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Davanti alla porta principale del castello, prato grande, e ameno; vi si arriva per lunghi viali tagliati nelle selve, che lo circondano; l'entrature de' viali sono abbellite di rozze guglie, e di trofei militari.
Sì, fedele Evelina, è questo il giorno
Vano, amica, è il timor. Del tuo consorte
Elfrida / A che mi vuoi? / Giunge Adelvolto
Galleria, che a diversi appartamenti conduce.
(allegra sinfonia di strumenti di fiato, che va poi a terminare ne' tuoni appropriati all'istrumentato recitativo, che seguita)
Sposo, idol mio, del genitor l'arrivo
Che! Delira Adelvolto? oh! Come a un tratto
Vestibolo grandioso, che all'ingresso del castello corrisponde; è sostenuto da archi gotici, che appoggiano sopra a rozzi pilastri; lontana vista di mare.
Al tuo piede, mio re, s'umilia Orgando
Sfortunato che fo? Dove ritorno
Giardino a piano d'alcuni appartamenti che da tre lati lo circondano; nel fondo è aperto in una loggia che sporge sulle sottoposte boscaglie, e vedesi in lontananza il mare.
Mio re... Mia figlia Elfrida è questa
T'avanza E questa... Ah! infido
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