
(cala dal cielo Venere con le Grazie in una macchina)
(la macchina di Venere rimonta al cielo)
(Giunone si discovre assisa in un gran pavone)
Ma che più con inutili lamenti
(Giunone parte e fa cader dalle nuvole della sua macchina, tempeste e fulmini che formano una danza per fine del primo atto)