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Emma d'Antiochia

§

Atrio interno del palazzo di Corrado con grandi archi e colonnati sul davanti; di prospetto uno scalone che mette a gallerie praticabili, le quali conducono ad appartamenti illuminati di dentro; due scale dai lati per cui vassi a diverse parti del palazzo; è notte.

(la musica esprime una festa)

 
<- Aladino

[N. 7 - Introduzione]

Compiuto è il rito!... Io l'altar vidi, o inganno

Aladino
<- cavalieri, dame, trovadori, menestrelli
Aladino
cavalieri, dame, trovadori, menestrelli ->

(la scena rimane oscura)

Aladino
<- Emma

Sei tu? / Son io. Chi puote

Aladino, Emma
<- scudiero, Ruggiero

Vola, e all' ingresso

Aladino, Emma, Ruggiero
scudiero ->

[N. 8 - Finale secondo]

Salva è ancora, io non mi sento

Aladino, Emma, Ruggiero
<- Corrado

Forsennati! e qual v'ha freno

Io, perfidi / Ah!

Corrado, Emma e Ruggiero, Aladino
Cielo! sei tu che il vindice

(odesi da lontano strepito di passi e grida; veggonsi passar faci d'ogni lato, e correre genti)

Ov'è Corrado?... accorrasi. / Qual suon?

Aladino, Emma, Ruggiero, Corrado
<- damigelle, scudieri, cavalieri, Adelia

Vola: smarrita Adelia